Kata e principi

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Re:Kata e principi
« Reply #270 on: February 10, 2014, 10:00:26 am »
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Happo....se dici a me vorrei capire meglio
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Re:Kata e principi
« Reply #271 on: February 10, 2014, 10:01:03 am »
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no, era una risposta al penultimo di Fabry

EDIT: sistemato
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Re:Kata e principi
« Reply #272 on: February 10, 2014, 10:08:48 am »
+1

Ma lo stesso utente ha detto di aver adottato un certo registro perchè i suoi allievi hanno letto i canoni taosti.


Questo è un altro dei problemi.

I "canoni taoisti" non sono La Profezia di Celestino - intanto bisogna vedere come sono stati tradotti (cinese > italiano? O cinese > inglese > italiano?), poi chi li ha tradotti.
E infine quella è roba scritta da certe persone per certe altre persone, senza uno studio di un certo tipo non ci si capisce un cazzo (nella migliore delle ipotesi) oppure si capisce a cazzi propri.
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Re:Kata e principi
« Reply #273 on: February 10, 2014, 10:11:12 am »
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Capito :)
Comunque sia, a me viene in mente un assioma che ho sentito fare spesso, per giustificare la rotazione del pungo quando eseguo tsuki.
Spesso ho sentito portare come esempio, la rotazione del proiettile, che dovrebbe aggiungere "l'effetto trapano" alla spinta ricevuta.
Volendo ci si può pure convincere che sia così, che il pugno sortisca, per mezzo di quella rotazione, un effetto maggiormente penetrante.
Io preferisco pensare che, ruoto per impattare nella corretta posizione, che se partissi già da quella posizione sarei scomodissimo, quindi ruoto perchè parto da una posizione più comoda.
Rispetto all'effetto trapano, sinceramente dubito che, il mezzo giro che posso far fare al braccio/avambraccio/polso, possa mai sortire l'effetto dei tantissimi che compie un proiettile.
Certe spiegazioni/giustificazioni, possono ammantare di misticismo un qualcosa, magari affascinando, ma per me, rimane più affascinante pensare che, più semplice=più efficace, tanto i movimenti e le esecuzioni, quanto le loro ragioni e spiegazioni.
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Offline happosai lucifero

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Re:Kata e principi
« Reply #274 on: February 10, 2014, 10:13:44 am »
+1
ma pure io ruoto i pugni, ma questo non vuol dire che 'sento la forza spiraleggiante'! gesù, non posso credere di dover parlare di queste cose qua sopra, con voi..

« Last Edit: February 10, 2014, 10:15:39 am by happosai »
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Re:Kata e principi
« Reply #275 on: February 10, 2014, 10:29:11 am »
0
Ripeto che, probabilmente dico inesattezze, del resto non ho studi scientifici a supporto.
Però resto dell'idea che, un conto sono le sensazioni, altra cosa è ciò che realmente accade.
Trovo sempre un pò pericoloso affidarsi eccessivamente alle sensazioni, perchè temo sempre che cozzino, magari dolorosamente, con la realtà.
Le corrette catene cinetiche, si realizzano facendo i corretti movimenti, capendo (magari perchè qualcuno ce lo spiega) come eseguire, mentre se mi baso sulle sensazioni che derivano da ciò che faccio, in realtà posso anche arrivare a "percepire" quello che mi pare, compreso il calore che esce dalle mani e che potrei chiamare energia, Ki o sfere energetiche.
Il nodo poi è all'atto pratico, cioè in quanto efficace sia quel pugno o colpo che mi da tutte quelle sensazioni, o quanto la mia voglia di provarle le abbia generate, lasciandomi con un colpo debole convinto di avere la mazzata che uccide.
condivido tutto.
Infatti è uno dei motivi per cui adesso come adesso a sentire parlare di arti interne sento l'impulso di scappare il più lontano possibile.
Attenzione però io non sto giustificando certe cose, ne sto dicendo che "anche loro hanno ragione".
Sto cercando di esporre come si è arrivati a certi atteggiamenti ed il sostanziale isolamento dalla realtà di questi.
Io, pur essendo ignorante in materia, non vado a farmi spiegare il principio di esclusione di Pauli da uno che si è lauretao in "scienze occulte" o alla "libera università delle discipline olistiche dell'antico sapere taoista".
Ragazzi ho visto da poche settimane il video di uno che dice che le palmate a schiaffo sono più naturali ed istintive perchè gli animali hanno gli artigli.... :nono:
Anche io sono convinto che in sostanza la forza a spirale non esista, ma quello è il loro metodo.
Magari per loro funziona, su di me è certamente meglio una spiegazione sulla catena cinetica
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Offline Rev. Madhatter

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Re:Kata e principi
« Reply #276 on: February 10, 2014, 10:30:38 am »
0
Ma scusate, una parola senza riferimento non ha senso di esistere.

