Perché credo nel karate – una storia da raccontare.

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #105 on: October 23, 2012, 17:31:17 pm »
0
infatti io parlo di quelli che ci si fa a casaccio perchè "farsi male fa figo", o quelli fatti perchè: non so bene come funziona questa cosa ma siccome il maestro del mio maestro se li sono fatti allora me li faccio anche io, una cosa del genere insomma

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Offline muteki

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #106 on: October 23, 2012, 17:38:49 pm »
0
infatti io parlo di quelli che ci si fa a casaccio perchè "farsi male fa figo", o quelli fatti perchè: non so bene come funziona questa cosa ma siccome il maestro del mio maestro se li sono fatti allora me li faccio anche io, una cosa del genere insomma

CASPITA! e pensare che io picchio gratuitamente anche gli avventori del mio bistro...  ;D
si va sempre avanti...

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #107 on: October 23, 2012, 17:50:13 pm »
0
infatti io parlo di quelli che ci si fa a casaccio perchè "farsi male fa figo", o quelli fatti perchè: non so bene come funziona questa cosa ma siccome il maestro del mio maestro se li sono fatti allora me li faccio anche io, una cosa del genere insomma

CASPITA! e pensare che io picchio gratuitamente anche gli avventori del mio bistro...  ;D

devi farti pagareeeeee così  poi al bar con gli amici raccontano che c'è un posto a roma dove vanno a fare le risse perchè loro sono fighi e spaccano i culi a tutti.... :D

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Offline Il Tano

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #108 on: October 23, 2012, 18:23:11 pm »
+1
Da noi i lividi sono/erano pane quotidiano... I primi tempi con il kote kitae avevo le braccia blu...

Esempio tipo, perchè nel forum, i praticanti seri di muay thai quando si sente che in alcune scuole si fa il tibia contro tibia storcono il naso?  Mentre nel karate va benissimo il kote kitae perchè ci si fanno i lividi,  che è  più o meno la stessa cosa spostata alle braccia?

Stranissimo....

Kit tu stai facendo il furbetto.  :)
Chi ha detto che va benissimo farsi i lividi o il che il kote kitee fatto bene fa lividi?

Il discorso é iniziato peché si critica il karate perché non c'é contatto, la gente non vuole sudare, farsi lividi, prendere qualche castagna etc.

Saburo é intervenuto dicendo che da lui i lividi erano pane quotidiano. Da noi pure, un bel "moreton" a lezione te lo fai.[1]

Quindi intervieni con il tema degli SDC etc etc. che va benissimo per caritá, ti ho messo pure un +1... Sono d'accordo che studiare bene non vuoli dire farsi male. Ma questo non era il punto. Il punto é che si critica il karate PURE per la gente che non vuole sudare e soffrire.

Questo puó essere vero in certe realtá e falso in altre.

Nel kote kitea uno NON dovrebbe farsi ematomi, perché é (o dovrebbe essere) un lavoro graduale e un momento di verifica e studio (del condizionamento svolto previamente) che non é comparabile con fare a tibiate... Ma le botte ci possono scappare ed é normale, soprattutto all'inizio quando hai molto etusiasmo e "pochi avambracci" e soprattutto nei posti dove il karate é ancora allenamento duro, dove stringi i denti e vai avanti... giusto o sbagliato che sia.

Se fai un lavoro a coppie dove uno attacca e l'altro para/contrattacca/anticipa, etc.[2]... le botte al corpo, allle braccia, etc. saltano fuori o altrimenti stai facendo per finta.[3]

E' una roba che se studi un certo tipo di karate devi tenere in mente... Ti tocca soffrire e spingere sempre un po' di piú in ogni allenamento, in modo che quel giorno che ti tocchi allenare con "una tigre" tu non faccia la parte della "pecora". E questo lavoro provoca ematomi.

Quello che a me rode non é che uno si fa gli ematomi, ma che quel lavoro a coppie, anche duro e a massima velocitá, dovrebbe iniziare come kihon per poi essere sempre piú "naturale" e realistico... mente in molti posti si continua per tutta la vita ad attaccare in zenkustu dachi oi tsuki, perché altrimenti "non é karate".

