Questo thread fa parte del ciclo "le cronache del centro".
Anche se si svolge fuori.
Oggi su "Il Piccolo" (il quotidiano di Trieste) scoprono l'acqua calda.
Un titolo recita " Si fingono disabili per l'elemosina.Il Comune indaga".
Giusto bene,se ne sono accorti.
Da molto tempo ormai vedo bambini rom allenarsi a zoppicare nei bagni del centro,per raccimolare qualche soldo extra con l'elemosina.
L'articolo spiega la situazione con relativi cenni alla loro pericolosità,alla spiacevole situazione dovuta al loro vero e proprio campeggio davanti alla stazione,con un breve resoconto della pulitrice che si sente intimidita,minacciata e insultata ogni giorno,e con la rabbia dei negozianti che si vedono costantemente derubati e intimiditi.
Bella scoperta.
L'articolo inoltre assicura che non ci sia un raket dietro tutto questo,ma che sia una "mobilitazione spontanea".
Questa invece è davvero una sorpresa.
Almeno per me.
Perchè io ho sempre osservato il contrario.
E fra le motivazioni inviateci dal comune per chiedere una modifica di statuto del centro,c'era proprio il formarsi di vari raket,dalla prostituzione alla droga,passando per l'elemosina,con base in questa zona. (Fra la stazione dei treni e il centro)
Appena esce l'articolo online lo posto.
Ma veniamo all'argomento vero e proprio del thread.
Circa due ore fa stavo venendo al lavoro.
Sull'autobus ho incontrato la mia cuginetta,che invece si doveva trovare al mare con delle sue amiche.
Chiacchieriamo durante il tragitto del più e del meno.
Alla stazione,capolinea del bus su cui eravamo,prendiamo il sottopassaggio per non rischiare di farci investire da chi prende una curva cieca come fosse al Mugello.
Ed è lì che accade.
Un rom,visto ieri per la prima volta al centro,si avvicina e mi chiede qualche moneta.
Solitamente non accade mai.
Probabilmente non mi ha riconosciuto penso.
Gli dico che non ho spiccioli,ma lui continua a seguirmi insistentemente.
Al bivio del sottopassaggio,deserto se non per me,mia cugina,il questuante,compaiono due suoi amici.
Pensandoci ora mi stupisco che la mia prima reazione naturale non sia stata di sganciare lo urban pal.
Invece,come reazione,ho stretto a me mia cugina.
Mi si posizionano circa a ore 1,ore 10 e ore 6.
Il questuante mi chiede ancora se ho qualche spicciolo.
Mia madre mi diceva sempre di non tenere le monete sparse nelle tasche,ma di metterle nel portafogli.
Incasinano la lavatrice.
Ma,mai come ora sono stato contento di non averla ascoltata.
Trovo un paio di euro in tasca e li getto per terra,quasi contemporaneamente ci muoviamo a passo molto sostenuto fuori dall'accerchiamento.
L'idea di tirare fuori il portafogli in quella situazione non mi sarebbe piaciuta per niente...
Non credo che la mia cuginetta abbia realizzato appieno quello che è accaduto meno di due ore fa.
Credo sia meglio così.
In ogni caso oggi in centro ci sono 11 persone,una miseria.
Tutti e tre i miei,credo di poterli definire,estorsori,li ho registrati ieri al centro,come nuovi arrivati.
Credo faremo una lunga chiacchierata nonappena saranno quì.