Perché credo nel karate – una storia da raccontare.

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #90 on: October 23, 2012, 15:31:42 pm »
+1
I corsi dove ci si fa i lividi, dove si suda e si soffre hanno una buona affluenza... Se si cambia é per altri motivi.

da me no. quando hanno cominciato a farsi i lividi, 20 allievi sono diventati 4... e ora manco quelli, ah ah! praticamente faccio lezioni semi private!

Muteki non parlavo di te nello specifico. ogni posto fa storia a parte. Peró é un dato di fatto che non mancano le palestre dove ci si allena duramente e che non hanno alcun problema di affluenza.

Secondo me è un fatto di percezione.  se uno vuole farsi i lividi va a fare sport di contatto come la muay thai o il pugilato o le MMA ( adesso) che sono percepite da tutti come sport in cui ti fai lividi , il karate è percepito come arte marziale educativa a cui iscrivere i bambini quindi si raccoglie l'utenza che non vuole lividi.

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Offline Saburo Sakai

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #91 on: October 23, 2012, 15:35:29 pm »
+1
Ma solo io a Shotokan mi facevo lividi ? A boxe per ora sto a zero...  ???
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #92 on: October 23, 2012, 15:40:12 pm »
+3
A saburo questa è una cosa interessante perchè è vera.

Nelle arti dove ci si fanno i lividi in maniera professionale ( boxe ecc) quando ci si allena cercano di non farsene, nelle arti come il karate invece no; vorrà dire qualcosa ?  8)

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Offline Shurei-Kan

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #93 on: October 23, 2012, 15:41:17 pm »
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Offline Davide.c

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #94 on: October 23, 2012, 15:41:36 pm »
0
A saburo questa è una cosa interessante perchè è vera.

Nelle arti dove ci si fanno i lividi in maniera professionale ( boxe ecc) quando ci si allena cercano di non farsene, nelle arti come il karate invece no; vorrà dire qualcosa ?  8)

Che il buon senso e la logica negli esercizi sono una gran cosa? :=)
- Fondatore del dojo rinnegato e della BUFF Caverna
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"Strength is born in the deep silence of long-suffering hearts; not amid joy." - Sir Arthur Helps


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Offline Il Tano

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #95 on: October 23, 2012, 15:42:42 pm »
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Da noi i lividi sono/erano pane quotidiano... I primi tempi con il kote kitae avevo le braccia blu... Adesso sto mollando perché il "maestro-che-gli-piace-menare-le mani" ha non so quali storiacce e il sostituto ci fa fare vasche in oi tsuki da naname shiko-dachi, in una classe mista con bambini, cinture bianche, e mi sono rotto realmente i maroni.
« Last Edit: October 23, 2012, 15:48:51 pm by roroarro »

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Offline Il Tano

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #96 on: October 23, 2012, 15:46:30 pm »
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A saburo questa è una cosa interessante perchè è vera.

Nelle arti dove ci si fanno i lividi in maniera professionale ( boxe ecc) quando ci si allena cercano di non farsene, nelle arti come il karate invece no; vorrà dire qualcosa ?  8)

In questo caso secondo me no... Nel kali si fanno i lividi, pure nel pakulan. Nel krav maga/commando krav maga sono sicuro che se li fanno... A kapap confermo per esperienza personale.

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Offline Il Tano

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #97 on: October 23, 2012, 15:47:59 pm »
+1
che inflazione di kappa...

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #98 on: October 23, 2012, 15:49:54 pm »
+1
Ti manca kyukushin, krabi Krabong...  XD
« Last Edit: October 23, 2012, 15:52:21 pm by Giorgia Oca disabile arrogante »
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #99 on: October 23, 2012, 15:50:19 pm »
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A saburo questa è una cosa interessante perchè è vera.

Nelle arti dove ci si fanno i lividi in maniera professionale ( boxe ecc) quando ci si allena cercano di non farsene, nelle arti come il karate invece no; vorrà dire qualcosa ?  8)

In questo caso secondo me no... Nel kali si fanno i lividi, pure nel pakulan. Nel krav maga/commando krav maga sono sicuro che se li fanno... A kapap confermo per esperienza personale.

che cmq non sono sport da combattimento dove al match ci devi arrivare sano per farti scassare sul ring... quindi la mediazione del trovare modi per allenarsi a menare senza scassarsi prima dell'evento importante


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Offline Il Tano

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #100 on: October 23, 2012, 15:55:15 pm »
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A saburo questa è una cosa interessante perchè è vera.

