Mindfulness

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Offline MachineGunYogin

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Re:Mindfulness
« Reply #16 on: March 03, 2013, 01:21:44 am »
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Mindfullness
« Reply #17 on: May 21, 2013, 20:13:07 pm »
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ci dovrebbe essere un 3d specifico sulla mindfullness... ma no non credo che il problema sia la velocità ma proprio diversi punti di vista e metodi
« Last Edit: May 22, 2013, 17:06:35 pm by Barvo Iommi »
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline MachineGunYogin

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Re:Re:Avere le gambe in movimento tutto il tempo
« Reply #18 on: May 21, 2013, 20:15:18 pm »
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... ma no non credo che il problema sia la velocità
???

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Re:Avere le gambe in movimento tutto il tempo
« Reply #19 on: May 22, 2013, 12:39:14 pm »
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era per dire che alcune scuole di psicoterapia imho non usano la mindfullness perché difficilmente compatibile con il percorso di terapia proposto non perché altrimenti sarebbero autonomi in fretta.
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile


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Offline MachineGunYogin

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Re:Re:Avere le gambe in movimento tutto il tempo
« Reply #20 on: May 22, 2013, 13:17:45 pm »
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La mindfulness in se è un percorso di terapia che puo essere proposto o meno, non un gadget da offrire in affiancamento ad altre terapie. E certamente non va bene per tutto. Ma ci sono diverse versioni della mindfulness che sono studiate per molti tipi di disturbi mentali, dalla depressione, all'ansia, agli attacchi di panico, allo stress management e molto altro.

Diciamo che le terapie mindfulness standardizzate (MBCT, MBSR, ecc) rientrano nei procolli CBT (comportamentale-cognitiva). Le terapie CBT sono una famiglia di terapie brevi che vanno da 8 a 12 (16) sedute e che insegnano a sviluppare certe capacità. Un po tutte le terapie CBT lo fanno, non solo la famiglia delle mindfulness. Alcune sono gestite in gruppo, altre one-to-one. Spesso vengono fornite da strtture ospedaliere senza cacciare un soldo (in UK).

Generalmente questo tipo di approcci sono poco usati in italia perchè da noi c'è la tendenza a ridurre il cliente dipendente dal terapeuta. In inghilterra invece gran parte della psicoterapia è gestita e pagata dalla sanità nazionale (cosa che non avviene in italia, infatti in italia lo psicologo clinico che lavora negli ospedali nemmeno esiste). La sanità nazionale inglese ha esigenze diverse da quelle di un terapeuta privato, visto che il governo ci rimette dei soldi a fare terapie che durano 3 anni o piu. Da qui nasce l'esigenza di un intervento che insegna didatticamente al paziente un metodo di sviluppo personale.

In italia la sanità ti da al massimo la consulenza con il medico della mutua, o lo psichiatra in ospedale, il quale spesso e volentieri ti prescrive benzodiazepine (valium) che non aiutano il paziente a risolvere il problema, anzi tante volte causano effetti collaterali non proprio trascurabili (dipendenza cronica, perdita di memoria, perdita riflessi e riduzione capacità motorie). Quindi se vuoi risolvere veramente il problema (in italia) sei costretto ad affidarti ad uno psicoterapeuta che lavora come privato e chiede anche 100-150 euro all'ora.

Tralasciando il problema della sanità nazionale, c'è un effetto che viene chiamato remissione spontanea (ne parava vento in un 3d). Puo essere che il paziente dopo 1-2 anni si rimetta in sesto da solo, e quindi non si puo capire se sia stata la terapia a funzionare oppure un'autoregolazione del sistema nervoso (causato anche da cambiamenti di stile di vita e esperienze avvenute nel frattempo). Inutile dire che questo è anche un problema per gli studi scientifici in laboratorio, dove terapie lunghe sono difficili da studiare proprio per le troppe variabili che possono entrare in gioco.

Per rispondere al tuo post:

Si la mindfulness non va bene per tutto, anche se oggi ci sono talmente tante varietà che si riesce a coprire una larga gamma di disturbi mentali, dai piu lievi ai piu pesanti. Il discorso che non venga utilizzata cosi largamente in Italia (mentre in UK è praticamente ovunque) è anche dovuto al fatto che i nostri terapeuti tendono a preferire terapie lunghe (per i motivi sopracitati). In fine, oggi con libri e cd uno la puo imparare da solo a casa in 2 mesi con un impegno di 1 ora al giorno (anche meno). I vantaggi non li trae solo chi soffre d'ansia e depressione, ma anche chi vuole imparare a gestire lo stress e piccoli disturbi come quelli citati in questo 3d. Poi chi piu chi meno deve fare i conti con pressioni esterne, e non molti hanno un sistema nervoso che funziona perfettamente. Quindi perchè non aiutarsi...
« Last Edit: May 22, 2013, 13:20:25 pm by MachineGunYogin »

