In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir

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Offline Dieselnoi

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Per adesso abbiamo fatto parecchie considerazioni sul combattimento standard che nel nostro caso vuol dire aggressione in spazi ristretti, col coltello e non.

E se invece veniamo aggrediti in campo aperto? Diciamo anche solo per strada di notte quando non c'è nessuno. O in un grande parcheggio di giorno senza nessuno in giro, o addirittura in aperta campagna. Può succedere dappertutto.

Ovviamente la prima opzione è sempre la fuga, ma non sempre è possibile. Il nostro avversario,  tanto per cominciare, potrebbe correre più forte o essere più resistente. Magari noi abbiamo scarpe pesanti e lui quelle da ginnastica. O abbiam con noi la fidanzata che corre piano.

Dunque può finire che ci si deve battere. Sperabilmente senza armi ma forse anche con. Dato per scontato che c'è spazio in abbondanza per qualsiasi manovra, comprese ritirate anche di molti metri (fate conto di essere su un ring 15 x 15 invece che 6 x 6) , e che non è possibile scappare, come evolverebbe la lotta tra noi e il nostro hooligan preferito?

Io trovo che il "tipico" berserker carichi in linea retta e conti di assorbire qualche colpo per arrivare ai ferri corti. Funzionerà se possiamo arretrare finchè vogliamo e girargli intorno col passo del torero? Ho la sensazione che se vogliamo far melina qui funziona. Se vuole evitare le nostre schivate allora deve rallentare e avvicinarsi piano invece che correndo (altrimenti gli giriamo intorno) così diventa un bersaglio allettante per i calci che qui, naturalmente valgon doppio perchè abbiamo le scarpe. E alla fine accidenti, lo finirà il fiato no?

E se ha (abbiamo) il coltello? Non va davvero a finire alla "distanza lunga" come diceva Crux?

Che ne pensate?

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Offline Crux

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Re:In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir
« Reply #1 on: September 06, 2012, 15:46:48 pm »
+1
"la lunga distanza" e' solo un preludio a quella corta coi coltelli, secondo me, in quanto non e' possibile fare melina all'infinito, pero' andare al corpo a corpo dopo aver gia' messo un paio di coltellate lo reputo un vantaggio.

Ultimamente mi ritrovo a scrivere spesso di coltello anche se e' uno degli argomenti che meno mi interessano e di cui ho meno esperienza, quindi ogni mia affermazione va' presa con le molle.  :gh:
« Last Edit: September 06, 2012, 15:48:21 pm by Crux »
In generale reputo che la scherma debba ridurre le azioni ai minimi termini per essere bella.

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Offline Dieselnoi

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Re:In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir
« Reply #2 on: September 06, 2012, 16:04:19 pm »
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E' quello che dico anche io, alla fine. Ho quasi il sospetto che il combattimento (tra due che abbiamo un minimo di pratica) potrebbe davvero evolvere alla Turiddu e Compar Alfio, con qualche variante molto bastarda della tecnica schermistica. Il che non esclude un attacco pesante per entrare e chiudere tutto ma a qusto punto si tratta di una mossa comunque molto tecnica e con la sua bella finezza: accettare l'idea di un colpo sul braccio pur di arrivare dentro funziona se sei in mezzo al casino e non c'è possibilità di ritirata, ma se l'avversario può combattere mentre va indietro rimedi semplicemente un buco.

Ma il ragionamneto vale anche a mani nude. Io ricordo qualche ruffa tra bambini, in cui il bimbo più leggero e veloce poteva farsi beffe di quello grosso e forte, almeno finchè non fiviva intrappolato in un angolo.

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Offline The Spartan

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Re:In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir
« Reply #3 on: September 06, 2012, 16:39:06 pm »
0
Se sei in compagnia la distanza lunga o lo spazio rischia di essere qualcosa a cui nn puoi appigliarti...perchè devi bilanciare l'esigenza di portare lo scontro altrove con la necessità di fornire cmq immediata evetuale protezione.
Tolto questo scenario, a mani nuede, se nn si può fuggire, ci si appicica...
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Offline Dieselnoi

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Re:In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir
« Reply #4 on: September 06, 2012, 16:42:00 pm »
0
E son chezzi. Ma se l'avversario fosse parecchio più grosso non ti converrebbe cercare di evitarla la lotta?


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Offline The Spartan

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Re:In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir
« Reply #5 on: September 06, 2012, 16:50:57 pm »
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E se nn posso fuggire che facciamo, aspettiamo l'alba facendo girotondo?
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Offline Dieselnoi

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Re:In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir
« Reply #6 on: September 06, 2012, 16:57:26 pm »
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Si stancherà alla fine, e che cazzo!  :)

Intendevo piuttosto cercare li lavorarselo un pochino alla volta, specie nel caso che si abbia il coltello.

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Offline metal storm

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Re:In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir
« Reply #7 on: September 06, 2012, 17:01:23 pm »
+1
Si stancherà alla fine, e che cazzo!  :)

Intendevo piuttosto cercare li lavorarselo un pochino alla volta, specie nel caso che si abbia il coltello.

e daglielo 'sto portafogli, taccagno!

