Sinceramente non noto da parte mia ma pure da chi conosco che si occupa di stili israeliani, tutto questo interesse per la categorizzazione delle differenze fra i vari sistemi.
Com'è stato già detto, bene o male, la
mentalità è abbastanza comune in tutte queste "varianti".
Che si chiamino KM, Kalah, hagana, ecc. alla fine non conta poi molto.
Tant'è che i praticanti di una disciplina spesso e volentieri si interessano o frequentano seminari delle altre senza troppi problemi di pratica o di concetti. Ecco giusto forse in alcuni casi è più che altro diversa la finalità, ma quella deve averla ben chiara il praticante e basta.
Mi vengono un po' in mente per un discorso simile, le AMF; centomila versioni, nomi, scuole e stili, eppure anche li i concetti base sono simili e riscontrabili (con alcuni accorgimenti) in tutte le possibili varianti. E non mi pare che questo crei particolare confusione (o fastidio) fra i praticanti, la crea molto di più proprio fra chi non le conosce o pratica, che vuol capire o conoscere senza però avvicinarsi alla pratica.
Tra un pò arriverà qualche kazako col suo stile "di combattimento vero" e saremo daccapo.
Questo si potrebbe dire di qualsiasi AM e non solo.
Difficile evitarlo.
Sta poi a chi se ne interessa di avere la capacità si saper valutare.
Bruce Lee spiazzò tutti sfidando gli esponenti di vari stili. Arriverà qualcuno così anche nelle arti marziali militari?
Ma anche no.