Ok sono incomprensibile. Facciamo così:
- secondo voi è possibile valutare una disciplina? Non i praticanti, o una palestra
- se sì, che criteri usate nella valutazione.
Messa cosi' e' troppo generica.
Prendiamo la disciplina X e la mettiamo sotto esame (niente nomi cosi stiamo tutti tranquilli)
prima cosa: chi e' il valutatore? un talent scout?, una guardia del corpo a riposo?, un pugile di livello nazionale?, un panettiere?
seconda cosa: questo valutatore Y cosa deve valutare?, la disciplina in toto? solo le soluzioni tecniche che propone?, il modo in cui le allena?
Terza cosa: i filtri, se chi valuta e' un praticante di qualcosa del "settore": quindi non un giocatore di basket, ad esempio tendera' sempre in maniera istintiva a rapportare la nostra disciplina X a quello che fa/faceva lui (sia in senso posivio che negativo) ...mica per cattiveria ma per semplice isitinto naturale. succede in tutti i campi: semplicemente prendi quello che vedi e lo raffronti al tuo vissuto.
Ultimo punto: esistono tantissimi modi diversi di praticare la stessa cosa: il gioco del calcio e' per tutti il "prendere a calci una palla per metterla in un rettangolo dopreto da una rete..fin qui tutto bene ed e' sicuramente diversamente valutabile dal tennis.
ma se vogliamo andare un po' oltre, esisteono moltissimi modi di giocare a calcio, la scuola sudamericana, la scuola italiana, quella dell'est europeo ecc ecc..
Quindi si, delle valutazioni si pososno anche fare ma a mio avviso non e' che si puo' "fare il prezzo" ad un qualcosa e chiudere li il discorso come se "tutto quello che c'era da dire e' stato detto".
Jack