1) Fare in modo che la nostra casa non sia violabile. A volte bastano dei serramenti decenti (non eccezionali) per frmare la stragrande maggioranza dei "topi di appartamento".
2) Se siamo un "bersaglio", ovvero viviamo in una bella villetta, isolata, vicino a grandi vi di comunicazione (e.i. autostrada) allora ci si può organizzar in maniera un po' più seria: allarmi perimetrali ad esempio. Quelli agli infissi non servono a nulla.
3) Le armi in casa sono dei disastri se non si impara ad usarle. Inoltre se si viene svegliati nel mezzo del sonno notturno, almeno venti secondi per capire s stiamo sognando ci vogliono, e coordinare poi l'impiego lucido di un'arma da fuoco, ci vuole ancora di più. Se avete tempi di reazione più rapidi, soffrite di disturbi del sonno, quindi avete altri tipi di problemi.
4) E' un "potenziale reato" tenere le armi in casa non dentro apposite cassette di sicurezza/armadi. Perchè la legge parla chiaro, ed è scritto sul timbro che piazzano sul foglio di denuncia delle stesse: "Il proprietario si impegna a tenere custodite le suddette armi con tutte le precauzioni del caso affinchè non possano cadere in mano a terzi."
Se voi tenete la pistola nel letto o nel comodino, il primo giorno che vi entrano i ladri, voi non ci siete, non solo vi fregano chincaglieria, notebook, Ipod etc...etc... ma anche una pistola. Che finirà al mercato nero. Dato che le Questure di tutta Italia si sono stancate di raccolgiere denunce di armi rubate da gente che non teneva le armi nelle apposite cassette di sicurezza, da qualche anno è un reato. Ch costa parecchio in termini monetari, in primis. Dopodichè siete segnalati alle Questure di tutta Italia e non potrete mai più acquistare armi, iscrivervi a poligoni tc...etc... Perchè avete dimostrato di non saperle custodire adeguatamente. (Ed è giusto). Esitono ottime cassette di sicurezza per cassetti che si aprono le impronte digitali del padrone, oppure, con una sequenza programmata di da fare con le 4 dita con dei bottoni metallici. In 3-4 secondi si aprono. Se non si hanno 3-4 secondi a disposizione, evidentemente gli intrusi sono più in gamba di noi: arrendiamoci.
5) Dal febbraio 2006 è lecito l'uso delle armi da fuoco per difesa abitativa (vorrei ricordare che prima di tale data era "illegale") e nei luoghi di lavoro: precisando, il proprietario di un'azienda può detenere un'arma (denunciata) in azienda (legge fatta per i gioiellieri). Prima era illegale. Detto questo, resta sempre il concetto che sparare ad una persona disarmata che entra in casa nostra nottetempo è sempre omicidio volontario. Questo dice la legge. Gli "inganni" ad essa direi di non discuterli in questo Forum. Ma ci sono, efficacissimi, e qualsiasi avvocato penalista ve li sa snocciolare senza problemi.
6) Nonostante il mio background (per chi mi conosce) io sono estremamente contrario alle armi da fuoco in casa ai civili. Voglia di sicurezza? Metti le inferriate alle finestre e comprati delle porte decenti. E soprattutto non diventare un bersaglio: il SUV di lusso meglio tenerlo in garage sempre, perchè se sta sempre in cortile, attiriamo troppo la curiosità dei rapinatori professionisti in trasferta.
7) organizzate la casa a barriere successive. I malavitosi in calabria lo sanno molto bene, e quando il GIS va ad arrestarli devono usare l'esplosivo anche per forzare le porte delle stanze, e più entrano nell'interno delle stanze delle villette, e più le porte sono sofisticate e li rallentano. Quindi, brutto da dire, se avete porte che separano i vari ambienti in casa vostra, chiudetele tutte la notte. I ladri dovranno fare quello che odiano fare: perder del tempo. E prima che arrivino alla camera da letto magari ci mettono un po' più di tempo. E voi ne avrete più per reagire. Per chi abita in un bilocale: non verranno mai i ladri quando siete in casa.
Unico comportamento che la legge permette (in assenza di pals minaccia di incolumità fisica vostra o di un vostro convivente): lanciare l'allarme, intimare di andarsene, dargli una via di fuga. E' penalmente perseguibile la "punizione" che potremmo infliggere al ladro per essere penetrati in casa nostra. Io parlo col Codice Penale sottomano, poi la realtà dei fatti la facciamo noi. E prima che esca il discorso: trattenere il ladro in attesa dell'arrivo delle Forze dell'Ordine NON E' SEQUESTRO DI PERSONA, MA DOVERE CIVICO. Diventa "sequestro di persona", per esempio, se rinchiudiamo il ladro in una stanza 4 giorni prima di chiamare le Forze di Pubblica Sicurezza. Sembra che qualcuno anni fa lo abbia fatto davvero, e da qui la leggenda metropolitana. Conoscere i propri diritti/doveri, ci aiuta anch a gestire molto bene il "post" assalto a casa nostra. Non pensate solo a dove imboscare i coltelli, pensate anche a cosa fare con l'avvocato, dopo. Siamo nel paese delle Carte Bollate, non nel Far West.
Scusate il post un po' asciutto, ma è la sintesi di anni di coinvolgimenti nell'argomento, anche a livello divulgativo.
(qualcuno ricorderà forse i miei articoli di una decina di anni fa su Armi & Tiro sull'argomento)