Da noi i lividi sono/erano pane quotidiano... I primi tempi con il kote kitae avevo le braccia blu...
Esempio tipo, perchè nel forum, i praticanti seri di muay thai quando si sente che in alcune scuole si fa il tibia contro tibia storcono il naso? Mentre nel karate va benissimo il kote kitae perchè ci si fanno i lividi, che è più o meno la stessa cosa spostata alle braccia?
Stranissimo....
Kit tu stai facendo il furbetto.
Chi ha detto che va benissimo farsi i lividi o il che il kote kitee fatto bene fa lividi?
Il discorso é iniziato peché si critica il karate perché non c'é contatto, la gente non vuole sudare, farsi lividi, prendere qualche castagna etc.
Saburo é intervenuto dicendo che da lui i lividi erano pane quotidiano. Da noi pure, un bel "moreton" a lezione te lo fai.
[1]Quindi intervieni con il tema degli SDC etc etc. che va benissimo per caritá, ti ho messo pure un +1... Sono d'accordo che studiare bene non vuoli dire farsi male. Ma questo non era il punto. Il punto é che si critica il karate PURE per la gente che non vuole sudare e soffrire.
Questo puó essere vero in certe realtá e falso in altre.
Nel kote kitea uno NON dovrebbe farsi ematomi, perché é (o dovrebbe essere) un lavoro graduale e un momento di verifica e studio (del condizionamento svolto previamente) che non é comparabile con fare a tibiate... Ma le botte ci possono scappare ed é normale, soprattutto all'inizio quando hai molto etusiasmo e "pochi avambracci" e soprattutto nei posti dove il karate é ancora allenamento duro, dove stringi i denti e vai avanti... giusto o sbagliato che sia.
Se fai un lavoro a coppie dove uno attacca e l'altro para/contrattacca/anticipa, etc.
[2]... le botte al corpo, allle braccia, etc. saltano fuori o altrimenti stai facendo per finta.
[3]E' una roba che se studi un certo tipo di karate devi tenere in mente... Ti tocca soffrire e spingere sempre un po' di piú in ogni allenamento, in modo che quel giorno che ti tocchi allenare con "una tigre" tu non faccia la parte della "pecora". E questo lavoro provoca ematomi.
Quello che a me rode non é che uno si fa gli ematomi, ma che quel lavoro a coppie, anche duro e a massima velocitá, dovrebbe iniziare come kihon per poi essere sempre piú "naturale" e realistico... mente in molti posti si continua per tutta la vita ad attaccare in zenkustu dachi oi tsuki, perché altrimenti "non é karate".
Qui mi riallaccio con quello che dicevo inizialmente... che in molti posti manca lo scalino seguente... abbandonare il formalismo per arrivare a situazioni piú dinamiche.