durante il servizio nell'esercito avevo una beretta M 34 in 9 corto, arma meccanicamente molto semplice e portabilissima ma con una munizione poco potente (per sbaglio dentro l'armeria uno ha esploso un colpo in direzione della mia gamba sx ed il proiettile mi ha bucato la divisa a livello della caviglia sfiorandomi, mi aspettavo anche diversi rimbalzi ma si e' disintegarto in frammenti colpendo il pavimento, un 9 para blindato avrabbe fatto piu' danni) a questo punto meglio un .38 s
Leggo solo ora questa perla.
Si sa che le armi "scariche" hanno fatto più vittime della Seconda Guerra Mondiale.
Ma che fine ha fatto tal professionista del maneggio in sicurezza delle armi?
Io mi ricordo solo un caso in un poligono di tiro tattico dove un ingegnere (quindi persona non idiota, in teoria), tira fuori dalla sua cassetta di trasporto una replica di una 1911, già assemblata e con caricatore inserito. E poi mentre parla la sventaglia a destra e sinistra, con noncuranza.
Alla prima bestemmia e con la gente che si tuffava per terra, ha esordito con un: "Ma è scarica!"
C'è voluto un po' di ghiaccio secco per lo sberlone che qualcuno gli ha dato sollevandolo da terra. Non ha protestato per il resto della giornata, dove è stato solo a guardare la linea di tiro senza toccare arma.