Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #135 on: November 16, 2012, 11:33:45 am »
0
Io comunque contesto il fatto che tu "conceda" il punto 2 anche alle AM.

Ho visto veramente pochissimi tradizionalisti fare un lavoro del genere,la maggior parte non riesce nemmeno a imprimere forza nei colpi perche' non li ha mai provati.
Paradossalmente e' piu' forte il simil-diretto che hanno imparato a tirare per far fare la tecnica al compagno (dopo averlo lasciato rigorosamente freezato sul posto) di quello che dovrebbe essere il loro bagaglio proprio....
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #136 on: November 16, 2012, 11:40:10 am »
0
Ma non ci sarà anche un ALTRO motivo?

Vale a dire che in molti sistemi/arti è assente qualsiasi fase di difesa da parte del compagno che tira la prima tecnica, il quale poi rimane lì impalato a farsi fare di tutto come un bambolotto?

Per essere più semplici e diretti.
Io devo applicare una tecnica. Ho il compagno davanti. Ho già allenato le qualità fondamentali (tirare la tecnica bene, a vuoto, ai colpitori, davanti a compagno che collabora) e ora sono a doverla applicare in una situazione più realistica.
Il compagno tira la sua tecnica e io applico la mia.
Che fa il compagno? Tira in modo svogliato, supercaricato e telegrafato, già addirittura posizionato per prendersi la tecnica del compagno senza alcun tentativo nemmeno di pararsi?
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Offline GiBi

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #137 on: November 16, 2012, 11:49:22 am »
0
Ma non ci sarà anche un ALTRO motivo?

Vale a dire che in molti sistemi/arti è assente qualsiasi fase di difesa da parte del compagno che tira la prima tecnica, il quale poi rimane lì impalato a farsi fare di tutto come un bambolotto?

Per essere più semplici e diretti.
Io devo applicare una tecnica. Ho il compagno davanti. Ho già allenato le qualità fondamentali (tirare la tecnica bene, a vuoto, ai colpitori, davanti a compagno che collabora) e ora sono a doverla applicare in una situazione più realistica.
Il compagno tira la sua tecnica e io applico la mia.
Che fa il compagno? Tira in modo svogliato, supercaricato e telegrafato, già addirittura posizionato per prendersi la tecnica del compagno senza alcun tentativo nemmeno di pararsi?


Riconducibile all'asseza del punto 3 : si insegna a fare la parte dell'aggressore, che si immagina non abbia capacità difensive se non beccarsi il colpo o reagire in maniera scoordinata.

In una palestra di (es) boxe ti allenerai a tirare di jab contro uno che sa bene cosa è il jab e come lo si schiva..il retaggio della DP impedisce di ragionare in quel modo e quindi non si avvale del punto 3.
Ho già detto della mia esperienza personale: il punto 1 e 2 li ho introdotti abbastanza facimente nell'ambito Wx ma è stato imposssibile far accettare il punto 3 ..ovvio he poi non si poteva arrivare al 4.

Se invece chiamo il mio corso "sanda" lo posso tranquillamne te fare..anzi sarebbe strano se non lo facessi.
Eppure il sanda non è il regolamente sportivo del kung fu?     :om:

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Offline Sandrokan

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #138 on: November 16, 2012, 11:53:40 am »
+1
Sì, ma io se mi iscrivo a Sanda lo faccio perchè ho intenzione/voglia di picchiare il prossimo,se mi iscrivo a Kung-Fu lo faccio per diventare dragon ball (ma senza farmi male)  :gh:

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Offline Luca Bagnoli

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #139 on: November 16, 2012, 12:09:14 pm »
0
Temo di essere stato frainteso e , fino a questo momento , non ho avuto tempo di intervenire per spiegarmi. OVVIAMENTE non ho mai affermato che la discriminante tra SDC e AM sia la volontà di porre rapidamente fine allo scontro :  questo è il fine di entrambi gli approcci, chiaro. Però mentre sul ring salgo con l'intenzione , l'abbigliamento , la condizione fisica ( mi sono anche scaldato prima di iniziare il match , ecc ecc ) per combattere e altrettanto fa il mio avversario , nelle situazioni per cui il karate è nato mi trovo magari a dover portare all'improvviso un uraken o un maegeri ( frontale ) a una persona che salta fuori all'improvviso e oltre al pavimento scivoloso devo fare i conti con i muscoli freddi , gli abiti inadatti , la posizione non da combattimento ( passeggiavo , uno salta fuori e mi pigia contro il muro dal fianco ) ... non so se mi spiago , probabilmente no ...

