Emozioni e combattimento- Oriente /Occidente

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Offline Hung-gio

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Emozioni e combattimento- Oriente /Occidente
« on: September 06, 2012, 09:56:53 am »
+5
Ieri riflettevo su una differenza notata vivendo nel mondo delle arti marziali.
In occidente( salvo eccezioni) c'è quasi comune accordo sul fatto che se ci fosse uno scontro per strada il più iroso e aggressivo avrebbe certamente un vantaggio(naturalmente parliamo di un caso i cui le abilità tecniche sono ininfluenti). Poniamo quindi la rabbia come reazione utile al superamento dello scontro.

Questa concezione è ben mostrata anche nella maggior parte dei nostri film( specchio della società?) dove il buono della situazione vince quasi sempre il suo avversario preso da un estasi di furore.

Al contrario in oriente viene sempre mostrato superiore il controllo di se stessi. I più forti sono coloro che rimangono impassibili e che , anche se provano forti emozioni, riescono a nasconderle mantenendo un atteggiamento di fondo molto calmo e rilassato. Massima espressione la vediamo con i samurai che creano il vuoto prima della battaglia.

Sun-tzu nelllo scritto "L'arte della guerra"  annuncia che il miglior guerriero è quello che si crede già morto, poichè i morti non provano emozioni, in primis la paura.

Secondo voi, nella realtà dei fatti qual'è al verità? Quale status mentale è il migliore per affrontare uno scontro? Si può veramente mantenere il controllo in situazioni di pericolo reale ? Dareste più importanza alla famosa" cattiveria"  alla lucidità mentale o addirittura al vuoto totale?

Curioso di leggere le vostre opinioni.

P.S. Titolo rivisitato
« Last Edit: September 06, 2012, 16:19:03 pm by Hung-gio »

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Offline Saburo Sakai

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Re:La disputa in strada- Oriente /Occidente
« Reply #1 on: September 06, 2012, 10:14:56 am »
0
Aspetto pareri di utenti con le idee più chiare delle mie al riguardo, prima di esprimermi.

Intanto +1 per l'interessante argomento di riflessione.
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline Fabio Spencer

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Re:La disputa in strada- Oriente /Occidente
« Reply #2 on: September 06, 2012, 10:31:02 am »
0
Ieri riflettevo su una differenza notata vivendo nel mondo delle arti marziali.
In occidente( salvo eccezioni) c'è quasi comune accordo sul fatto che se ci fosse uno scontro per strada il più iroso e aggressivo avrebbe certamente un vantaggio(naturalmente parliamo di un caso i cui le abilità tecniche sono ininfluenti). Poniamo quindi la rabbia come reazione utile al superamento dello scontro.

Questa concezione è ben mostrata anche nella maggior parte dei nostri film( specchio della società?) dove il buono della situazione vince quasi sempre il suo avversario preso da un estasi di furore.

Al contrario in oriente viene sempre mostrato superiore il controllo di se stessi. I più forti sono coloro che rimangono impassibili e che , anche se provano forti emozioni, riescono a nasconderle mantenendo un atteggiamento di fondo molto calmo e rilassato. Massima espressione la vediamo con i samurai che creano il vuoto prima della battaglia.

Sun-tzu nelllo scritto "L'arte della guerra"  annuncia che il miglior guerriero è quello che si crede già morto, poichè i morti non provano emozioni, in primis la paura.

Secondo voi, nella realtà dei fatti qual'è al verità? Quale status mentale è il migliore per affrontare uno scontro? Si può veramente mantenere il controllo in situazioni di pericolo reale ? Dareste più importanza alla famosa" cattiveria"  alla lucidità mentale o addirittura al vuoto totale?

Curioso di leggere le vostre opinioni.
Non saprei, non mi sono mai trovato in tali situazioni fortunatamente.
L'unica cosa che mi viene da dire a livello di logica (quindi tralasciando tutta la parte psicologica ed emozionale che però reputo importantissima) è che paragonare il guerriero dello scritto che citi ad una persona coinvolta in un eventaccio come quello messo nel titolo è fuorviante.
Il soldato inquadrato nei ranghi di una formazione è importante che segua la disciplina per la quale è addestrato in modo che si possano attuare le strategie e le "manovre".
L'ottica è sempre di descrivere il soldato come uno strumento nelle mani del generale.
E la caratteristica che citi è funzionale ad un buon strumento.
Ma se parli si scontro mi viene dapensare che in questa domanda il significato vuoi dare è qualcosa tipo" quali sono le caratteristiche che dovrei sviluppare per essere un buon combattente" non " quali caratteristiche dovrei sviluppare per essere un buono strumento per il mio generale", giusto?
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline sanchin

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Re:La disputa in strada- Oriente /Occidente
« Reply #3 on: September 06, 2012, 10:31:56 am »
0
Credo che solo chi ha avuto modo di confrontarsi in maniera "stradale2 o comunque sia realistica possa dire qualcosa l'empirismo in questo caso non è utile e le opinioni personali senza fatti valgono poco, di conseguenza mi complimento per il topic interessante e attendo risposte dagli esperti.
OSU

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Offline Max

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Re:La disputa in strada- Oriente /Occidente
« Reply #4 on: September 06, 2012, 10:47:06 am »
0
Mantenere la calma interiore permette di governare la rabbia/furia/paura meglio del caos mentale.
Non posso parlare da rissaiolo in quanto non ne ho, fortunatamente, fatte. Le volte che mi è capitato di avvicinarmi al farle sono sempre riuscito a soffocare la mia rabbia e non far trascendere la cosa.
Diciamo che a mio avviso è meglio un freddo picchiatore che un incontrollabile furia.


