Quale sarebbe sto programma?
Freeletics, l'ho scritto nel thread della ciccia.
Quali dati ti chiede per generarsi?
All'inizio ti chiede solo età, peso e altezza, poi di settimana in settimana osserva i risultati degli allenamenti (quanto tempo ci metti e se gli esercizi li fai "completi" o "semplificati").
Sempre senza averlo esaminato di persona, da quello che riporti vedo due problemi:
1) Chiederti il peso senza considerare la %MG è sicuramente una semplificazione troppo grossa. Può funzionare per dei normotipo mediamente in forma (ovvero l'uomo medio su cui sono spesso tarati questi programmI), ma quando ci si discosta dalla normalità non è un'indicazione sufficiente. Daresti lo stesso allenamento a una persona di 1,80 per 90kg di muscoli e a una di 1,80 con oltre il 25% di ciccia?
2) Il tempo di lavoro è un'indicazione che può andare bene se parliamo di lavori di resistenza generale, ma sicuramente non è un parametro rilevante se, come nel tuo caso, stiamo cercando di migliorare il numero di trazioni eseguite.
Considerando che solitamente di roba se ne fa spesso troppa, se vuoi attenerti al programma, sulla fiducia ti dico no, non aggiungere nulla
Perfetto.
E poi... Mancano solo ancora 10 settimane e mezza, suvvia!
Cosa pensavi Happo?
pensavo stessi parlando in particolare di quella fase in cui riesci a farne alcune ma ancora non abbastanza perché sia opportuno iniziare a zavorrarasi. tipo: uno che riesce a fare 5 o 6 serie da 5, 6 o 7 chinups o pullups e vuole aumentare il volume, oltre a inserire l'esercizio all'interno di un programma di forza generale, come può ottimizzare l'esercizio in sé ai fini dell'aumento del numero di ripetizioni? sapresti farmi un esempio in termini di: serie, ripetizioni, recuperi, modalità di esecuzione? ha senso porre la domanda in questi termini?
io avevo trovato un metodo semplice ma che dava i suoi frutti: stabilisci un massimale facendo una serie a sfinimento, poi fai la "metà del massimale X10 serie" con più di 3 min di riposo, una o due volte alla settimana, quando te la senti aumenti di una ripetizione una o progressivamente più serie.
Questo esula però tutto il discorso di Tobigeri che credo sia comunque da affrontare prima
Sono diversi livelli di approccio.
Abbiamo il livello base in cui "ti ammazzi finchè non ci riesci", con tutti i suoi limiti.
Un livello successivo che tiene conto almeno di qualche principio più scientifico è sicuramente quello descritto da Iommi o simili, in cui si comprende che è importante il volume per produrre adattamento ma non a discapito della qualità dell'esecuzione e senza arrivare all'esaurimento (In questo caso. In altri casi l'esaurimento è invece utile, anche se tutti i parametri cambiano).
Un altro livello ancora che comprende il precedente (è, ripeto, una metodologia valida in se') ma che amplia molto di più il ventaglio di strumenti, principi, metodologie e soluzioni a cui fare ricorso.