Ciao a tutti,
è da parecchio tempo che rifletto su determinati aspetti della mia pratica personale e ho maturato diverse considerazioni, che non so se sono abbastanza mature da esporle. Insomma volevo aprire da tempo questo topic, ma non ce la facevo.
Il corso di Yiquan del mio maestro si è ormai ridotto a 4 gatti davvero (spesso 4 di numero). Sono venuti dei ragazzi a provare, persone nuove, con già esperienza minimale in altre arti marziali, Sdc o sistemi orientati alla DP: all'inizio dell'anno erano molto entusiasti e anche il mio maestro, vista anche la preparazione iniziale, lavorava (come sempre a settembre/ottobre), in maniera dinamica e creativa. Se ne sono andati quando, dopo i primi mesi, ha iniziato a farci stare 1 ora/1 ora e mezza tra Zhang Zhuan (posture) e Shili (sentire la forza, singoli movimenti fondamentali lenti).
Io capisco che è la base fondamentale del sistema, ma sono ormai convinto che sia un percorso che necessita di un lavoro quotidiano e personale, a casa. Quando si è in palestra si può ripassare e correggere gli errori, ma si deve dare priorità agli esercizi in coppia (tuishou e sanshou). Devo dire che una delle cose che mi aveva colpito quando iniziai era che, rispetto a molte scuole "tradizionali" si faceva combattimento libero (sanshou) tutte le lezioni, con casco con griglia e guantini da sacco.
Due o tre anni fa, tornato dal consueto viaggio in Cina, aveva deciso di comprare, su imitazione della scuola di Datong, i focus gloves e questo aveva migliorato la qualità dell'allenamento. A cui mancava la sistematicità, infatti, per quel che riguarda il combattimento, eravamo sempre ad un livello basilare, mancando lo studio specifico per la tecnica, il lavoro avanzato insomma.