Il cortisolo è la parte buona. Sono anche riempiti di cortisone sintetico, anabolizzanti, antibiotici, beta agonisti o beta stimolanti.
Non sono rari casi di bambini con squilibri ormonali e ginecomastia dopo aver mangiato pollo.
Se non sbaglio, anche l'aumento di bambini allergici pare sia dovuto in parte a questo (insieme all'inquinamento e all'abuso di aromi artificiali nei cibi raffinati).
Aggiungiamoci pure il "latte" vaccino e l'uso smodato di graminacee nel cibo. (pane pasta pizza dolci brioches merendine ecc.)
Secondo alcune evidenze sembrerebbe quel pus bianco che ci vendono per latte la causa di molte, moltissime allergie.
Considera che una mucca in condizioni normali produrrebbe X litri di latte al dì. In condizioni d'allevamento attaccata alla macchina gliene fanno emettere X moltiplicato 30, e quello che ne esce non è latte, ma antibiotici, farmaci per far produrre più latte, acqua, batteri morti, e non ricordo che diavolo d'altro.
La pastorizzazione, poi, gli dà la botta finale: il latte contiene batteri buoni e cattivi, (non in senso assoluto ma relativo a noi) e normalmente essi si equilibrano da soli, ma la pastorizzazione li uccide tutti.
Il risultato è che una volta aperta la confezione essa si infesta di batteri cattivi senza che ci siano i buoni ad equilibrarli.
E' un procedimento volto a prevenire la trasmissione agli umani di tubercolosi e brucellosi.
Ma... in realtà uccide soltanto i microorganismi buoni...
Per saperne di più:
http://www.ufocui.it/cui/ComA_37.pdfDa cui copio ed incollo:
La pastorizzazione, che prende il nome da Louis Pasteur, è
il processo di riscaldamento cui vengono sottoposti il latte o
altri prodotti alimentari. Generalmente i trattamenti di
pastorizzazione sono condotti a temperature variabili da 54
a 70°C e per tempi compresi fra i 20 e i 30 minuti. I nuovi
metodi "flash" di pastorizzazione riscaldano il latte da 65 a
76°C per 15-22 secondi. In tal modo si distruggono i batteri
patogeni e si ritarda lo sviluppo di altri batteri. Ma, secondo
lo scienziato Norman Walker, si richiedono temperature da
87 a 110°C per uccidere i microrganismi patogeni come gli
agenti del tifo, i colibacilli, i micobatteri e le brucelle.1
Il calore della pastorizzazione è comunque sufficiente
per distruggere i batteri lattici come il Lactobacillus acidophilus,
che contribuiscono a sintetizzare la vitamina B
nel colon e a tenere sotto controllo i batteri putrefattivi.
Acidificando il latte che poi coagula, i batteri lattici tengono
i batteri della putrefazione sotto controllo. Il latte pastorizzato,
non avendo questa protezione, si potrà alterare.
Quindi l'ironia della pastorizzazione è che distrugge le
proprietà battericide del latte. La pastorizzazione interrompe
la crescita dei batteri solo temporaneamente: in
seguito i batteri rimasti si riproducono molto di più che nel
latte crudo. Il chirurgo dentista Royal Lee sostiene che
molti casi di brucellosi si riscontrano nelle comunità dove il
latte è pastorizzato.2 Gli avvelenamenti da salmonella, che
colpirono oltre 500 persone in Illinois e nello Iowa nella
primavera 1985, vennero fatti risalire al latte pastorizzato.3
Qual è la causa della brucellosi? È stato dimostrato essere
una malattia deficitaria curabile negli uomini e negli animali
con la somministrazione di minerali.4 Particolarmente
importanti si sono rivelati il manganese e il magnesio.5
I principali vantaggi del latte pastorizzato sono due:
1) Il produttore può permettersi la sporcizia. Gli standards
qualitativi degli animali che producono latte crudo
sono considerevolmente più alti di quelli dei soggetti che
producono latte da pastorizzare, e, perciò, i prodotti da latte
crudo sono più costosi.
2) È conveniente per il negoziante e per il contadino.
Nonostante che il latte crudo si mantenga più a lungo del
latte pastorizzato, se non viene prodotto in condizioni di
massima pulizia si potrà cagliare prima di quest'ultimo. La
pastorizzazione può nascondere l'odore stantio e dare al
latte una vita protetta più lunga.
In che modo il calore della pastorizzazione compromette
il potere nutrizionale del latte?
Il riscaldamento di ogni alimento oltre i 50°C determina la
distruzione degli enzimi, i trasformatori biochimici che
generano le migliaia di processi chimici continuamente attivi
nel nostro corpo. Una delle funzioni degli enzimi è quella
di rilasciare i nutrienti degli alimenti che consumiamo. Il
calore della pastorizzazione elimina la fosfatasi enzimatica
che è necessaria all'assimilazione del calcio. Alcuni ricercatori
parlano di oltre il 50% del calcio presente nel latte
pastorizzato che non viene assimilato dal corpo.6-6 bis
Perdita di proprietà alimentari,
alterazione delle strutture scheletriche
e altre malattie provocate dalla pastorizzazione
1) Vitamine: la perdita di vitamine lipo-solubili come la A
e la E può aumentare di oltre due terzi. La perdita di vitamine
solubili in acqua come la B e la C può andare dal 38%
all'80%. La perdita di vitamina C supera normalmente il
50%.7
2) Minerali: il 20% dello iodio si perde volatilizzato e si
riduce la bio-disponibilità di altri minerali in varia misura.8
3) Trentotto elementi alimentari o più sono alterati o
distrutti, incluse le proteine e gli ormoni così come le vitamine
e i minerali sopracitati. Anche i grassi vengono alterati
dal calore così come l'intero complesso delle proteine che
è reso meno disponibile per la riparazione e la ricostruzione
dei tessuti.9
4) Agenti anti-anemici e anti-irrigidimento: la pastorizzazione
distrugge l'agente "anti-irrigidimento" (fattore Wulzen)
dei porcellini d'India e l'agente "anti-anemico" nel
latte.10
5) Agente X: l'agente X utile nella riparazione dei tessuti è
eliminato.11
6) Denti ed ossa: I denti nei bambini sono meno cariabili
se la dieta è integrata con latte crudo invece che da latte
pastorizzato.12 Il dr. F.M. Pottenger, Jr., che ha studiato gli
effetti del latte crudo con esperimenti condotti su animali e
persone, riporta che il latte crudo rende ossa e denti migliori
rispetto al latte pastorizzato e che protegge e previene i
problemi dentali, la sordità, l'artrite (dovuta alla presenza
del fattore Wulzen), la febbre reumatica e l'asma.13