Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?

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MattiaBaldi

Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #30 on: February 26, 2010, 11:31:35 am »
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Grisu' il problema e' che l'esperto marziale e' proprio quello che intende intraprendere tutte e due le strade, quella del mantenimento ma senza sfuggire alla prova pratica. Non si puo' totalmente escludere una delle due cose poiche' sono insieme e servono tutte e due anzi sono da programma.


M.

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Offline Grisù70

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Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #31 on: February 26, 2010, 11:34:36 am »
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Ciao a tutti
dico la mia:
prima cosa, ci terrei a puntualizzare ciò che io intendo per differenza tra "insegnante" e "maestro".
Il maestro in un arte, è, secondo me, colui che, apprese tutte le basi, le regole e le tecniche che caratterizzano l'arte praticata, durante la pratica dell'arte stessa, amalgama insieme queste conoscenze, secondo il suo gusto, la sua visione, le sue doti naturali.

L'insegnante è colui che percorrendo un percorso di apprendimento, raggiunge un bagaglio di conoscenze tale per cui si rende conto che, trasmettendo le basi, le regole e le tecniche, fin'ora imparate, senza contaminarle con il proprio gusto, la propria visione o le proprie doti naturali, può aiutare le persone a cui "insegna" a crescere nel loro apprendimento.

Quindi, secondo me, ciò che si DEVE pretendere da un insegnante di Taiji, è che vengano insegnate le conoscenze che l'insegnante è sicuro di aver appreso correttamente. L'insegnante perciò dovrebbe insegnare chiarendo ed essendo coscente lui stesso di dare agli studenti "strumenti" per la pratica corretta di un'arte, che forse un giorno ognuno di loro praticherà da "maestro"
Tutto qui
interessante....aggiungo una riflessione:
a mio parere contamina  col proprio "corpo"...a prescindere dal gusto
Io sono un uomo libero in quanto riconosco l'umanità e la libertà di tutti gli uomini (e donne)che mi circondano. Rispettando la loro...rispetto la mia.
M. Bakunin

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Offline Grisù70

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Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #32 on: February 26, 2010, 11:41:44 am »
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Grisu' il problema e' che l'esperto marziale e' proprio quello che intende intraprendere tutte e due le strade, quella del mantenimento ma senza sfuggire alla prova pratica. Non si puo' totalmente escludere una delle due cose poiche' sono insieme e servono tutte e due anzi sono da programma.


M.
ti quoto...ma si arriva se hai la fortuna di scegliere bene e la pazienza di aspettare senza pretendere...
se dopo tanto nn si sa combattere direi che si deve far tesoro di quanto ci si accontenti di aver avuto.... comunque tanto...la capacità di non pensare ai problemi del lavoro o quant'altro è una grossa qualità..a prescindere da dove arrivi..è un esempio s'intende
Io sono un uomo libero in quanto riconosco l'umanità e la libertà di tutti gli uomini (e donne)che mi circondano. Rispettando la loro...rispetto la mia.
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insetto

Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #33 on: February 26, 2010, 12:05:15 pm »
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poi se devo fare un taiji che mi rilassa e mi fa staccare la spina lo preferisco ad uno che mi fa fare "altro"...

Quote
2 il mio taiji ha perso delle cose e mi accontento di stare bene uguale, se la pratica comunque infonde benessere a prescindere dalla marzialità...

Questo e' a mio avviso uno dei luoghi comuni sul tjq e anche io per un certo tempo ho pensato che poteva avere questa valenza.

Il tetto e' rotto, piove, cade una goccia e ci metti sotto una brocca. Ogni tanto (tjq, dipingere, sesso, musica, sbronzarsi, correre, calcio, faidate, ecc.) la svuoti.

La mia attuale immagine del tjq e' che sali sul tetto ad aggiustarlo.
E ti rendi conto di quanto e' tedioso, faticoso e impegnativo farlo rispetto svuotare la brocca. E non ci riesci in una volta...devi salirci piu' volte sul tetto.

Pero' ad ogni buco che chiudi (e che non dovrebbe riaprirsi) ti rendi conto di come piano piano la casa diventa meno umida (piu' immune alla pioggia).

Questo e' a mio avviso un elemento importante molto e che fa di quell'arte qualcosa oltre il quan. Pero' per perseguirla richiede un sacco di energie (non solo fisiche) e un buon metodo. Non e' quindi un rifugio dove andare quando sei cotto, ma un qualcosa che richiede una grossa dose di energie.