Qui mi riallaccio con quello che dicevo inizialmente... che in molti posti manca lo scalino seguente... abbandonare il formalismo per arrivare a situazioni piú dinamiche.
 1. Tra l'altro é piú o meno comune in qualsiasi sport di contatto avere lividi. Non venitemi a fare le storie con i lividi dai perdio... giá c'é mia moglie che mi rompe i maroni quando torno a casa con le mie buone botte.  ;D
 2. e dove ringrazierai i concetti acquisiti nel kote kitea come la torsione del pugno per irrigidire ulteriormente l'avambraccio
 3.  E questo succede pure nel kapap o a kyokushin (parlo di questi due per esperienza diretta, poca che sia).
« Last Edit: October 23, 2012, 18:51:20 pm by roroarro »

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #109 on: October 23, 2012, 18:36:29 pm »
0
Se posso dire la mia, da ex (ma non nello spirito) karateka, bisogna solo pregare che certi settantenni giapponesi residenti a Roma trasmettano bene certi insegnamenti  :-* :-* :-*

Vai Storm!
Tas e tira!


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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #110 on: October 23, 2012, 18:56:44 pm »
0

Kit tu stai facendo il furbetto.  :)
Chi ha detto che va benissimo farsi i lividi o il che il kote kitee fatto bene fa lividi?

Il discorso é iniziato peché si critica il karate perché non c'é contatto, la gente non vuole sudare, farsi lividi, prendere qualche castagna etc.

Saburo é intervenuto dicendo che da lui i lividi erano pane quotidiano. Da noi pure, un bel "moreton" a lezione te lo fai.[1]

Quindi intervieni con il tema degli SDC etc etc. che va benissimo per caritá, ti ho messo pure un +1... Sono d'accordo che studiare bene non vuoli dire farsi male. Ma questo non era il punto. Il punto é che si critica il karate PURE per la gente che non vuole sudare e soffrire.

Questo puó essere vero in certe realtá e falso in altre.

Nel kote kitea uno NON dovrebbe farsi ematomi, perché é (o dovrebbe essere) un lavoro graduale e un momento di verifica e studio (del condizionamento svolto previamente) che non é comparabile con fare a tibiate... Ma le botte ci possono scappare ed é normale, soprattutto all'inizio quando hai molto etusiasmo e "pochi avambracci" e soprattutto nei posti dove il karate é ancora allenamento duro, dove stringi i denti e vai avanti... giusto o sbagliato che sia.

Se fai un lavoro a coppie dove uno attacca e l'altro para[2]... le botte al corpo, allle braccia etc saltano fuori O altrimenti stai facendo per finta.[3]

E' una roba che se studi un certo tipo di karate devi tenere in mente... Ti tocca soffrire e spingere sempre un po' di piú in ogni allenamento, in modo che quel giorno che ti tocchi allenare con "una tigre" tu non faccia la parte della "pecora". E questo lavoro provoca ematomi.

Quello che a me rode non é che uno si fa gli ematomi, ma che quel lavoro a coppie, anche duro e a massima velocitá, dovrebbe iniziare come kihon per poi essere sempre piú "naturale" e realistico... mente in molti posti si continua per tutta la vita ad attaccare in zenkustu dachi oi tsuki...

Qui mi riallaccio con quello che dicevo inizialmente... che in molti posti manca lo scalino seguente... abbandonare il formalismo per arrivare a situazioni piú dinamiche...
 1. Tra l'altro é piú o meno comune in qualsiasi sport di contatto avere lividi. Non venitemi a fare le storie con i lividi dai perdio... giá c'é mia moglie che mi rompe i maroni quando torno a casa con le mie buone botte.  ;D
 2. e dove ringrazierai i concetti acquisiti nel kote kitea come la torsione del pugno per irrigidire ulteriormente l'avambraccio
 3.  E questo succede pure nel kapap o a kyokushin (parlo di questi due per esperienza diretta, poca che sia).

Si ma rifletti un attimo, perchè una persona sana di mente, che ha interesse nel combattimento e a sputare il sangue dovrebbe inscriversi ad un corso di karate dove le cose vengono fatte male ( come scassarsi in allenamento)  e si perde tempo in cose inutili ( i kata), quando invece può iscriversi in una palestra  dove viene allenato in maniera intelligente per scassarsi sul ring ( e non in palestra) e gli vengono fatte fare solo cose utili?

Ovvio che nel corso di karate non troverai  quelli disposti a sputare il sangue, stanno tutti nella palestra di muay thai accanto X°°°D

Se no spiega perchè i corsi di karate sono vuoti di queste persone mentre le palestre di sport da combattimento sono relativamente piene di queste persone.

Non è che mancano le persone è che un utente che deve scegliere per prendere mazzate, sceglie per il meglio, e scusa se è poco.

