La Difesa Legittima si applica solo se è in pericolo l'incolumità d una persona, per un pericolo reale, attuale ed ingiusto.
Se uno ti prende a bestemmie in faccia non stai rischiando la vita.
Puoi sempre querelarlo per ingiurie, non prenderlo a cazzotti.
Questo vorrebbe la legge.
Sono parzialmente d'accordo. L'insulto in sé e per sé non genera una situazione di rischio per l'incolumità, ma se una persona mi si avvicina insultandomi e supera una certa distanza io mi ritengo in pericolo e per me scatta l'esigenza di difendermi.
Deciderà il giudice.
Nella tua "presunta incapacità" di valutare il pericolo, si giocherebbe il processo. Gli avvocati campano su questi dettagli.
E vince la causa il più bravo ad argomentare.
Più sopra si è detto "... te la sei andata a cercare".
Vogliamo dire che il giudizio sullìoperato di una persona dovrebbe partire dalla catena degli eventi?
Faccio degli esempi senza nessun riferimento a fatti e persone reali.
Caso 1) un signore non riesce a mettere l'auto in garage, perché un altro signore a parcheggiato la macchina davanti al cancello di un cortile nel quale c'è il garage e poi è andato a prendere il caffè al bar.
Il primo signore suppone che il tipo sia al bar e suona il clacson, non ha risposta e allora entra nel bar e chiede se qualcuno può spostare la macchina, risponde il secondo signore di attendere un momento.
Il primo signore aspetta buono buon nell'auto, dopo cinque minuti circa d'attesa arriva il secondo signore.
Il primo signore dice "con comodo!", l'altro gli risponde "che c'è, hai fretta?".
Il primo signore ribatte "hai una bella macchina ma sei uno stronzo".
Nasce un'accesa discussione che dura poche battute, poi il primo signore scende dalla macchina e la scena si conclude con il primo signore che corre dietro l'auto del primo signore.
Caso 2) Un signore cerca di uscire da casa sua con l'auto, presumibilmente, per andare al lavoro al mattino, ma davanti al cancello trova un'auto parcheggiata da una signora che portava il figlio nella scuola lì vicino. Il proprietario entra nella scuola e chiede chi è che ha messo la macchina davanti al suo cancello, trova una signora che chiacchera con le altre mamme che gli dice che arriva subito.
Arriva da lì a poco vicino all'auto, chiede scusa, il signore gli dice che non sa che farsene delle scuse, la signora si risente e il tipo le da della st....a.
La cosa finisce lì con la tipa che va via.
Chi se l'è andata a cercare?
Se la faccenda si fosse complicata, chi dovrebbe, per logica, fornire la prova del torto dell'altro, al giudice?
Che cosa accade invece in Italia?