Nonostante sulla carta siano movimenti, quelli di base che ho provato, non particolarmente più difficili del bastone singolo, ho trovato il tutto complicatino a livello motorio, specie in coordinazione con il footwork. Specie cambiando di mano bastone e daga (è una mia fissa provare tutto ambidestramente, con il rincoglionimento psicomotorio che ne consegue).
L'espada y daga tende a intimorire le prime volte per l'impegno mentale che sembra richiedere per la coordinazione.
Dipende probabilmente molto anche dall'approccio della scuola, dal tipo di esercizi e dalla loro progressione, ma l'impegno richiesto e la difficoltà inizialmente sta nell'isolare un lato rispetto all'altro.
Movimenti più ampi, più difensivi e da arma da impatto/taglio/chopping per il braccio col bastone/machete e strettissimi, più offensivi da arma prevalentemente da punta dall'altro braccio armato di coltello.
Diverse scuole lo ritengono molto importante didatticamente per la pugilistica, le geometrie con la mano “viva” e per la familiarità delle coperture sulle combinazioni nell'infighting.
E' forse l'area di studio in cui sono più cauto nell'invertire i lati (non che sia ambidestro neppure in altri settori eh, tutt'altro ma a cambiare lato quando posso ci provo) consiglierei anche ad altri la progressione per questo aspetto, per non complicarsi troppo la vita all'inizio.
Crux, dai pochi video che ho visto occidentali a mio modo di vedere si usano armi con caratteristiche molto diverse e di conseguenza si accentuano le differenze. C'è da considerare che nell'approccio didattico filippino dopo il primo ingaggio per l'arma lunga è tutto considerabile decisamente gioco sotto misura.