Quote
se uno sta bene menando e ha l'obbiettivo di menare ancora meglio, credo che faccia volentieri a meno di tematiche ed aspetti OLISTICI e propenda volentieri per la boxe...

A mio avviso non e' cosi facile separare il quan dal tj.
Se un arte e' nata x il combattimento e' li che il metodo da il suo maggiore valore. Almeno credo. Non e' pero' l'unico benefit.

A mio avviso non e' sbagliato combattere se lo fai come lo fanno ad es. cani, e' un gioco.
Ogni giorno ci confrontiamo con altri con simili giochi, a parole, a fatti, prendendo in giro uno, prevaricando un altro. Sono giochi sociali che ricordano molto a mio avviso gli animali.

Confrontarsi con i guantoni e le protezioni o in un ambito piu' light e' un altro modo di confrontarsi non e' sbagliato...anzi lo vedo molto naturale sempre se la cosa rimane all'interno di un gioco (competitivo si ma un gioco). Gioco perche' nessuno di noi, credo, lo faccia per necessita' o per professione. Altro discorso sarebbe se si tratta di necessita'.

C'e' chi magari preferisce una partita di calcetto, il tennis o lo squash.
Come sempre sta a noi capire cosa ci piace fare.


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Offline Grisù70

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Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #34 on: February 26, 2010, 12:22:08 pm »
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poi se devo fare un taiji che mi rilassa e mi fa staccare la spina lo preferisco ad uno che mi fa fare "altro"...

Quote
2 il mio taiji ha perso delle cose e mi accontento di stare bene uguale, se la pratica comunque infonde benessere a prescindere dalla marzialità...

Questo e' a mio avviso uno dei luoghi comuni sul tjq e anche io per un certo tempo ho pensato che poteva avere questa valenza.


guarda che se leggi tra le righe..io non penso che il taiji abbia questa valenza, tutt'altro...dico solo che c'è tanta gente che pratica e sta bene...ti pare poco???
accontentarsi è la cosa più bella che ci sia...io sono ambizioso ma mi accontento sempre...nel senso che vedo sempre il bicchiere mezzo pieno....
so bene ciò che intendi, ma ben vengano anche gli hobby che ci diano una mano a vivere meglio...
quando ero piccolo sognavo di diventare un grande portiere ed in piazzetta si giocava a calcio...bei tempi...quel calcio era il tjq snaturato o quello che volete(mettiamola così)...il calcio che pratica oggi Milito è diverso da quello che praticavo io in piazza...eppure sai che divertimento in quelle partitelle, solo i ricordi evocano un sorriso...se avessi preteso (e non sognato) di fare il Buffon oggi, sai che stress

saluti
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M. Bakunin


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Offline Raptox

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Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #35 on: February 26, 2010, 12:28:27 pm »
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Bel post.

Non sono d'accordo su un punto; quando parli di non contaminazione da parte dell'insegnante.

Per come credo sia l'insegnamento tradizionale il maestro crea cloni di se stesso nei discepoli.

O, perlomeno, ci prova.

Questo significa che la trasmissione corretta non richiede solo un Maestro con le conoscenze alle quali fai riferimento, ma anche che l'allievo sia pienamente in grado di recepirle e svilupparle.

Anche così ipotizzando una trasmissione corretta e coerente, il discepolo divenuto Maestro avrà sue esperienze e/o sarà più portato verso una certa direzione nella pratica; insomma avrà un suo "gusto" nel praticare.

E questo verrà trasmesso ai suoi studenti; quando il livello di "tensione" richiesto è alto, allora il livello di "trasmissione" rimarrà alto. Altrimenti si perderà qualcosa.


Il cambiamento è inevitabile: può essere un danno o una evoluzione.

Ma parlando di Taijiquan c'è nel forum chi potrebbe argomentare molto meglio e approfonditamente di me.

Anche li però dipende dal punto di vista che desideri adottare: se parli di efficacia marziale allora, imho, nel taijiquan e in molte arti marziali si è perso parecchio..... però non mi lamento del fatto di non essere costretto ad allenarmi come un professionista, perché ogni giorno qualcuno cerca di farmi la pelle nel BelPaese del 2010!

E credo anche sia il motivo per il quale oggi gli atleti degli sport da combattimento siano mediamente migliori di molti artisti marziali.

