Se prendi 10 persone, avrai 10 diverse attitudini, 10 caratteri, 10 tmperamenti, 10 differenti modi di reagire a uno stimolo eccetera eccetera.
Il buon maestro, a mio avviso, è quello che stimola i suoi allievi a tirar fuori quella roba li, non quello che pretende di insegnarla.
Se sei un "Irimi" è inutile che pretendo di farti combattere "tenkan" perchè è contrario alla tua natura e, per quanto tu possa imparare bene la lezioncina, all'atto pratico finirai per prenderle.
Dovrò piuttosto esaltare i tuoi talenti e punti di forza.
Se invece pretendo si insegnare il "mio modo di combattere" dovrò essere sicuro di poter tramutare gli allievi in altri me stesso, oppure le prenderanno.
La sequenza in situazione al limite, è una cosa che rispecchia proprio quel personale modo d'essere, ma occorre essere così per poter sortire gli stessi effetti.
Magari invece, quelle 3/5 tecniche, in posesso di un altro tizio, possono rimescolarsi in una differente e più adeguata sequenza, oppure il tizio ne mette 1 su 5 e aggiunge altro, o ancora le fa ma in maniera diametralmente opposta.
Il Mae Geri, può essere d'incontro, d'anticipo, di rimessa, in uscita laterale eccetera, a me il compito di insegnare il Mae Geri, il compito di far sapere che ci sono più modi per portarlo, ma non la pretesa che i miei allievi usino il "mio Mae Geri" perchè è utile solo per me, non a caso è "il mio".
Questo intendo rispetto a ciò che non può essere insegnato.
Se lo stesso maestro di Boxe, avesse preteso di far combattere, nella stessa identica maniera, Ray Shugar Leonard, Mike Tyson, Alì e Hagler, avrebbe poi avuto un solo pugile su 4 che finiva in piedi il primo match.