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Re:Avere le gambe in movimento tutto il tempo
« Reply #21 on: May 22, 2013, 16:54:42 pm »
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siamo ot ti rispondo quando il 3d verrà splittato
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Offline Barvo Iommi

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Re:Re:Avere le gambe in movimento tutto il tempo
« Reply #22 on: May 22, 2013, 17:07:21 pm »
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siamo ot ti rispondo quando il 3d verrà splittato
per ora continuate qui, poi vi attacco in quello in sez. Pissicologia :)

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Mindfullness
« Reply #23 on: May 22, 2013, 17:29:55 pm »
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sulla sanità pubblica e psicoterapia apro a breve un nuovo 3d

per il resto come dici anche tu la mindfullness ha una matrice cognitivo comportamentale per cui quello che dicevo è che semplicemente altre scuole difficilmente potranno utilizzarla.
non ho fatto alcun riferimento all'efficacia.
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Offline MachineGunYogin

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Re:Mindfullness
« Reply #24 on: May 22, 2013, 17:54:55 pm »
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Non è vero, ci sono terapie di filone psicoanalisi/psicodinamica che usano cose molto simili alla mindfulness ma la chiamano in modo diverso (body-psychotherapy per esempio). Sono terapie lunghe e si tratta di un lavoro profondo e costoso. Spesso danno cose diluite con il contagocce per fare riacquisire consapevolezza del proprio "self" tramite il corpo in modo graduale ... quello che fa anche la mindfulness con cose tipo body-scan meditation in tempi relativamente ridotti.

Non dico che la psicodinamica lunga e costosa sia inferiore alla comportamentele-cognitiva tutto dipende dal'approccio che usano e del terapeuta (in caso di psicoanalisi). Dico solo che uno dovrebbe risolvere in tempi relativamente brevi e poco costosi.

La bioenergetica/corenergetica per esempio mi piace molto. Prende concetti di Freud e li applica al link corpo-mente. Da risultati molto veloci e risolve casini profondi. Ma crea una certa dipendenza. La mindfulness è una ratica che poi, una volta impostata, te la coltivi da solo. Un po come andare in palestra ed allenarsi per i cazzi propri. O fare yoga/qigong per i cavoli tuoi una volta che hai imparato il metodo. Come coltivi il tuo corpo con diciplina e dedizione, coltivi anche la tua mente. Si tratta di un lavoro personale di self-practice.

Per non parlare del fatto che CBT, MBCT, MCSR, MBRL ecc sono tutti protocolli standardizzati, quindi il terapeuta segue il programma e esegue un intervento di qualità e precisione a prescindere dalle sue doti (per quanto possibile). Mentre la psicodianmica/psicoanalisi è un minestrone .. ci sono persone bravissime e persone completamente inutili. Il metodo è cosi etrogeneo che è difficile trovare una terapia che funzoni. In quel caso trovi un terapeuta bravo o meno, e si ricade sempre nel diventare dipendente del terapeuta non della scineza che ci sta dietro. A me questo non piace. Se prendo l'antibiotico dovrebbe funzionare sia che me lo dia tizio, sia che me lo dia caio.. per quanto possibile. Altrimenti diventa tutto pseudoscienza e va a discrezione della bravura, esperienza e onestà del terapeuta.


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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Mindfullness
« Reply #25 on: May 22, 2013, 18:14:52 pm »
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Guarda che io sono assolutamente a favore della mindfullness.
Riassumono il mio pensiero: in italia la mindfullness secondo me sta arrivando magari non come
percorso psicoterapeutico autonomo ma come tecniche sicuramente c'è  attenzione.
come detto prima però non tutte le scuole e correnti secondo me la potranno adottare, penso ad esempio ai sistemici o ai vecchi psicoanalisti.

sul risolvere in tempi brevi io credo che dipenda troppo dalla situazione, imho mica sempre è possibile.
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Offline MachineGunYogin

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Re:Mindfullness
« Reply #26 on: May 22, 2013, 18:23:03 pm »
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.. sul risolvere in tempi brevi io credo che dipenda troppo dalla situazione, imho mica sempre è possibile.
Vero, questo è una delle critiche degli approcci CBT: poca flessibilità (non siamo tutti uguali). Secondo me con la MBCT si raggiunge un compormesso, nel senso che si hanno gli strumenti sistematici e standardizzati della CBT, e un lavoro di coltivazione individuale ed indipendente come la meditazione buddista. Di solito i centri ce la propongono fanno sessioni di gruppo che possono essere continuate anche dopo le 8 settimane di training. Nel senso che vai una/due volte a settimana come andare al corso di AM, e pratichi in gruppo. 