Loro la tensione "devono tenerla alta" per forza. Tutto qui.

Spero di avere reso bene il punto.



ohh...mi mancavano questi tuoi post!!

quotone
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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Offline Nicholas Linnear

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Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #36 on: February 26, 2010, 13:00:43 pm »
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Non sono d'accordo su un punto; quando parli di non contaminazione da parte dell'insegnante.

Per come credo sia l'insegnamento tradizionale il maestro crea cloni di se stesso nei discepoli.

O, perlomeno, ci prova.

Questo significa che la trasmissione corretta non richiede solo un Maestro con le conoscenze alle quali fai riferimento, ma anche che l'allievo sia pienamente in grado di recepirle e svilupparle.

Anche così ipotizzando una trasmissione corretta e coerente, il discepolo divenuto Maestro avrà sue esperienze e/o sarà più portato verso una certa direzione nella pratica;


Chiarisco :

Personalmente, quando vado a studiare con un "insegnante", cerco di imparare quello che l'insegnante intende insegnare, conscio, ripeto conscio, che ciò che vedrò dimostrato sarà una sua "involontaria interpretazione" delle basi insegnate.

Apprezzo molto quando il mio insegnante del caso parte dicendo "questo è quello che vorrei insegnarvi oggi" e poi in un modo o nell'altro precisa "io lo faccio così, come lo fai tu è diverso, però, per quanto ne so, potrebbe essere giusto"

Succede raramente, ma quando accade, ritrovo sicurezza nello studio.


Se gli altri studenti, a differenza di me, non distunguono l'atto dall'intenzione... problemi loro
Ciao

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Offline baltoro 06

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Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #37 on: February 26, 2010, 13:29:39 pm »
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Da tutto ciò ne deriva che chi si avvicina ad un corso di Taiji ha in mente le definizioni "danza salutare" oppure "ginnastica per la salute", ma mai e poi mai associa il Taiji ad un'arte marziale letale.
I pochi istruttori che decidono di praticare il Taiji marziale si ritrovano condannati ad avere 4 gatti come allievi, mentre i corsi da New Age hanno molte più possibilità di avere il pieno.

Ma da un punto di vista del Taijiquan tradizionale (quello che tu chiami marziale) anche il 99% di quelli che insegnano "Taiji marziale" hanno una valenza, nel senso del TAIJI, simile a quelli della danza New Age. Perche' si tratta di gente che ha ricevuto LA STESSA IDENTICA trasmissione di quelli che fanno la danza New Age (quindi nulla) ma per affinita' caratteriale cercano di "applicare" il poco che sanno di Taiji (cioe' sempre nulla) in ambito marziale.

Quindi a mio parere non vedo nessuna differenza, ed entrambi hanno la stessa ragione di esistere e simile valenza dal punto di vista del TAIJIQUAN.

Come ho gia' spiegato la vera trasmissione non e' per tutti, come studiare a Yale non e' per tutti.
Yale non apre la filiale sotto casa a Segrate, tocca andare (appunto) a Yale per studiarci, e' necessario avere delle caratteristiche specifiche, superare degli esami di ammissione ecc.

Quindi, per rispondere alla domanda iniziale, ognuno 'pretende' di imparare quello che vuole e si cerca il maestro allineato alle sue idee. Niente di male, tutto assolutamente normale.

YM

Ma sicuramente, non è che chi pratica il Taiji terapeutico faccia una cosa disdicevole, ci mancherebbe.
E' solo che ai pochi che praticano un Taiji per come è veramente e cioè un'AM, tralasciando il livello tecnico che è un altro discorso, dispiace che nell'immaginario collettivo il Taiji venga visto e considerato per ciò che non è.
Voglio dire....se il Taiji venisse considerato come un'AM a tutti gli effetti e che poi possa essere anche praticato come disciplina terapeutica andrebbe tutto bene, ma la realtà è che il Taiji viene considerata una disciplina terapeutica/rilassante e non un'AM.
Continuando di questo passo il Taiji perderà sempre più le sue qualità marziali e verrà snaturato, perderà le qualità e gli intenti per cui è stato creato. E forse è già troppo tardi.
E non credo che chi pratichi il Taiji terapeutico/rilassante capisca ed assimili la vera essenza dell'Arte.
Senza allenamenti a coppie, riscontri in fase applicativa dei concetti di base, non si impara il Taiji nella sua interezza, e continueremo a vedere bei balletti, belle danze, ma è vero Taiji?

