KATA F.A.Q.

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Offline Darth Dorgius

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Re:KATA F.A.Q.
« Reply #30 on: October 15, 2012, 16:53:47 pm »
0
insomma è tutto un giro secondo te?
ed è tutta colpa dei cinesi?

In questo caso si.


i sistemi tradizionali che non hanno radice sino-orientale non usano lo strumento kata.
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.

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Fanchinna

Re:KATA F.A.Q.
« Reply #31 on: October 15, 2012, 16:57:22 pm »
0
insomma è tutto un giro secondo te?
ed è tutta colpa dei cinesi?

In questo caso si.


i sistemi tradizionali che non hanno radice sino-orientale non usano lo strumento kata.

cioè tutti gli occidentali?

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Offline muteki

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Re:KATA F.A.Q.
« Reply #32 on: October 15, 2012, 16:59:55 pm »
0
Dimenticate il valore del Kata come danza. In Giappone esiste anche quello ed è un aspetto antropologico nodale
si va sempre avanti...

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Offline Darth Dorgius

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Re:KATA F.A.Q.
« Reply #33 on: October 15, 2012, 17:00:14 pm »
+3
Anche quelle del sud est asiatico, quelle del filone russo, quelle aborigene australiane, quelle dei nativi americani.... insomma, praticamente i 3/4 del reesto del mondo. :)
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.

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Fanchinna

Re:KATA F.A.Q.
« Reply #34 on: October 15, 2012, 17:01:54 pm »
0
Anche quelle del sud est asiatico, quelle del filone russo, quelle aborigene australiane, quelle dei nativi americani.... insomma, praticamente i 3/4 del reesto del mondo. :)

bah, non mi pare una teoria sposabile (almeno per me)
cina, giappone e corea non sono 2 metri quadri
ed all'epoca le comunicazioni non erano così rapide come oggi
comunque prendo atto di questa vostra idea


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Offline Shashka

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Re:KATA F.A.Q.
« Reply #35 on: October 15, 2012, 17:03:20 pm »
+2
Anche quelle del sud est asiatico, quelle del filone russo, quelle aborigene australiane, quelle dei nativi americani.... insomma, praticamente i 3/4 del reesto del mondo. :)

bah, non mi pare una teoria sposabile (almeno per me)
cina, giappone e corea non sono 2 metri quadri
ed all'epoca le comunicazioni non erano così rapide come oggi
comunque prendo atto di questa vostra idea
Non è una teoria, nella maggior parte del mondo non si sono mai usate.

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:KATA F.A.Q.
« Reply #36 on: October 15, 2012, 17:08:23 pm »
+2
Anche quelle del sud est asiatico, quelle del filone russo, quelle aborigene australiane, quelle dei nativi americani.... insomma, praticamente i 3/4 del reesto del mondo. :)

bah, non mi pare una teoria sposabile (almeno per me)
cina, giappone e corea non sono 2 metri quadri
ed all'epoca le comunicazioni non erano così rapide come oggi
comunque prendo atto di questa vostra idea

stai volontariamente confondendo le nazioni e le culture marziali sviluppate in esse con l'estensione territoriale o sbaglio  ;D ? non è che siccome la cina è più estesa conta di più XD 

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Offline Dipper

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Re:KATA F.A.Q.
« Reply #37 on: October 15, 2012, 17:09:09 pm »
+1
Una curiosità... ma come mai in alcune scuole ci sono così tanti kata?
Perchè nelle continue influenze tra le varie correnti i vari maestri avranno probabilmente pensato di integrare quelli conosciuti con quelli nuovi (cosa facilmente riscontrabile guardando l'evoluzione delle scuole).
A questo aggiungi quelli semplificati pensati come ginnastica per bambini (100 anni fa ci stava che li ritenessero tali) ma poi mantenuti come bagaglio regolare in tutte le scuole (parlo dei Pinan / Heian e dei Gekisai Dai) e la concezione, ormai vetusta, che per arrivare al combattimento bisognasse fare un percorso propedeutico basato sui kata (il kata X per comprendere il kata Y per comprendere il kata Z...).

Tutto questo discorso vale se intendiamo il kata come sequenza lunga. Se intendiamo come singola tecnica (perfezionare la quale è cosa peraltro molto più attuale, ma pure molto più tradizionale, e molto meno attaccabile da un punto di vista teorico e pratico IMHO) è un discorso diverso.
Così come è completamente diverso dalla shadow boxing.
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:KATA F.A.Q.
« Reply #38 on: October 15, 2012, 18:48:55 pm »
0
Grazie Ryujin  :sur: 

Tu dici che si sono aggiunti nel corso del tempo perchè ogni maestro ha messo del suo, ma da ignorante chiedo se sono così diversi e ognuno introduce un concetto o esplica un principio che necessita davvero di uno studio autonomo
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Fanchinna

Re:KATA F.A.Q.
« Reply #39 on: October 15, 2012, 20:00:37 pm »
0

stai volontariamente confondendo le nazioni e le culture marziali sviluppate in esse con l'estensione territoriale o sbaglio  ;D ? non è che siccome la cina è più estesa conta di più XD

non è una questione di importanza

ora non conosco la geografia così bene ma immagino che la Cina sia 30 volte l'Italia
internet non l'hanno neppure oggi figuriamoci 500 anni fa
poi se qualcuno ha piacere girarla a piedi....


