analizzando con un carissimo amico i kata pinan, pensavamo a una cosa del tutto idealistica.
la guardia non esiste, e la vera guardia è la non guardia.
questa cosa si sente spesso dire, ma quel che ci ha colpiti è il fatto che nessun kata presenti alcuna forma di guardia. ci sono tecniche, parate, attacchi, movimenti. ma guardie vere e proprie no.
quelle che sembrano guardie (inu no kamae, ryu no kamae, tora no kamae...) sono spesso attacchi o prese, o anche parate e deflessioni.
ma non ci sono "chudan kamae" o altro.
quindi il kata esalta, almeno in apparenza, l'ideale di "non guardia".
ogni singola parte del kata potrebbe essere allora come un fotogramma di un quaderno tecnico. lo stesso per le posizioni: ogni posizione da intendersi come l'apice di un movimento che non appar mostrato...
okay, amo i giri mentali...