Uno puo' chiamare una cosa come gli pare, io al posto di "forza" potrei usare "cuccuruccuculu" e,se ci mettessimo d'accordo, potremmo capirci anche parlando di vettori di cuccuruccuculu.

Quando un indigeno della nuova guinea incontra happosai in mezzo alla foresta ne l'indigeno ne happo conoscono la lingua altrui.
L'indigeno vede lo zaino di happo, uno zaino molto diverso dalla sacca che lui usa per portare i suoi strumenti ma che riconosce grazie alla funzione, cioe' al fatto che happo ci mette dentro le cose per portarle; lo indica e lo chiama per nome "quowrhafpo[1]". Happo capisce e prende il suo quowrhafpo, indicandolo dice poi ad alta voce "ZAINO".

quowrhafpo!

Zaino!

Za-i-no.

quowr-haf-po

E dopo 5 minuti happo e indigeno si sono capiti.


Se indigeno avesse voluto dire ad happo "che bella anima" allora si che sarebbero stati cazzi. Ma perche' anima e' un concetto fumoso senza riferimento.



 1. dall'indigenese "bella sacca"
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

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Re:Kata e principi
« Reply #277 on: February 10, 2014, 10:30:59 am »
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ma pure io ruoto i pugni, ma questo non vuol dire che 'sento la forza spiraleggiante'! gesù, non posso credere di dover parlare di queste cose qua sopra, con voi..


Guarda Happo, lo penso anche io, ma penso pure che, proprio su queste cose, ci sia invece da parlare, non per convincerci tra noi, quanto perchè nelle palestre, è un uso parecchio diffuso e, a mio avviso, dannoso.
La tendenza a trovare ragioni "altre" rispetto alle spiegazioni terra terra, è diffusissima, anche presso insegnanti capaci.
Il guaio è che, si rischia di agire su leve che poco hanno a che fare con la realtà, salvo poi, praticare qualcosa che ha moltissimo a che fare con la realtà, quella delle botte date e prese.
Ho sempre sostenuto che, la filosofia (e tutto il resto) legata alle AM, debba essere una conseguenza della pratica, mai la sua origine, ossia che, preso il pugno in faccia, ne traggo le mie considerazioni, anche di natura filosofica se voglio, ma non è con quelle che evito il prossimo pugno.
Allo stesso modo, se cerco la maggior forza attraverso questi concetti, invece che con l'allenamento, la comprensione delle forze fisiche e dinamiche in gioco, il corretto modo di muovermi e la fatica, sto cercando una scorciatoia, che magari non mi farà sudare, ma finirà col farmi trovare davanti a possibili risvegli dolorosissimi e portatori di scoramento.
Ho conosciuto persone affascinate dai video di Bruce Lee, che si dedicavano ad allenare quello che fa al minuto 0,12 di questo video
MELHORES GOLPES DE BRUCE LEE.
senza ne capire ne domandarsi, se ci sia o meno una differenza fra colpire e spingere, convintissimi di poter portare in combattimento il "colpo definitivo" in quel modo.
Secondo me è proprio dalle cose che appaiono più sciocche e scontate che si deve partire, senza sorvolare, perchè per quanto note, non lo sono mai abbastanza e, le palestre, sono piene di persone alla ricerca di energie che, con il combattimento , centrano come me con i dred da rasta.
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« Reply #278 on: February 10, 2014, 10:45:13 am »
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Quello che intendevo dire è che pretendere di studiare e comprendere certe cose leggendo i "canoni taoisti" è più o meno come pretendere di studiare e comprendere la legge di gravitazione universale di Newton leggendo il suo Trattato sull'Apocalisse.
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Re:Kata e principi
« Reply #279 on: February 10, 2014, 10:48:57 am »
0
Quello che intendevo dire è che pretendere di studiare e comprendere certe cose leggendo i "canoni taoisti" è più o meno come pretendere di studiare e comprendere la legge di gravitazione universale di Newton leggendo il suo Trattato sull'Apocalisse.
allora non mi sono perso nulla a non leggerli.
meno male... XD

A parte le battute mi sembrava chiarissimo fin da prima Krypt.
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Re:Kata e principi
« Reply #280 on: February 10, 2014, 11:14:00 am »
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Allora mettiamola così, il corpo effettua un movimento a spirale (anche durante l'esecuzione di un cazzotto) e la forza che viene emessa verrà percepita come se fosse a spirale!