Per il resto : ragazzi io ho conosciuto persone che facendo WC o Karate menano come delle belve ... e gente che fa MMA o Kick o Thai e fa ridere. Se ti confronti ( ti meni ) diventi forte , altrimenti no. Qualunque cosa tu faccia. Uno che fa MMA- Thai-Kick -Boxe e non combatte ( combattere , non fare sparring ) ha le stesse possibilità di uno che fa wu shu o taiji o quello che volete


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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #140 on: November 16, 2012, 12:15:49 pm »
+4

Per il resto : ragazzi io ho conosciuto persone che facendo WC o Karate menano come delle belve ... e gente che fa MMA o Kick o Thai e fa ridere. Se ti confronti ( ti meni ) diventi forte , altrimenti no. Qualunque cosa tu faccia. Uno che fa MMA- Thai-Kick -Boxe e non combatte ( combattere , non fare sparring ) ha le stesse possibilità di uno che fa wu shu o taiji o quello che volete

no aspe',uno che fa sparring lo spacca a uno che non fa manco quello  XD
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« Reply #141 on: November 16, 2012, 12:20:41 pm »
+2
Per il resto : ragazzi io ho conosciuto persone che facendo WC o Karate menano come delle belve ... e gente che fa MMA o Kick o Thai e fa ridere. Se ti confronti ( ti meni ) diventi forte , altrimenti no. Qualunque cosa tu faccia. Uno che fa MMA- Thai-Kick -Boxe e non combatte ( combattere , non fare sparring ) ha le stesse possibilità di uno che fa wu shu o taiji o quello che volete

Non sono d'accordo, e non (solo) per il fatto che io non gareggio ma faccio sparring e quindi mi sento chiamato in causa, ma per riscontro pratico.
Quello che importa è COME faccio una certa cosa. Chi compete ha come livello ultimo di applicazione il ring, chi non lo fa però può avere una modalità di sparring più vicina possibile a un incontro.
Per rendersene conto basta guardare qualche video di "guanti", in cui comunque i ko avvengono. Giusto recentemente ricordo i guanti di un giovane Mayweather contro Spadafora. Quello è uno sparring, e se uno lo fa anche solo così (e non intendo il livello tecnico da professionista, ma la serietà della pratica di sparring e il contatto) non direi mai che la tal persona  sta alla pari di chi fa "wu shu o taiji o quello che volete".

Trovo però vero il fatto che durante un incontro siamo a un livello di ingaggio maggiore che non durante uno sparring.
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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #142 on: November 16, 2012, 12:21:35 pm »
0
(...) Uno che fa MMA- Thai-Kick -Boxe e non combatte ( combattere , non fare sparring ) ha le stesse possibilità di uno che fa wu shu o taiji o quello che volete

Io non ho mai fatto sparring, a nessun livello, e non credo proprio che avrei le stesse possibilità di un praticante della disciplina X che fa solo sparring e non combatte...


no aspe',uno che fa sparring lo spacca a uno che non fa manco quello  XD

Appunto...
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Offline nicola

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #143 on: November 16, 2012, 12:27:13 pm »
0
mah , sarebbe comunque un confronto tra amatori che non sanno combattere. purtroppo mi son reso conto che anzi quelli che ogni tanto fanno sparring son convinti che quello sia combattimento e quindi di essere in grado di combattere. mentre tra fare sparring e combattere passa la solita differenza che c'è tra farsi le seghe e trombare... imho

Hai ragione in linea generale, nel senso che statisticamente c'è tanta gente che chiama sparring qualcosa che non è, ma ce n'è anche una parte che prende lo sparring in un altro modo.
Inoltre tra un cosiddetto amatore e un professionista c'è in mezzo una bella schiera di grigi.
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Offline Luca Bagnoli