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Offline Ragnaz

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Re:KATA F.A.Q.
« Reply #40 on: October 15, 2012, 20:10:22 pm »
0
L'influenza cinese sulle culture e sui popoli loro vicini è indubbia... per cui l'ipotesi che abbiano "esportato" il kata non è così peregrina...anzi... :)
Ragnaz - alias Luca


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Offline DJ scanner

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Re:Re:KATA F.A.Q.
« Reply #41 on: October 15, 2012, 20:28:40 pm »
+2
secondo me nei kata c'è lo studio degli assetti e della biomeccanica (vista attraverso il loro modo di concepire l'universo) e lo studio del passaggio da un assetto ad un altro, ecco un esempio di quello che io intendo per CONCETTO che trasmette una posizione inserita in un kata (tralasciando i due soggetti, questo potrebbe essere uno studio sulle proprietà dello zenkutsudachi, ma molti karateka discutono sulla posizione del mignolo in shuto uke, guardano il dito e perdono di vista il cielo).

taiji "borrowing power" practice (with explanation)
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Offline Zìxué

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Re:Re:KATA F.A.Q.
« Reply #42 on: October 15, 2012, 20:50:54 pm »
+3
La mia conoscenza del Karate si limita a quanto letto, anche su questo forum. Però la mia esperienza con altre “forme”, pur se limitata[1], e il mio interrogarmi su di esse, mi ha portato ad alcune riflessioni. Con ancora parecchi dubbi e senza nessuna certezza: in caso contrario dove sarebbe il (mio) divertimento nella pratica?  :P

Quello che segue (con alcune modifiche) l’ho scritto in un topic sulle forme del TKD, ma credo (spero) possa essere in argomento[2]. Se poi sia valido o meno, è un altro paio di maniche...

Uno degli assunti delle più comuni interpretazioni delle forme (“allenamento” di tutte le tecniche della disciplina senza partner), si basa sulla equivalenza:
un movimento = una tecnica”.

La mia opinione è che un movimento possa essere definito “tecnica” quando c’è una interazione tra chi la esegue e chi la subisce. Il muoversi coordinato di tutte le parti del corpo in una sequenza “breve” può portare a diversi risultati a seconda della posizione reciproca dei “contendenti” (partner di allenamento o avversari che siano) e ogni singolo movimento può essere esso stesso una “tecnica” o un movimento di coordinazione-complemento alla tecnica, a seconda della situazione. Inoltre, i singoli movimenti di una forma dovrebbero essere intesi come una base da poter “modificare”, per esempio ampliando o riducendo l’ampiezza degli stessi.
Mi spiego meglio con un esempio: un semplice passo in avanti è un semplice passo in avanti se il contendente è lontano e ho “bisogno” di avvicinarlo. A distanza più o meno ravvicinata, però, un passo (portato con la spinta della gamba posteriore), può diventare (semplificando):

a. un pestone sul piede o sulla caviglia;
b. un calcio su un calcio basso;
c. un “aggancio” alla caviglia per sgambettare;
d. un calcio allo stinco, con a seguire “raspata” e pestone;
e. una difesa a parare o deflettere un calcio laterale;
f. un calcio frontale (al ginocchio, alla coscia, all’inguine, ecc...);
g. un “aggancio” al retro-ginocchio a “rompere” o sbilanciare;
h. una ginocchiata alla coscia;
i. una spazzata;
l. una ginocchiata all’inguine;
m. un colpo d’anca;
n. e si potrebbe continuare...

In conclusione, la equivalenza di cui sopra, andrebbe riscritta:
un movimento = n tecniche”.

I primi, i movimenti, si allenano(si possono allenare) anche (ma non solo) con le forme, a patto che si intenda con “allenamento delle forme” un modo per apprendere ed esercitare (mi si passi la locuzione) una "educazione posturale e di movimento del corpo" propedeutica a quel tipo di combattimento, magari in una fase successiva all’apprendimento delle “basi”.
Le seconde, le tecniche, si sperimentano e si allenano prima in un confronto diretto di allenamento, poi di combattimento condizionato e infine di combattimento libero. Perché ogni singolo movimento può “svilupparsi” in una tecnica, ma da solo non posso farlo, ho bisogno di un partner.
 1. Limitante?
 2. Con la speranza che non venga considerato cross-posting: mi rimetto alla clemenza dei moderatori...  :halo:
Gli uomini si dividono in tre categorie: quelli intelligenti e quelli così stupidi che non sanno neanche contare

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Offline muteki

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Re:KATA F.A.Q.
« Reply #43 on: October 15, 2012, 21:30:40 pm »
0
Bella visione. Trovo si integri perfettamente con la mia!
si va sempre avanti...

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Offline Andy

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Re:KATA F.A.Q.
« Reply #44 on: October 15, 2012, 21:36:34 pm »
0
non è una questione di importanza

ora non conosco la geografia così bene ma immagino che la Cina sia 30 volte l'Italia
internet non l'hanno neppure oggi figuriamoci 500 anni fa
poi se qualcuno ha piacere girarla a piedi....
E quindi?
Il fatto che la Cina sia cicciona va a toccare la teoria che nel resto del mondo non comunicante con la Cina i kata non fossero usati..?  ???