Mi sono recato due volte in Cina a scopo marziale.
Volevo vedere,per quanto possibile,qualcosa di ciò che rimane della tradizione marziale cinese.
è stato bello e mi è servito,ma ho dato uno stop alla cosa.
Più di un tanto,fare turismo marziale,non serve.
Certo,può essere stimolante recarsi in loco,respirare l'aria del luogo(leggi atmosfera)ma più d'un tanto,il mesetto in Cina-Giappone-Thailandi-India(o dove volete voi)non serve senza una frequenza assidua a casa propria.
Sopratutto superato un certo livello di pratica.
Comunque,la mia idea,anche se ora mi do solo alla lotta(con base in quella indiana,che ho praticato in Italia con un maestro del lontano paese.....),è che in Cina ci siano ancora cose interessanti,ma parecchio nascoste.
E che comunque,la marzialità,venga anno per anno sempre più dimenticata a favore del lato estetico-salutistico-scenografico.
Il che non vuol dire che non ci sia gente che sa menar le mani......ma che:
-chi sa non si fa vedere su Youtube
-se incontri qualche elemento valido,non è detto che ti insegni come "si picchia":probabilmente insegnerà con sincerità le basi perchè sanno che una frequentazione saltuaria non produce grandi risultati.
-Anche a casa loro i giovani che vogliono menare si rivolgono più facilmente a roba occidentale(più rapida da apprendere,e con metodiche più accattivanti e soddisfacenti);ci si aggiunge un po di (giustificabile?)gelosia per ciò che si sa,ed ecco che pian piano,almeno in Cina,le AM si sono scavate la fossa da sole......