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insetto

Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #38 on: February 26, 2010, 14:07:11 pm »
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guarda che se leggi tra le righe..io non penso che il taiji abbia questa valenza, tutt'altro...dico solo che c'è tanta gente che pratica e sta bene...ti pare poco???

Intendi che svuota la brocca? 8)

accontentarsi è la cosa più bella che ci sia...io sono ambizioso ma mi accontento sempre...nel senso che vedo sempre il bicchiere mezzo pieno....

so bene ciò che intendi, ma ben vengano anche gli hobby che ci diano una mano a vivere meglio...
quando ero piccolo sognavo di diventare un grande portiere ed in piazzetta si giocava a calcio...bei tempi...quel calcio era il tjq snaturato o quello che volete(mettiamola così)...il calcio che pratica oggi Milito è diverso da quello che praticavo io in piazza...eppure sai che divertimento in quelle partitelle, solo i ricordi evocano un sorriso...se avessi preteso (e non sognato) di fare il Buffon oggi, sai che stress

Be' questo riguarda il discorso di cosa cerchi in quello che fa e cosa ti piace fare.

Il mio post voleva dire che ok x fare tjq x salute o quello che ti pare ma cerca un metodo che ripari il tetto e non quello che ti svuota la brocca.

In sostanza un metodo serio che abbia delle radici profonde, insegnato con sincerita' entro i limiti del tuo insegnate e i tuoi.
Non accontentarti di una cosa superficiale.

Tutto qui.

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insetto

Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #39 on: February 26, 2010, 14:21:41 pm »
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E' solo che ai pochi che praticano un Taiji per come è veramente e cioè un'AM, tralasciando il livello tecnico che è un altro discorso, dispiace che nell'immaginario collettivo il Taiji venga visto e considerato per ciò che non è.
Voglio dire....se il Taiji venisse considerato come un'AM a tutti gli effetti e che poi possa essere anche praticato come disciplina terapeutica andrebbe tutto bene, ma la realtà è che il Taiji viene considerata una disciplina terapeutica/rilassante e non un'AM.
Continuando di questo passo il Taiji perderà sempre più le sue qualità marziali e verrà snaturato, perderà le qualità e gli intenti per cui è stato creato. E forse è già troppo tardi.

Be' chi ha il metodo non penso si preoccupi per niente di questo problema, al massimo di trovare un discepolo a cui insegnare. Forse si a qualcuno puo' dare fastidio, sopratutto se ha amore per l'arte. Ma che ci puoi fare?
Se chi possiede il metodo si mette a insegnare alle piazze cosa pensi che ne venga fuori da quella mandria di studenti, qualcosa di buono?

Chi non ha il metodo e magari la snatura x farla diventare una AM non penso aiuti al mantenimento dell'arte.

A mio avviso la cosa importante e' che l'arte si propaghi di mano in mano, forse 1:1 forse 1:2-3.

Se si puo' fare qualcosa per aiutare questo processo ben venga, anche se non so come, sicuramente non aiuta il come la gente vede il tjq.


E non credo che chi pratichi il Taiji terapeutico/rilassante capisca ed assimili la vera essenza dell'Arte.
Senza allenamenti a coppie, riscontri in fase applicativa dei concetti di base, non si impara il Taiji nella sua interezza, e continueremo a vedere bei balletti, belle danze, ma è vero Taiji?

Ma se questi ballerini sono contenti cosi'? ;)
Contenti loro contenti tutti.

A mio avviso la liberta' di fare quello che gli pare alla gente e' corretto.
Meno se te la meni che il tuo e' il vero original true ecc tjq allora li un po' mi da noia.


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lü dongbin

Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #40 on: February 26, 2010, 14:40:32 pm »
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Ma sicuramente, non è che chi pratica il Taiji terapeutico faccia una cosa disdicevole, ci mancherebbe.
E' solo che ai pochi che praticano un Taiji per come è veramente e cioè un'AM, tralasciando il livello tecnico che è un altro discorso, dispiace che nell'immaginario
collettivo il Taiji venga visto e considerato per ciò che non è.
Ciao B06,
intervengo perchè non comprendo alcune definizioni:
1) TJQ "terapeutico": esiste una accezzione specifica di qualche stile che è stato verficato in maniera scientifica nei suoi risultati "terapeutici" ? Se così non fosse probabilmente la valenza "terapeutico" sarebbe fuori luogo.
2) perchè opporre "terapeutico" a "marziale" ? I contenuti sono diversi ? Il "marziale" non è "terapeutico" ?
Quote
Senza allenamenti a coppie, riscontri in fase applicativa dei concetti di base, non si impara il Taiji nella sua interezza, ...
Anche qui non concordo con la definizione implicita:
1) il TJQ "marziale" è tale in quanto contiene gli allenamenti a coppie ?