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Offline Saburo Sakai

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Re:La disputa in strada- Oriente /Occidente
« Reply #5 on: September 06, 2012, 11:39:38 am »
+1
Pensavo di attendere altri contributi ma visto che la discussione langue, e l'argomento mi pare interessante, provo a buttare giù qualche considerazione.

La cinematografia esalta uno stereotipo considerato "ideale" di approccio allo scontro da parte di una determinata cultura.
Diciamo che forse mentre in oriente molti film hanno anche una volontà "educativa", ovvero di proporre un modello sociale ritenuto vincente, in occidente si tende a proporre ciò che il pubblico vuole al fine di fare incassi. Quindi se la gente vuole vedere scoppiare tutto e budella che saltano, si propone quello punto e basta.
Ricordo di aver visto "tango e cash" accanto a una donnetta che ogni volta che un cattivo moriva tra esplosioni e fiamme diceva "bene !!". :D
A me quel film faceva cagare, tanto per capirsi.

In linea generale non è così automatico che se sei "iroso" sbaragli tutti, come se sei "glaciale" cotrolli tutto ciò che accade attorno a te.

Certo che una eccessiva impassibilità non porta a nulla, così come una eccessiva aggressività può causare più guai che altro, sia per reazioni sporopositate a danno altrui, sia per macroscopici errori di valutazione a tutto danno dell' aggressivo di turno.

Forse la vera forza sta proprio nell'incanalare l'aggressività a comando, sapendo gestire la situazione in maniera lucida prima e durante lo scontro, ma sapendo anche liberare il proprio istinto nel momento in cui si ritiene opportuno non andare più tanto per il sottile.



Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:La disputa in strada- Oriente /Occidente
« Reply #6 on: September 06, 2012, 11:41:27 am »
0
Scusate ma non ho capito il contesto del 3d.. si parla di film o di realtà?
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Wa No Seishin

Re:La disputa in strada- Oriente /Occidente
« Reply #7 on: September 06, 2012, 12:13:42 pm »
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Ma soprattutto, si parla di "strada"?

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Offline Max

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Re:La disputa in strada- Oriente /Occidente
« Reply #8 on: September 06, 2012, 12:16:18 pm »
0
Beh strada o ring comunque saper gestire la strizza/rabbia/furore ha la sua utilità.
Per quanto mi riguarda io parlavo del reale e non dei film ... poi nin so :)

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Offline Darth Dorgius

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Re:La disputa in strada- Oriente /Occidente
« Reply #9 on: September 06, 2012, 12:16:50 pm »
0
Hung gio: se il thread verte sulla paura della morte e di come essa possa influire negativamente sulle prestazioni in combattimento, l'argomento è sicuramente interessante... Ma le premesse del thread sono abbastanza sbagliata. Non vi è in fatti una vera differenza fra modello occidentale e orientale, nel considerare tale fardello.

A parte che il cinema poi mostra una cosa che non c'entra comunque con la realtà. :)
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.


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Offline Saburo Sakai

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Re:La disputa in strada- Oriente /Occidente
« Reply #10 on: September 06, 2012, 12:18:49 pm »
0
Secondo me il tema è sul modello di riferimento di approccio allo scontro.
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Wa No Seishin

Re:La disputa in strada- Oriente /Occidente
« Reply #11 on: September 06, 2012, 12:21:29 pm »
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A sentire chi è intervenuto, quindi, è l'oggetto del Topic a essere sbagliato.

Perché parlate di scontro in generale e citate il ring, ma lassù leggo solo "strada".

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Offline Clode

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Re:La disputa in strada- Oriente /Occidente
« Reply #12 on: September 06, 2012, 12:50:59 pm »
0
mantenere la lucidità senza ombra di dubbio...non è una cosa difficile da comprendere
ms

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Offline Takuanzen

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Re:La disputa in strada- Oriente /Occidente
« Reply #13 on: September 06, 2012, 12:52:00 pm »
0
Attenti alle facili dicotomie Oriente/Occidente, anche in questi casi.
La "strada" oggi è un qualcosa di diverso da mille anni fa: bisogna conoscere contesto specifico di quell'ambiente e le dinamiche psicologiche o comportamenti prevalenti nelle varie situazioni, prima di chiedersi se sia possibile o no applicare determinati atteggiamenti generali, desunti da altre fonti. Il salto dal generale al particolare non è così semplice, soprattutto in un campo così imprevedibile e dalle molteplici variabili come l'aggressione in strada. ;)

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Offline Dipper

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Re:La disputa in strada- Oriente /Occidente
« Reply #14 on: September 06, 2012, 13:13:08 pm »
+3
Lucidità e freddezza, senza ombra di dubbio.
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
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