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Re:Mindfulness
« Reply #27 on: May 23, 2013, 19:05:09 pm »
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Con questo tuo post, ti prendi 4 tonnellate di Zanichelli lanciate da uno SkyFortress.

Comunque sia, la brevità può essere "inficiata" anche solo dal "dopolavoro": ti ho discretamente tirato fuori (esempio a caso) dalla depressione reattiva cui eri soggetto entri i tempi previsti o poco più, ora ci focalizzeremo per un altro pò sulla prevenzione di ricadute e sul potenziamento delle capacità (di coping, ad esempio) appena acquisite.... anche perchè la nuova forma mentis che abbiamo appena plasmato è pressocchè diametralmente opposta alle negative abitudini (radicatesi in decenni) che avevi, ergo c'è il pur remoto rischio che un qualche nuovo potente stressor (altro lutto o licenziamento, ad esempio) riattivi vecchi copioni comportamentali deleteri che eravamo ingenuamente convinti di aver, oramai, del tutto sradicato.

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Offline MachineGunYogin

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Re:Mindfulness
« Reply #28 on: May 23, 2013, 19:37:51 pm »
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A parte le zanichellate che mi do da solo (lo so, scrivo di merda)  :zan: ...

.. il problema con la depressione, ansia, panico, fobia e disturbi da stress (e molti altri disturbi mentali) è strettamente legato allo sviluppo di queste inclinazioni. Io ti parlo dal punto di vista neurologico, che è quello che mi piace di piu, e che comunque va a braccetto con l'aspetto cognitivo. Diaicamo che vogliamo lasciare stare il passato e lavorare sul presente. Bene. Ma ci dobbiamo rendere conto che il cervello che abbiamo oggi è stato malneato per benino, sopratutto in un periodo dove la plasticità della corteccia era decisamente superiore. Ci sono 2 fasi critiche nello sviluppo cerebrale: i primi anni di vita (5-6) e la fase adolescenziale durante la pubertà. Nei primi anni radichiamo quelle che sono le emozioni base, la formazione ed interpretazione di paura per esempio. Nel secondo periodo avviene quello che qua chiamano "synaptic pruning": le connessioni formatesi nei primi anni vengono modellate, vengono tagliati i "cavi" che non servono e rinforzati quelli che servono (soprattutto nella neo-cortex).     

Tutto questo per dire cosa? è ovvio che in futuro, qual'ora ci siano stimolazioni specifice nell'ambiente, certi meccanismi (e comportamenti relativi) vegono riattivati. Non ci vuole mica un genio a capirlo. La probabilità e l'intensità di questa riattivazione dipende da quanto sono forti le contro-connessioni inibitrici costruite con la terapia, esperienza, meditazione, lavoro interiore personale ecc.. che abbiamo iniziato a fare una volta che ci siamo accorti di avere un problema.

Il motivo è che non puoi cancellare le vecchie connessioni. Sono scritte con inchiostro indelebile. Un inchiostro molto potente che avevi (solo) da bambino. Questo puo portare non solo malattie mentali, ma anche malattie degenerative (genetiche o meno) che sono contrastate da un sistema nervoso efficente. Quello che puoi fare è costruire nuove connessioni che inibiscano le vecchie. Ma per modificare l'architettura neurologica non serve 1 ora o 2 a settimana dallo psicologo, ma bensi lavoro quotidiano, possibilmente a piccole puntate. Un lavoro con poche chiacchere, che puo unire corpo-mente tramite sperimentazioni personali. 

Ci sono (sembrerebbe) farmaci e tecnologie che ti ricaricano la penna stilografica con quell'inchostro indelebile che avevi da bambino, aumentando quindi la plasticità e di conseguenza i processi di apprendimento. Ma sfortunatamente la ricerca è appena agli inizi. Quindi basiamoci su quello che conosciamo e sappiamo funzionare. La mindfulnes funziona, la CBT funziona, farmaci come SSRI funzionano. Il resto ha dato scarsi risultati, comprese benzodiazepine (valium) e psicoterapie di provenienza psicoanalitica (a parte qualche raro metodo breve di 18 sessioni che unisce psicoanalisi con elementi di CBT, ma è praticamente CBT un po piu personalizzabile).

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Re:Mindfulness
« Reply #29 on: May 23, 2013, 19:44:30 pm »
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Altra rogna è la componente genetica contribuente a certi assetti mentali.
Pensa, ad esempio, al discreta correlazione (da tempo dimostrata) tra i comportamenti suicidarii di Pincopallo oggi e i passati lutti del proprio albero genalogico dovuti proprio a suicidio.
Senza contare che, fredda e materialistica genetica a parte, c' è un passaggio intergenerazionale di staffetta a base (ad esempio) di pessimo coping.

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