Nelle arti dove ci si fanno i lividi in maniera professionale ( boxe ecc) quando ci si allena cercano di non farsene, nelle arti come il karate invece no; vorrà dire qualcosa ?  8)

In questo caso secondo me no... Nel kali si fanno i lividi, pure nel pakulan. Nel krav maga/commando krav maga sono sicuro che se li fanno... A kapap confermo per esperienza personale.

che cmq non sono sport da combattimento dove al match ci devi arrivare sano per farti scassare sul ring... quindi la mediazione del trovare modi per allenarsi a menare senza scassarsi prima dell'evento importante

Kit ho capí... Non si faranno i lividi ma si scassano eccome... Dai... Lo sparring in molti posti é roba tosta. Sakara raccontaba che all'American Top Team fanno sparring full contact, e non a caso la "fight card" di un evento UFC cambia mille volte... Anche senza scomodare Sakare e l'UFC, a livello non professionale non deve essere infrequente beccarti un gran centrone che ti stende.
« Last Edit: October 23, 2012, 16:01:25 pm by roroarro »

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #101 on: October 23, 2012, 16:03:43 pm »
+3
Si ma non è una maniera saggia di fare, se uno si allena non si deve fare male perchè se no poi si allena male, se uno combatte ci sta che ci si fa male, è buon senso.

Se uno fa sparring significa che si sta allenando a combattere, sta lì per imparare non per prenderle gratis dal compagno più esperto, se poi dopo tot si dice: ok adesso basta sparring, si combatte ( si fanno guanti) allora ok che si torna a casa con i lividi.

L'allenamento e lo sparring servono proprio per prenderne il meno possibile in combattimento. 

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Offline Paguro49

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #102 on: October 23, 2012, 16:47:49 pm »
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In realtà è il buon insegnamento che dovrebbe tendere a prenderne il meno possibile, semplicemente perchè dovrebbe essere la prima e più fondamentale regola di qualsiasi combattimento, regolamentato o meno, per la serie "non essere colpiti è il 90% di una buona tecnica".
La tristezza viene quando la modalità "dolce" adatta a tutti, bambini, donne, uomini, anziani, si traduce nella sola modalità di insegnamento, che coinvolge tutte le tipologie di allievi.
Io a 12 anni prendevo delle scoppole da paura, ma anche prima dei 12, sebbene quando iniziai ero davvero troppo piccolo per fare cose diverse dal giocare.
Però le scoppole arrivavano, facevano male e procuravano un certo imbarazzo, forse anche per quello sono stato tanto impegnato a capire come non prenderne.
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #103 on: October 23, 2012, 17:03:13 pm »
+1
Da noi i lividi sono/erano pane quotidiano... I primi tempi con il kote kitae avevo le braccia blu...

Esempio tipo, perchè nel forum, i praticanti seri di muay thai quando si sente che in alcune scuole si fa il tibia contro tibia storcono il naso?  Mentre nel karate va benissimo il kote kitae perchè ci si fanno i lividi,  che è  più o meno la stessa cosa spostata alle braccia?

Stranissimo....

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Offline Saburo Sakai

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #104 on: October 23, 2012, 17:07:45 pm »
+2
Roroarro... ti manca il Ku Klux Klan... ma se ci sono i ninja potrebbero fare AM anche quelli.

Riguardo alla metafora della "bella donna"...  :D
La boxe è una donna di facili costumi che a letto ti fa impazzire con giochi da circo...



Il karate è un po' come la Beatrice di Dante, eterea, irraggiungilbile, ispiratrice...



non so se ho reso l'idea.

Kit, sui lividi : fatti a casaccio sono sicuramente negativi (tipo quando qualcuno vuole che tu riceva il colpo all'interno di un esercizio standard), ma se si vuol praticare in maniera più aperta e tosta sono da mettere in conto e sono educativi.
Lo spirito viene prima della tecnica.