Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #30 on: November 14, 2012, 10:34:49 am »
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Relativamente al parallelo con la dp, ti posso fare un semplice esempio...qualche tempo fa andai a uno stage misto dove c'era una parte di grappling e luta livre, a un certo punto abbiamo fatto sparring, in uno dei giri mi sono trovato con una blu-azzurra(?) di Bjj che a un certo punto mi ha messo in difficoltà grossa...bene, io l'ho morso....l'ho morso senza pensare o volere fare deliberatamente qualcosa di scorretto ma solo perchè quella è una cosa che rientra nelle conseguenze del mio interesse e del mio addestramento.

Prendiamo questo esempio riportato da John.
Il problema, grande, degli ambienti della DP, è che questo aneddoto viene immediatamente tradotto con un "contro un lottatore grande, grosso e cha ha i trapezi che gli arrivano alle orecchie, basta un morso/stretta di palle/dito nell'occhio" per metterlo fuori combattimento.
John non lo ha assolutamente affermato, lui  ha semplicemente riportato un fatto, ma di certo c'è  chi strumentalizza la cosa per marciarci sopra (spero ce tu non abbia riportato l'accaduto su rivazzura, John  XD )

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Offline The Spartan

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #31 on: November 14, 2012, 10:37:34 am »
0
Non ricordo ma ricordo di nn aver solo e soltanto morso men che meno tutti.... XD
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Offline Fabio Spencer

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #32 on: November 14, 2012, 10:39:16 am »
0
Relativamente al parallelo con la dp, ti posso fare un semplice esempio...qualche tempo fa andai a uno stage misto dove c'era una parte di grappling e luta livre, a un certo punto abbiamo fatto sparring, in uno dei giri mi sono trovato con una blu-azzurra(?) di Bjj che a un certo punto mi ha messo in difficoltà grossa...bene, io l'ho morso....l'ho morso senza pensare o volere fare deliberatamente qualcosa di scorretto ma solo perchè quella è una cosa che rientra nelle conseguenze del mio interesse e del mio addestramento.
Senza a questo punto voler fare l'apologia di certe soluzioni e quant'altro, la diretta conseguenza è stata ed è che in analoghi contesti io di fatto mi "spersonalizzo" andando di fatto a inficiare la mia "combattività" cosa che, appunto, mi porta a pensare come certe cose a un certo livello e a un certo punto necessitino di una scelta, cosa che tra l'altro ho verificato anche con altri colleghi istruttori che erano magari agonisti o praticanti di lungo corso di altro e che hanno avuto analogo impasse.
grazie, molto interessante, effettivamente è già un aspetto che non avevo colto dal primo post di Gibi.
Concordo con il tuo appunto che ho "grassettato".
E' per considerazioni come queste che infatti non condivido questo passaggio di un successivo post di Gibi:
Quel paio di volte che ho gareggiato di lotta, mentre ero di fronte al mio avversartio e l'arbitro ci dave le indicazioni[1] io facevo "si si "con la testa ma nella mia mente girava un "alla prima occasione gli salto in guardia e me lo lavoro"...non è forse la stessa cosa che accada mentre ti avvicini al tizio che da lontano ti ha detto "caxxo guardi" ?
Davvero è così diverso?
Non è che chi è abituato a gestire lo stress prima di un incontro ,mentre sale sul quadrato di gara, mentre è davanti al suo avversario e l'arbitro gi parla ma lui ha la testa altrove, è avvantaggiato?
Forse non lo è, per carità, ma allora a maggior ragione, non lo è chi si occoupa di AM con l'idea della DP.
 1. All'ultimo l'arbitro era brasiliano e non si capiva nulla  XD

Posso capire lo stress, ma la disposizione mentale a fare "tutto quello che è mia capacità di fare" è tutt'altra cosa.
Parlo di disposizione mentale a "non avere limiti" non alla capacità "tecnica" di fare o non fare certe cose.
Credo che il discorso sia ancora a "monte", quando ci si prefigura una rissa si ta già immaginando un contesto di un certo tipo e si danno per scontate alcune cose.
Quando mi trovo ad avere discussioni anche accese con estranei le situazionie condizioni sono confuse, fraintendibili e solo "adattare il corretto settaggio mentale"[2] per me già una impresa.