Sinceramente credo che una delle maggiori difficoltà nell'apprendimento tradizinale del TJQ sia la difficoltà implicita del percorso formativo tradizionale.
Recentemente parlavo con un'insegnante di TJQ Chenshi che mi diceva che poca gente nel 2010 ha voglia di fare XX mesi di ZZ oppure di chansigong PRIMA di iniziare ad imparare una forma. Molti allievi saltavano nei primi mesi di pratica esasperati dalla 'noia' (o difficoltà che si voglia).

Un pò come in meditazione: uno dei primi passi è "essere qui e ora"... molto banale. Ma per arrivarci ci vogliono mediamente (in funzione dei singoli individui) anni.


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Offline baltoro 06

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Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #41 on: February 26, 2010, 14:47:35 pm »
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E' solo che ai pochi che praticano un Taiji per come è veramente e cioè un'AM, tralasciando il livello tecnico che è un altro discorso, dispiace che nell'immaginario collettivo il Taiji venga visto e considerato per ciò che non è.
Voglio dire....se il Taiji venisse considerato come un'AM a tutti gli effetti e che poi possa essere anche praticato come disciplina terapeutica andrebbe tutto bene, ma la realtà è che il Taiji viene considerata una disciplina terapeutica/rilassante e non un'AM.
Continuando di questo passo il Taiji perderà sempre più le sue qualità marziali e verrà snaturato, perderà le qualità e gli intenti per cui è stato creato. E forse è già troppo tardi.

Be' chi ha il metodo non penso si preoccupi per niente di questo problema, al massimo di trovare un discepolo a cui insegnare. Forse si a qualcuno puo' dare fastidio, sopratutto se ha amore per l'arte. Ma che ci puoi fare?
Se chi possiede il metodo si mette a insegnare alle piazze cosa pensi che ne venga fuori da quella mandria di studenti, qualcosa di buono?

Chi non ha il metodo e magari la snatura x farla diventare una AM non penso aiuti al mantenimento dell'arte.

A mio avviso la cosa importante e' che l'arte si propaghi di mano in mano, forse 1:1 forse 1:2-3.

Se si puo' fare qualcosa per aiutare questo processo ben venga, anche se non so come, sicuramente non aiuta il come la gente vede il tjq.


E non credo che chi pratichi il Taiji terapeutico/rilassante capisca ed assimili la vera essenza dell'Arte.
Senza allenamenti a coppie, riscontri in fase applicativa dei concetti di base, non si impara il Taiji nella sua interezza, e continueremo a vedere bei balletti, belle danze, ma è vero Taiji?

Ma se questi ballerini sono contenti cosi'? ;)
Contenti loro contenti tutti.

A mio avviso la liberta' di fare quello che gli pare alla gente e' corretto.
Meno se te la meni che il tuo e' il vero original true ecc tjq allora li un po' mi da noia.

Per la prima parte del post: io non ci posso fare proprio niente e detto per inciso me ne frega assai di ciò che la gente pensa del Taiji.
Ma so che altri non la pensano come me.  :)

Per la 2a parte del tuo post: in pratica alla fine sei sulla mia stessa linea di pensiero.

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Offline baltoro 06

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Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #42 on: February 26, 2010, 14:59:20 pm »
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Ma sicuramente, non è che chi pratica il Taiji terapeutico faccia una cosa disdicevole, ci mancherebbe.
E' solo che ai pochi che praticano un Taiji per come è veramente e cioè un'AM, tralasciando il livello tecnico che è un altro discorso, dispiace che nell'immaginario
collettivo il Taiji venga visto e considerato per ciò che non è.
Ciao B06,
intervengo perchè non comprendo alcune definizioni:
1) TJQ "terapeutico": esiste una accezzione specifica di qualche stile che è stato verficato in maniera scientifica nei suoi risultati "terapeutici" ? Se così non fosse probabilmente la valenza "terapeutico" sarebbe fuori luogo.
2) perchè opporre "terapeutico" a "marziale" ? I contenuti sono diversi ? Il "marziale" non è "terapeutico" ?
Quote
Senza allenamenti a coppie, riscontri in fase applicativa dei concetti di base, non si impara il Taiji nella sua interezza, ...
Anche qui non concordo con la definizione implicita:
1) il TJQ "marziale" è tale in quanto contiene gli allenamenti a coppie ?

