Diego il tuo amico faceva k1,non thai...
si Diego faceva k1 il tipo no nmuay thai...
Bah, onestamente non ho approfondito il discorso, avevo capito che il ragazzo si riferisse in prevalenza alla sua partecipazione a competizioni dilettantistiche di thai, presumo risalenti agli anni '90 e/o fino a poco meno di una decina di anni fa (ho dedotto io il periodo grossolanamente dall'età che attribuisco al tipo, intorno ai 40).
Un po' di confusione e approssimazione sui primi regolamenti per dilettanti e sulla thai in generale nelle palestre italiane in riferimento a quel periodo in effetti la metto in conto.
Poi mi è rimasta impressa quella chiacchierata perchè mi era parsa un po' surreale per altri aspetti.
cmq non ho capito manco io dove sta andando a parare la discussione....
Pure io. Non capisco se si parla di trapping o se si associa la parola solo al wing chun, nel tal caso per mia mancata conoscenza in materia mi tirerei fuori dalla discussione.
Dal mio punto di vista trapping è un'etichetta “attaccata con lo sputo” per definire scolasticamente in ottica interstile una distanza transitoria dalla durata ridotta che non può prescindere dal prima e dal dopo e come tale va presa in considerazione, né più né meno.
Per certi versi potrebbe essere associata in parte all'infighting pugilistico e all'idea di attaccare proteggendosi ma la mia visione non è neppure collegata per forza al wing chun come spesso avviene per comune associazione di idee.
Come poi forse avevo già scritto ritengo lo stesso nome fuorviante per il richiamo dell'idea di intrappolare e la sensibilità collegata allo striking decisamente sopravvalutata, di conseguenza personalmente ritengo questi due aspetti marginali in pratica sull'argomento trapping stesso.