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Offline Il Tano

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #111 on: October 23, 2012, 19:10:29 pm »
+1
Si ma rifletti un attimo, perchè una persona sana di mente, che ha interesse nel combattimento e a sputare il sangue dovrebbe inscriversi ad un corso di karate dove le cose vengono fatte male ( come scassarsi in allenamento) e si perde tempo in cose inutili ( i kata), quando invece può iscriversi in una palestra  dove viene allenato in maniera intelligente per scassarsi sul ring ( e non in palestra) e gli vengono fatte fare solo cose utili?

Su questo (soprattutto sulle cose fatte male o inutili) mi trovi totalmente d'accordo caro Kit... Il fatto é che le persone, come nel mio caso, ci mettono un po' ad arrivare a certe conclusioni (Non si nasce "imparati") e ci arrivano perché si informano, si beccano caziatoni sul forum, etc.

Ti posso assicurare che molti non ci arrivano per nulla. Sono sani di mente ma disinformati.

Fermo restando che:
1) Ci sono corsi di karate con gente kazzuta. Io ne conosco qualche d'uno e fa piuttosto paura.
2) Qualcuno che lo insegna bene lo trovi.
3) Un po' di botte non hanno fatto male a nessuno e le prendi in ogni sport con contatto.
4) Non é che negli SDC sia tutto oro colato... Ci sono palestre da queste parti dove rischi di finire in ospedale per un bel pezzo.
« Last Edit: October 23, 2012, 19:36:23 pm by roroarro »

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #112 on: October 23, 2012, 19:16:38 pm »
0
Ok, vabbé Mad, ho capito il tuo punto.

Io ho riportato la mia esperienza personale, avendo praticato principalmente karate e un po' di teekwondo negli ultimi 6 anni, sono stato in tre posti divesi di pugilato e in due di questi mi é stato detto che ho una buona tecnica... Ossia so come tirare un jab, un cross etc, un hook etc.

Lieto di essermi fatto capire  :)

Spoiler: show
il fatto e' che se sai tirare un jab,un cross e un gancio sei gia' un pugile della madonna.

A meno che non si intenda "eseguire la tecnica a vuoto".

Parlando della mia esperienza anche io entrato alla prima lezione di thai sapevo gia' tirare diretti puliti a vuoto al punto da sentir uno degli allenatori dirmi,"bhe dai i pugni li sai tirare".
Peccato che poi al sacco mi facevo male solo io e in libero non sapevo tirarli.

Le basi sono una disciplina.
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline Il Tano

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #113 on: October 23, 2012, 19:31:11 pm »
0
Lieto di essermi fatto capire  :)

Spoiler: show
il fatto e' che se sai tirare un jab,un cross e un gancio sei gia' un pugile della madonna.

A meno che non si intenda "eseguire la tecnica a vuoto".

Parlando della mia esperienza anche io entrato alla prima lezione di thai sapevo gia' tirare diretti puliti a vuoto al punto da sentir uno degli allenatori dirmi,"bhe dai i pugni li sai tirare".
Peccato che poi al sacco mi facevo male solo io e in libero non sapevo tirarli.

Le basi sono una disciplina.


Spoiler: show
Ecco, sicuramente non sono un pugile della madonna, su questo siamo d'accordo hahahaha.

Tiro pugni puliti a vuoto e al sacco scarico bene. Impattano con potenza, con guanti e fasciature e discretamente a mano libera. Non parlo piú di basi su cui sei giustamente puntiglioso. Ma avere un buon "knock out power", una certa velocitá é coordinazione, per me é buon punto di partenza iniziando un corso di DP... Magari se avessi fatto boxe me lo facevo in 1 anno o 6 mesi e non i 5 anni hahhaa ma vabbé... é andata cosí... 
« Last Edit: October 23, 2012, 19:35:41 pm by roroarro »

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Offline Shurei-Kan

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #114 on: October 23, 2012, 19:56:27 pm »
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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #115 on: October 23, 2012, 19:59:46 pm »
0
 :D

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Offline Shurei-Kan

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #116 on: October 23, 2012, 20:01:45 pm »
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Offline Il Tano

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #117 on: October 23, 2012, 20:04:17 pm »
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Quando un silenzio vale piú di mille parole...  :D
Dai Luca intervieni anche per mandare a cacare se é necessario. Io non mi offendo.

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Offline Shurei-Kan

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #118 on: October 23, 2012, 20:06:10 pm »
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Spoiler: show
Andatevene tutti quanti a cacare! :spruzz:

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Offline Il Tano

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Re:Perché credo nel karate – una storia da raccontare.
« Reply #119 on: October 23, 2012, 20:10:20 pm »
+2
Mentivo... Adesso sono offeso   :nin:

Spoiler: show
 :blue: