Piccola curiosità innocente e leggermente OT: come è nato il kyokushin in Italia? Nessun gruppo di studio? Nessuna persona che faceva altro e si è poi formata presso Wakiuchi? Tutti nati imparati?
Franco Rosso è uno che ha sputato sangue per anni , uno che i corsi istruttore li ha frequentati per anni ed infine uno che si sobbarcato tutti gli esami di verifica. Mi pare evidente che non ci sia nulla di paragonabile fra le due situazioni.
Avevo fatto una domanda
generale e mi hai risposto difendendo Franco Rosso... difendendolo da un attacco che nessuno aveva fatto.
Franco Rosso ha sputato sangue per anni, ha frequentato corsi istruttori per anni e si è sobbarcato gli esami di verifica? Bene, ma non è e non sarà l'unico. E tuttavia, anche con la sua dedizione e serità, ha incominciato facendo un seminario una volta ogni tre mesi (come diceva sopra un altro utente) e probabilmente guidando un gruppo di studio...
...vogliamo cavillare su quale sia il nome più adatto per chi guida un gruppo di studio? Sempai, aspirante allenatore, aspirante istruttore, istruttore, etc etc?
I corsi di formazione della Kudo Italia possono destare qualche sospetto? Sì. Verranno fuori istruttori poco preparati? Talvolta accadrà, forse più spesso di quel che si spera.
Il punto però è un altro. Torniamo indietro di qualche anno, quando il kyokushin non era nato. Deluso dalla mia pratica di karate, kickboxing o quant'altro, decido di imparare il kyokushin. Vado una settimana in Sicilia da Wakiuchi, mi faccio il culo quadrato. Dopodiché torno al mio gruppo di studio e mi metto a mostrare, senza alcuna pretesa di insegnare, quanto mi ha mostrato Shihan. Dopo uno-due mesi me ne ritorno in Sicilia e via così, passano i mesi, faccio qualche gara, prendo i gradi, dopo un po' potrò aprire un corso "ufficiale": se sono determinato e forte continuo, sennò mollo.
Ovviamente in questo periodo "di formazione", chi vuole fare kyokushin verrà ad allenarsi da me, visto che il mio è l'unico gruppo di studio che esiste in zona... che mi chiami allenatore, aspirante tecnico o istruttore cosa cambia? Io vendo sempre e so quel che so, né di più nè di meno.
Questa è la prassi ed è giusto che sia così.
Altra curiosità: ma quando un marzialista serio con un curriculum non farlocco inizia il percorso per diventare istruttore, dopo la prima settimana di corso, cosa insegnerà tornato al suo gruppo di studio? Il nuovo stile o un mix del vecchio e del nuovo?