sul Do

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Offline muteki

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sul Do
« on: October 23, 2012, 18:22:25 pm »
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copioincollo qui un pezzetto buttato di getto sul facciabuco (FB) inerente il do...
spero che la discussione possa interessare qualcuno, e come sempre attendo contributi

 il concetto di do non è in effetti giapponese, affondado piuttosto le proprie radici nel taoismo (tao=do) e in particolar modo, a parer mio (mi baso su studi puramente accademici), sulle concezioni più antiche del taoismo e soprattutto meno "religiose" (virgolette d'obbligo), ossia quelle a carattere sociale e politico. il taoismo, per dire, si differenzia (in soldoni) dal confucianesimo nel porre l'accento non sul gruppo ma sull'individuo e sul suo percorso di ricongiungimento al tao (in un modo non dissimile dal cristianesimo, specie quello delle origini). dal momento che il tao è in tutto, e dal tao tutto si genera per poi a esso tornare, la ciclicità che ne deriva assume le sembianze di una spirale, capace di andare avanti, tornando paradossalmente indietro (ma senza regredire, semmai avanzando nella perenne ricerca di un modo per tornare al tao stesso). quindi tao (o do) significa cammino verso una qualche meta. interessante è anche l'analisi strutturale dell'ideogramma che si legge do, e che raffigura un collo (o testa) umano, ossia un individuo, con sotto un piede. una cosa così semplice, per un concetto tanto profondo. un individio che cammina. punto. al tempo stesso, il radicale indicante il piede è del tipo esterno, non laterale. quindi indica l'atto del piede in movimento, non del piede come arto. quindi si presuppone un continuo fluire di un individuo, senza tuttavia che ciò implichi una meta precisa: l'uomo è inscritto nel cammino, non gli è affiancato. 道
chiusa la parentesi linguistica, e tornando invece al concetto giapponese di do, nel passaggio del pensiero di matrice indosinica attraverso la corea prima e il giappone poi, parecchie cose mutarono. una di queste, proprio il concetto del taoismo, "religione" che in giappone non attecchì mai del tutto, a causa della situazione sociale specifica: gli organi di potere preferirono sempre il confucianesimo, che con i suoi cinque rigidi rapporti bene si inseriva nel mondo politico giapponese, fondato su legami sociali strettissimi e su scale gerarchiche considerate, almeno fino al XVII secolo, fondamentalmente immutabili. l'introduzione dell'idea di DO andrebbe cvista quindi in seno a una società immobilista, diivsa in caste e al tempo stesso (cosa importante) sostanzialmente pacifica, al di là dell'ininterrotto stato di belligeranza interna. ciò è utile, e andrebbe tenuto in considerazione,a nche per sfatare qualche mito sull'impiego delle arti marziali (karate in primis, che manco esisteva prima del 19 secolo) sui campi da battaglia...
si va sempre avanti...

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Offline Andy

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Re:sul Do
« Reply #1 on: October 23, 2012, 18:44:17 pm »
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Basta, esci da questo corpo...........


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Offline muteki

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Re:sul Do
« Reply #2 on: October 23, 2012, 18:47:04 pm »
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Basta, esci da questo corpo...........


:D
si va sempre avanti...

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Offline Takuanzen

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Re:sul Do
« Reply #3 on: November 16, 2012, 14:27:05 pm »
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copioincollo qui un pezzetto buttato di getto sul facciabuco (FB) inerente il do...
spero che la discussione possa interessare qualcuno, e come sempre attendo contributi

 il concetto di do non è in effetti giapponese, affondado piuttosto le proprie radici nel taoismo (tao=do) e in particolar modo, a parer mio (mi baso su studi puramente accademici), sulle concezioni più antiche del taoismo e soprattutto meno "religiose" (virgolette d'obbligo), ossia quelle a carattere sociale e politico. il taoismo, per dire, si differenzia (in soldoni) dal confucianesimo nel porre l'accento non sul gruppo ma sull'individuo e sul suo percorso di ricongiungimento al tao (in un modo non dissimile dal cristianesimo, specie quello delle origini). dal momento che il tao è in tutto, e dal tao tutto si genera per poi a esso tornare, la ciclicità che ne deriva assume le sembianze di una spirale, capace di andare avanti, tornando paradossalmente indietro (ma senza regredire, semmai avanzando nella perenne ricerca di un modo per tornare al tao stesso). quindi tao (o do) significa cammino verso una qualche meta. interessante è anche l'analisi strutturale dell'ideogramma che si legge do, e che raffigura un collo (o testa) umano, ossia un individuo, con sotto un piede. una cosa così semplice, per un concetto tanto profondo. un individio che cammina. punto. al tempo stesso, il radicale indicante il piede è del tipo esterno, non laterale. quindi indica l'atto del piede in movimento, non del piede come arto. quindi si presuppone un continuo fluire di un individuo, senza tuttavia che ciò implichi una meta precisa: l'uomo è inscritto nel cammino, non gli è affiancato. 道
chiusa la parentesi linguistica, e tornando invece al concetto giapponese di do, nel passaggio del pensiero di matrice indosinica attraverso la corea prima e il giappone poi, parecchie cose mutarono. una di queste, proprio il concetto del taoismo, "religione" che in giappone non attecchì mai del tutto, a causa della situazione sociale specifica: gli organi di potere preferirono sempre il confucianesimo, che con i suoi cinque rigidi rapporti bene si inseriva nel mondo politico giapponese, fondato su legami sociali strettissimi e su scale gerarchiche considerate, almeno fino al XVII secolo, fondamentalmente immutabili. l'introduzione dell'idea di DO andrebbe cvista quindi in seno a una società immobilista, diivsa in caste e al tempo stesso (cosa importante) sostanzialmente pacifica, al di là dell'ininterrotto stato di belligeranza interna. ciò è utile, e andrebbe tenuto in considerazione,a nche per sfatare qualche mito sull'impiego delle arti marziali (karate in primis, che manco esisteva prima del 19 secolo) sui campi da battaglia...

Mi interessa molto l'argomento, la "parentesi linguistica" andrebbe sviscerata ed ampliata, visto che sei una delle fonti a cui possiamo riferirci per quest'ambito, in cui ammetto la mia ignoranza
Vado subito al Giappone, ma tanto a mio parere i riferimenti in merito sono precedenti e continentali. Quali interconnessioni ci sono tra il do, nato in seno al pensiero orientale, e la frase "Ken Zen Ichinyo", koan abusato dai molteplici significati?

https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=11881.0

Bella discussione, da ampliare e approfondire! :sur: