personalmente nei kata che conosco io ci sono sempre i soliti principi, semplicemente mostrati in una serie di situazioni diverse,la lista è
- mani attive, se una spinge l'altra afferra/tira/para/controlla/cazzabubbari
- posizioni formalizzate e spostamenti, una volta compresi (e qua casca l'asino perché molti si divertono a fare le belle statuine con le palle a terra!) aiutano a capire come gestire l'uso del corpo nelle tecniche correlate ad esse.
- nel caso di sanchin e tensho sono fondamentalmente il fulcro dell'uso del corpo sia in attacco che in difesa (il principio di uso del corpo è simile, ma svluppato con movimenti diversi)
- Sul lato tecnico si predilige lo stare sotto e il tirare tecniche corte come gomiti e ginocchia o nel farsi strada per pugni diretti controllando l'azione attraverso una difesa attiva.
Ce ne sono sicuramente altri ed è possibile spiegarli meglio, ma questo sono giusto due pensieri scritti di getto =)
giustissimo, ma parlando un momento di sanchin e tensho, non spieghi questo principio. secondo te, la mia visione è corretta? intendo riferirmi al principio dello spostamento dei baricetnri e del controllo della tensione muscolare mediante muchimi, più l'impiego di koshi mediante gamaku.
ah, per non parlare del respiro... ma no, non ne parliamo ora...
Non sono un gran fan di gamaku, o almeno non inteso come movimento a tamburello, per il resto concordo su tutto
mi riallaccio inoltre al tuo primo punto: nel karate non dovrebbe esistere un ritmo di parata/attacco tipo 1-2, ossia prima paro poi attacco. alcuni kata ci mostrano proprio la contemporaneità delle due azioni... altri ci ingannano con pugni doppi o parate doppie, che non lo sono affatto...
Secondo me può benissimo esistere, solo che è più difficile perché c'è bisogno di essere molto veloci. è un po' come il discorso delle parate che impattano, sono semplici e funzionano abbastanza, ma c'è di meglio. Secondo me nel principio di parata/attacco separati (e non staccati da un tempo morto) è importante l'uso ballistico del corpo all'interno della parata in modo che in quel lasso di tempo minimo he c'è tra la parata e l'attacco seguente c'è un minimo di destabilizzazione dell'avversario. Ma si sta andando troppo oltre e si comincia a parlare dicose un po' troppo astruse almeno testualmente. =D