Bel racconto Gelo!
Dalla tua descrizione mi pare di capire che il tizio non è solo più veloce, ma è più "avanti" in generale.
Non credo che sia davvero il doppio più veloce di te (dai non buttarti giù così
).....sarà un po' più veloce, avrà migliore scelta di tempo, migliore gestione della distanza e un arsenale di colpi più vasto e collaudato......Insomma, una bella gatta da pelare!
Comincio col dirti che io sono fermamente convinto che per imparare e migliorarsi bisogna avere a che fare con chi è più bravo di noi. Ma tu questo lo saprai già. Quanto è più bravo, tanto più veniamo stimolati nel ridurre il gap. Certo non è gratificante essere i meno bravi. Quando siamo noi ad essere i più bravi è bellissimo, ma non stiamo crescendo, stiamo consolidando, stiamo sperimentando, stiamo soddisfando il nostro Ego. E' più divertente ma si cresce meno.
Com'è che diceva Madhatter......Se sei il più inteligente seduto al tavolo....cambia tavolo!
In generale io credo che ogni combattente, nella sua disciplina, debba capire bene prima di tutto quali siano i propri punti di forza e i propri punti deboli.
Capito questo in un confronto, anche da palestra, deve cercare di portare l'avversario sul proprio campo di conoscenza maggiore standosene lontano dal terreno in cui funziona meno bene. (Es: se sono buono di gambe cercherò di tenere il compare a distanza di calcio, ecc, ecc...)
Fatto questo bisogna occuparsi di chi si ha di fronte e allo stesso modo cercare di capire dove l'avversario si trova a proprio agio e dove meno.
Infine bisognerebbe cercare di sfruttare tutte queste informazioni per creare le condizioni migliori possibili a nostro vantaggio.
Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo. Sun Tsu
Il combattimento in ogni sua forma non è solo un confronto fisico e/o tecnico, è anche un confronto di mente e testa....infine di spirito (combattivo).
Certo che se il tizio è più avanti di noi in tutto sono volatili per diabeti. Però se è davvero molto più veloce di te, per come la vedo io, non è saggio metterla sul piano della velocità.....ti asfalterà ogni volta.....è il suo punto forte. Prova a vedere se da un'altra parte te la puoi giocare più o meno alla pari. Chessò, se sulla scelta di tempo questa differenza non è così marcata, prova a fare l'attendista e quando parte invece che difendere prova a sfruttare il suo rapido assalto per colpirlo a tua volta di primo acchito.
Sto buttando li delle ipotesi, eh, però credo in questo caso dare pochi riferimenti certi, cambiare spesso strategie di attacco o di difesa e soprattutto escogitare qualcosa che sia destabilizzante e appropriato possa aprire una breccia. Di certo non lo suonerai come un tamburo (per ora), ma riuscendo ad infilare qualche tecnica comincerai quantomeno a scalfire la sua sicurezza di riuscita e a prenderti qualche piccola soddisfazione.
Poi se è un mostro di bravura amen.
Tutto rigorosamente IMHO!