Sinceramente credo che una delle maggiori difficoltà nell'apprendimento tradizinale del TJQ sia la difficoltà implicita del percorso formativo tradizionale.
Recentemente parlavo con un'insegnante di TJQ Chenshi che mi diceva che poca gente nel 2010 ha voglia di fare XX mesi di ZZ oppure di chansigong PRIMA di iniziare ad imparare una forma. Molti allievi saltavano nei primi mesi di pratica esasperati dalla 'noia' (o difficoltà che si voglia).

Un pò come in meditazione: uno dei primi passi è "essere qui e ora"... molto banale. Ma per arrivarci ci vogliono mediamente (in funzione dei singoli individui) anni.


Ciao lù
Dunque....
1) So che molte persone che praticano il cosiddetto Taiji terapeutico ne hanno notevoli benefici sia a livello fisico che psicologico.
Non so se siano stati fatti degli studi scentifici su tale argomento, so che sono stati fatti studi sugli effetti del Qi Gong terapeutico, io riporto semplicemente ciò che ho visto e sentito "sul campo".

2) non ho mai contrapposto il "terapeutico" al "marziale" sostengo semplicemente che il primo è solo una facciata del Taiji, il secondo comprende tutto.

3) Il Taiji marziale non è tale perchè comprende gli allenamenti a coppie, è esattamente il contrario: non è possibile imparare il Taiji marziale senza avere dei riscontri oggettivi con allenamento a coppie costante.
E per allenamento a coppie intendo avere un riscontro oggettivo su quanto si siano allenati/assimilati i principi che regolano la pratica del Taiji. Altrimenti, come ho detto prima, si eseguono dei bei balletti plastici, coreografici, belli da vedere ma vuoti nella sostanza. :)

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Offline Grisù70

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Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #43 on: February 26, 2010, 15:18:54 pm »
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Recentemente parlavo con un'insegnante di TJQ Chenshi che mi diceva che poca gente nel 2010 ha voglia di fare XX mesi di ZZ oppure di chansigong PRIMA di iniziare ad imparare una forma. Molti allievi saltavano nei primi mesi di pratica esasperati dalla 'noia' (o difficoltà che si voglia).



questa è una cocente verità...direi presente in tutti gli stili che implicano un "certo" lavoro


saluti :)
Io sono un uomo libero in quanto riconosco l'umanità e la libertà di tutti gli uomini (e donne)che mi circondano. Rispettando la loro...rispetto la mia.
M. Bakunin

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thanglong

Re: Cosa si pretende di imparare da un insegnate di taiji!?
« Reply #44 on: February 26, 2010, 15:34:19 pm »
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inoltre il taiji per certi versi è incompleto,non comprende,per un motivo o per un'altro,la lotta a terra,
Credo che ogni stile di arte marziale esistente e che potra' in futuro nascere presenta sempre dei pregi e difetti … non ci sara' mai uno stile che sia completo di tutto : la perfezione negherebbe l'esistenza del principio dello yin e lo yang , elementi che sono alla base di tutte le varie am. Il taiji e' uno stile di am e in quanto tale nasce da un pensiero ben preciso che costituisce i fondamenti su cui lo stile stesso si appoggia. Il taiji si basa su un principio di armonia tra due elementi contrapposti ma complementari i quali sono in continuo movimento e quindi danno origine all'universo …. Detto cio', il taiji si esprime attraverso i movimenti e le movenze che rispecchiano fedelmente questi principi; a mio modesto parere non puo' e non deve prevedere delle eccezioni particolari che rimangono nell'ambito delle applicazioni corporee; e se vogliamo analizzare piu' a fondo della cosa si puo' dire anche che la lotta e' gia' compresa e contemplata nel principio universale di taiji in quanto parte yin della parte yang che prevede un combattimento a distanza, spero di essermi spiegato.
Saluti