Pensavo di attendere altri contributi ma visto che la discussione langue, e l'argomento mi pare interessante, provo a buttare giù qualche considerazione.
La cinematografia esalta uno stereotipo considerato "ideale" di approccio allo scontro da parte di una determinata cultura.
Diciamo che forse mentre in oriente molti film hanno anche una volontà "educativa", ovvero di proporre un modello sociale ritenuto vincente, in occidente si tende a proporre ciò che il pubblico vuole al fine di fare incassi. Quindi se la gente vuole vedere scoppiare tutto e budella che saltano, si propone quello punto e basta.
Ricordo di aver visto "tango e cash" accanto a una donnetta che ogni volta che un cattivo moriva tra esplosioni e fiamme diceva "bene !!".
A me quel film faceva cagare, tanto per capirsi.
In linea generale non è così automatico che se sei "iroso" sbaragli tutti, come se sei "glaciale" cotrolli tutto ciò che accade attorno a te.
Certo che una eccessiva impassibilità non porta a nulla, così come una eccessiva aggressività può causare più guai che altro, sia per reazioni sporopositate a danno altrui, sia per macroscopici errori di valutazione a tutto danno dell' aggressivo di turno.
Forse la vera forza sta proprio nell'incanalare l'aggressività a comando, sapendo gestire la situazione in maniera lucida prima e durante lo scontro, ma sapendo anche liberare il proprio istinto nel momento in cui si ritiene opportuno non andare più tanto per il sottile.