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #144 on: November 16, 2012, 12:33:15 pm »
0
Sol : ahahahahahahahaha  :D :D :D :D

Nic e tutti gli altri : ok , la mia è un'iperbole per dire che con il termine " sparring " si intende spesso un "gioco" divertente e utile ma che non rende dei " fighters "


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Offline Sandrokan

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #145 on: November 16, 2012, 12:41:16 pm »
+1
E allora torna che c'è sparring e sparring.Se lo fai a sto fantomatico 50% (che poi è modo di dire) , ti rilassi, provi e fai provare al tuo avversario compagno, se cominci a tirare forte subentrano tutti gli altri fattori emotivi che avvicinano al combattimneto (lo chiamiamo sparring,ma se mi becchi mi fai male e sto meno rilassato>fonte di stress>minor apporto di ossigeno>etc).
Ergo quelli come Sol del 1877 facevano AM con sparring semi-fatale

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #146 on: November 16, 2012, 12:41:44 pm »
+1
Dunque Luca, chiariamo.

Quello che per me è sparring a contatto (preso il primo che trovavo):

https://www.youtube.com/watch?v=_rgNcytUUGo#

Fatemi vedere qualcosa che secondo voi chiamano sparring ma non lo è.

« Last Edit: November 16, 2012, 12:54:06 pm by Sølvugle »
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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #147 on: November 16, 2012, 12:44:06 pm »
+3
(...) ok , la mia è un'iperbole per dire che con il termine " sparring " si intende spesso un "gioco" divertente e utile ma che non rende dei " fighters "

Questo era chiaro, almeno per quanto mi riguarda, e anche condivisibile, in certa misura.
Ma se io non ho mai fatto neppure quel "gioco", cioè non ho mai messo le mani addosso a qualcuno e nessuno le ha mai messe addosso a me, anche se solo "per gioco", come posso sperare di riuscire a farlo in modo proficuo con qualcuno che vuole farlo "sul serio"?
Perciò, secondo me, anche solo "sparring per gioco" è sempre meglio di "niente sparring".
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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #148 on: November 16, 2012, 13:56:10 pm »
+2
Scusa ma che c'entra? L'articolo era su un sito che parla di mma,ma lo sparring

Perchè le mma, alti livelli inclusi, sono tutt'altro che lo stato dell' arte di metodiche di lavoro e del livello degli atleti.
Capisco che comparato ad ambienti dove ancora si fanno i kata per allenare sia come stare su Marte, ma certe cose altrove si facevano già negli anni '80-90.
Il problema è che a causa di internet sono diventate, con tutto il bene che comunque han portato all' ambiente, una specie di pietra di paragone per tutto nella testa dei praticanti.
Sottolineavo quindi di fare attenzione nel valutarle.
« Last Edit: November 16, 2012, 16:08:59 pm by Xjej »
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Offline Clode

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #149 on: November 16, 2012, 14:10:30 pm »
+1
Io credo Luca che sei un pò troppo categorico.
La più grande discriminante per un atleta quando combatte è la testa...la motivazione...che lo spinge a combattere invece che fuggire o andare in crisi in panico o altro...
C'è chi sin da subito ha questa attitudine, non ha paura die colpi, è lucido sempre concentrato e va dritto alla metà.
C'è chi non lo sarà mai.
Chiaro che se prendo un wushuista che ha naturalmente attitudine e un amatore di muay thai che tale attitudine non l'ha....il wushuista fa a polpette l'altro.
D'altra parte però anche e sopprattutto con lo sparring questa attitudine va fatta crescere ed il discorso non è differente dal fenomeno che entra in palestra e ha tanto fiato e chi il fiato se lo deve costruire...ecco anche la testa te la devi construire.

Lo sparring va fatto in maniera intelligente e progressiva. questo permette all'atleta di formarsi anche nella metalità.
Parlo anche del fenomeno non solo del "pauroso"...se al fenomeno lo ammazzo di botte perde tutta la sua sicurezza in 3' e rovino un atleta.
Certamente però se un amatore che mai ha combattuto ma è arrivato ad un livello tale da fare sparring "vero" con gente di livello beh è una brutta bestia.