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Offline Dieselnoi

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Re:In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir
« Reply #8 on: September 06, 2012, 17:12:51 pm »
0
E' il cuggino di uno che ho menato, non vuole i soldi. Me vuol solo menà

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Offline Giannizzero Wolf

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Re:In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir
« Reply #9 on: September 06, 2012, 17:46:23 pm »
0
Io trovo che il "tipico" berserker carichi in linea retta e conti di assorbire qualche colpo per arrivare ai ferri corti. Funzionerà se possiamo arretrare finchè vogliamo e girargli intorno col passo del torero? Ho la sensazione che se vogliamo far melina qui funziona. Se vuole evitare le nostre schivate allora deve rallentare e avvicinarsi piano invece che correndo (altrimenti gli giriamo intorno) così diventa un bersaglio allettante per i calci che qui, naturalmente valgon doppio perchè abbiamo le scarpe. E alla fine accidenti, lo finirà il fiato no?
da dove esce la leggenda del torero-schivatore-calciatore?  ???

E son chezzi. Ma se l'avversario fosse parecchio più grosso non ti converrebbe cercare di evitarla la lotta?
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E' il cuggino di uno che ho menato, non vuole i soldi. Me vuol solo menà
se sei di dimensioni ridotte non menare cuggini ... e rammenta che tutti hanno un cuggino
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Offline Dieselnoi

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Re:In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir
« Reply #10 on: September 06, 2012, 18:00:56 pm »
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Il passo del torero è tipico di tutte le arti da ring compresa la boxe: l'avversario si avvicina, magari ti tocca addirittura, e tu fai perno sul piede avanti per girargli attorno. Se sei abile e sai usare bene il peso del piede indietro ti togli dalla sua linea in modo velocissimo. Sul ring spesso si vede.

Ed è particolarmente utile contro un avversario pesante che ci carica con l'idea si spingerci col suo peso.

Poi, uno non è mica obbligato a dare il suo parere su questo forum se non gli interessa o non ha niente da dire. L'idea era quella di discutere cosa succede se le condizioni ambientali cambiano da luogo ristretto a luogo aperto. A me pare un tipico argomento marziale.

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Offline Rev. Madhatter

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Re:In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir
« Reply #11 on: September 06, 2012, 18:22:35 pm »
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In pratica un tizio grosso,piu' forte ed allenato di me,armato di coltello e intenzionato a farmi fuori senza voler nulla in cambio mi viene a prendere mentre sono in un vicolo vuoto con la ragazza?


marzialmente parlando sono morto,punto.

bisogna sperare d'esser molto furbi e inventarsi qualcosa o avere qualcosa in tasca.



Worst case scenario:
quello di sopra,ma la lama e' gia' di un 10 cm nella mia pancia,che faccio?  ;D
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
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Offline Dieselnoi

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Re:In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir
« Reply #12 on: September 06, 2012, 18:43:16 pm »
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Siamo a parità di armamento e di forma fisica. Metti pure, perchè la cosa sia meno tragica, un rivale in amore che ti vuol menare. Pensi che combatteresti come alle distanze strette o cambieresti strategia?

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Offline Rev. Madhatter

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Re:In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir
« Reply #13 on: September 06, 2012, 18:48:34 pm »
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Siamo a parità di armamento e di forma fisica. Metti pure, perchè la cosa sia meno tragica, un rivale in amore che ti vuol menare. Pensi che combatteresti come alle distanze strette o cambieresti strategia?

Sai cosa penso del duello rusticano....

In caso di coltello non mi cambia molto 6 metri o 15,dal punto di vista della strategia,solo che probabilmente avrei a disposizione piu' movimenti di studio,ma quando si vien al dunque cambia poco.


Se siamo a fare a cazzotti e siamo davvero 1 vs 1 c'e' il rischio che mi diverto di brutto, cmq non cambierebbe quasi nulla rispetto a quello che farei sul ring.


insomma distanze ampie senza possibilita' di fuga non influenzano sto granche'.
-rispetto a distanze "normali", e' molto piu' dramatico lo spazio strettissimo di un ascensore...
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
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Offline Krypteia

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Re:In campo aperto ovvero ripensamenti assortiti e riflessioni sui berserkir
« Reply #14 on: September 06, 2012, 18:56:55 pm »
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Intendevo piuttosto cercare li lavorarselo un pochino alla volta, specie nel caso che si abbia il coltello.

Che vuol dire "lavorarselo un pochino alla volta"?
Salto+calcio forte e a seguire giù+calcio medio e poi hadouken - continuare così finché non finisce l'energia?
Der Vogel kämpft sich aus dem Ei. Das Ei ist die Welt. Wer geboren werden will, muss eine Welt zerstören. Der Vogel fliegt zu Gott. Der Gott heisst Abraxas.

La vita non mi ha mai interessato quanto l'evasione dalla vita stessa.