Il Karate non esiste ....
Questa sembra una frase zen ma e' la conclusione a cui sono arrivato io... Anch'io avevo pensieri simili passando al vale tudo poi mi sono reso conto che si tratta solo di nomi e al massimo contesti diversi di confronto ... Ma quando combatti non esiste più il Karate lai l'oro o la thai.... Esisti tu col tuo bagaglio di esperienze ...."non c'è Nessuno stile da salvare" e questo Pensiero mi ha liberato da tante menate
Da un punto di vista concettuale sono assolutamente d'accordo. Ma anche da un punto di vista pratico direi che alla fine le cose stanno proprio in questo modo.
Però al di sotto di questo concetto i nomi permettono di identificare ciò che, nel nostro caso, è un mix di creatività, esperienza e corpo il cui risultato viene identificato come "stile". Lo stile esiste e un particolare stile ha le sue "regole di stile"
[1] che lo rendono unico, distinguibile e identificabile in mezzo ad altri stili. Per questo posso dire che uno stile mi piace e un altro no.
Rimane valido e vero il concetto che hai espresso nel tuo post, ma se accettiamo il piano di discussione che ho esposto sopra e accettiamo l'identificabilità di uno stile allora può essere assolutamente normale avere in testa il Karate e al tempo stesso ricercare. Se uno il karate se lo sente addosso e non si sente addosso, perché le ha provate, per esempio la MT o il Judo o il Taiji, ma vuole comunque ampliare le proprie conoscenze, e può benissimo volerlo fare in rapporto al karate, è normale parlare ancora di Karate.
Se io parlo di MT, di WT, di Aikido, di Capoeira, di Boxe o di Systema alla fine in un modo o nell'altro parlerò anche di taiji. Perché io ci vedo un legame. Perché ne distinguo gli stili, ma li riconduco a un denominatore comune. Non potrei fare altrettanto del judo (che non sento mio) o di discipline che non conosco.