Bingo, l'articolo è scritto da uno che sostiene che la boxe tailandese abbia il grosso limite di non dedicare tempo alla conoscenza dei punti di pressione e che, guarda caso, vende proprio dei dvd sui punti di pressione....
Già questo colloca l'articolo in una dimensione ben precisa.
Dopodichè fa due critiche...una sul fatto che le tecniche nn solo sarebbero portate in allenamento gentilmente ma che addirittura sarebbero tecniche senza un reale potere di arresto più altre amenità didattiche.
La seconda critica è invece relativa ai disarmi e al presunto condizionamento determinato dal background militare del sistema.
Bene, il punto due lo può dire solo uno che o è ignorante o è in malafede...sono dei luoghi comuni talmente falsi e triti che nn so se ci si debba vergognare più a scriverli nel 2012 o nel riportarli...
Il punto uno è un non problema...mi domando e vi domando?Quale tecnica funziona senza metterci potenza?Ovviamente, ovviamente è ironico, quelle che si fondano sui punti di pressione...ma dai?Non lo avrei mai detto...
Sulla gentilezza purtroppo è vero...uno dei più grossi problemi degli istruttori di KM e simili è quello di obbligare al silenzio i propri allievi sulla vera natura di lividi e abrasioni che purtroppo nn sono figli dell'allenamento ma di una regolare opera di percussione operata dall'istruttore di nascosto negli spogliatoi con strumenti ad hoc volti a far pensare che ci si allena duramente...
Riassumendo, spazzatura marziale per coprofili.