:D  no way!!

1 - fisicamente è una cosa che non ha senso, è falsa;
2 - io di cazzotti ne ho presi veramente tanti, e questa sensazione 'spiraleggiante' non l'ho mai provata, né ne ho mai sentito parlare;
3 - stai esasperando il già marcato scollamento dalla realtà per farti tornare i conti, e anche in modo piuttosto goffo


Quello che mi preme sottolineare però non è tanto l'analisi alle parole da me usate, quanto al succo del discorso, ovvero i principi sono delle idee che vanno rese pratiche, qualunque esse siano e sotto qualsiasi nome. Io ho usato le mie per fare un esempio.


un discorso è fatto di parole, non puoi assemblarlo con parole a cazzo e poi sperare che ti si dia ragione. è un forum, se togli le parole rimangono solo le emoticon, come puoi chiedermi di non attenermi al significato di ciò che scrivi? guardacaso chi sostiene posizioni più pragmatiche non ha con le parole questo rapporto così travagliato


Penso che nemmeno i cinesi intendessero che esiste una qualche forza fisica "spiraleggiante". Penso ci sia un semplice equivoco fra un mix di alchimia cinese (ove la spirale è - semplicemente - il taiji) e il volerla a tutti i costi tradurre in meccanica newtoniana.

No ha senso.
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Re:Kata e principi
« Reply #281 on: February 10, 2014, 11:22:18 am »
+1
In queste cose, riferirsi a spiegazioni e teorie del tempo che fu, attribuendogli un valore aggiunto tanto più lontane nel tempo sono, è un esercizio decisamente ottuso.
Da che mondo e mondo, per fare un esempio, ogni religione ha sguazzato letteralmente, in presenza di fenomeni non spiegabili o non ancora spiegati, attribuendo al divino tali fenomeni, assoggettando popoli per un temporale o per l'effetto di un batterio.
Che 150 anni fa, per spiegare la biomeccanica, si attingesse al mistico, forse è solo perchè mancavano studi, conoscenze e competenze, prove scientifiche e quant'altro.
Riesumare oggi, credenze che, per il tempo in cui vivevano, potevano anche essere motivate o accettabili, mi pare davvero poco saggio, se poi penso a quanta leva può fare, il velo mistico con cui si vestono troppe cose in campo marziale, allora penso pure alla mala fede, o almeno all'ignoranza ottusa.
« Last Edit: February 10, 2014, 11:47:56 am by Paguro »
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Re:Kata e principi
« Reply #282 on: February 10, 2014, 11:33:49 am »
0
In queste cose, riferirsi a spiegazioni e teorie del tempo che fu, attribuendogli un valore aggiunto tanto più lontane nel tempo sono, è un esercizio decisamente ottuso.
Da che mondo e mondo, per fare un esempio, ogni religione ha sguazzato letteralmente, in presenza di fenomeni non spiegabili o non ancora spiegati, attribuendo al divino tali fenomeni, assoggettando popoli per un temporale o per l'effetto di un batterio.
Che 150 anni fa, per spiegare la biomeccanica, si attingesse al mistico, forse è solo perchè mancavano studi, conoscenze e competenze, prove scientifiche e quant'altro.
Riesumare oggi, credenze che, per il tempo in cui vivevano, potavano anche essere motivate o accettabili, mi pare davvero poco saggio, se poi penso a quanta leva può fare, il velo mistico con cui si vestono troppe cose in campo marziale, allora penso pure alla mala fede, o almeno all'ignoranza ottusa.
bravo.
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Offline happosai lucifero

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Re:Kata e principi
« Reply #283 on: February 10, 2014, 12:50:08 pm »
0
quindi, fatemi capire, siamo tutti d'accordo che in italiano, dando alle parole i significati che si leggono sui vocabolari, XinYiMan dice un cumulo di stronzate?

perché dai vostri ragionamenti parrebbe così, e mi trovereste pienamente d'accordo
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Offline Darth Dorgius

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Re:Kata e principi
« Reply #284 on: February 10, 2014, 12:51:50 pm »
+2
quindi, fatemi capire, siamo tutti d'accordo che in italiano, dando alle parole i significati che si leggono sui vocabolari, XinYiMan dice un cumulo di stronzate?

dai vostri ragionamenti parrebbe così, e mi trovate pienamente d'accordo


No. Giammai userei il termine "stronzate", mi sembra poco educato. :)
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