 2. scusate, non riesco a da esprimene meglio il concetto
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline GiBi

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #33 on: November 14, 2012, 10:51:29 am »
0
E' per considerazioni come queste che infatti non condivido questo passaggio di un successivo post di Gibi:
Quel paio di volte che ho gareggiato di lotta, mentre ero di fronte al mio avversartio e l'arbitro ci dave le indicazioni[1] io facevo "si si "con la testa ma nella mia mente girava un "alla prima occasione gli salto in guardia e me lo lavoro"...non è forse la stessa cosa che accada mentre ti avvicini al tizio che da lontano ti ha detto "caxxo guardi" ?
Davvero è così diverso?
Non è che chi è abituato a gestire lo stress prima di un incontro ,mentre sale sul quadrato di gara, mentre è davanti al suo avversario e l'arbitro gi parla ma lui ha la testa altrove, è avvantaggiato?
Forse non lo è, per carità, ma allora a maggior ragione, non lo è chi si occoupa di AM con l'idea della DP.
 1. All'ultimo l'arbitro era brasiliano e non si capiva nulla  XD

Posso capire lo stress, ma la disposizione mentale a fare "tutto quello che è mia capacità di fare" è tutt'altra cosa.

Attento Fabry,io non ho detto che è la stessa coa :)   bensì che tra chi fa una AM tradizionale con relativo metodo tradizionale (forme, esercizi a due ecc ecc) stà comunque un gradino sotto a chi lo stress lo prova nelle situazione "sportive" da me descritte. I tradizionalisti sostengono che le situazioni "sportive" (mi si passi il termine) da me descritte sono controproducenti.

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Wa No Seishin

Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #34 on: November 14, 2012, 10:55:44 am »
0
I tradizionalisti sostengono

Sarò una pigna in culo[1], ma "i tradizionalisti" presuppone che tu li abbia incontrati tutti.
 1. cit. Aliena


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Offline GiBi

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #35 on: November 14, 2012, 10:57:55 am »
+2
Aggiungo che a mio parere non è che il lotttatore compagno di allenamento di John non ha morso lui per primo perchè la lotta non ha di questi meccanismi, ma pèrchè, probabilmente,intende l'allenameno in un altro modo. Attenzione che parlo di allenamento. Se John fosse stato quallo che gli voleva rapire la moglie, magari pure lui avrebbe fatto un triangolo e poi morso.

Io, de esempio, quando lotto (e anche se c'è il GnP) non uso MAI "trucchi" tipo mettere i gomiti sul petto del mio compagno di allenamento,  non faccio mai slam e tante altre cose valide (devo dire che gli altri non sono così gentili invece  :dis: ).
E' un mio modo di vedere l'allenamento.
Molti anni fa, quando fui preso alle spalle e finii faccia a terra, quasi cavai un occhio con il pollice e ne uscii.
Adesso lo saprei rifare molto meglio, grazie al qual poco che sò di lotta a terra.

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Offline Shurei-Kan

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #36 on: November 14, 2012, 10:58:46 am »
+1
I tradizionalisti sostengono che le situazioni "sportive" (mi si passi il termine) da me descritte sono controproducenti.

Io mi definisco un tradizionalista ma non sostengo questa cosa...... ???

Attento Fabry,io non ho detto che è la stessa coa :)   bensì che tra chi fa una AM tradizionale con relativo metodo tradizionale (forme, esercizi a due ecc ecc) stà comunque un gradino sotto a chi lo stress lo prova nelle situazione "sportive" da me descritte.

Volete che vi racconti di certi corsi di SDC o di DP dove impiegati, nerd, e bimbiminkia non sudano?  :dis:

GiBi ma che stai a dì?

Ma al di là della pratica, da come la metti, stai paragonando un amatore di AM a un agonista di SDC?  :-\
Un agonista qualsiasi, di una qualsiasi disciplina, farà sempre il culo a stelle e strisce a un amatore del sabato mattina.....
« Last Edit: November 14, 2012, 11:00:52 am by Shurei-Kan »

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Offline GiBi

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #37 on: November 14, 2012, 11:02:32 am »
0
I tradizionalisti sostengono

Sarò una pigna in culo[1], ma "i tradizionalisti" presuppone che tu li abbia incontrati tutti.
 1. cit. Aliena

Approfitto di questo post di Uà, per chiarire che NON generalizzo e che so benissimo che ci sono ambienti sani.

Ad esempio, in merito alla riflessione che ho fatto col post di apertura mi riferisco all'esperienza personale che ho vissuto col mio corso di Wx quando pian piano ho introdotto il metodo sportivo che mi ha portato al sanda (ho già scritto che ho perso tutti gli allievi tra tante polemiche).
Quindi non (s)parlo assolutamente di altri ma ci metto la mia faccia , in prima persona.
 :)

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Offline The Spartan

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #38 on: November 14, 2012, 11:02:50 am »
+1
Mi permetto solo una chiosa anche in questo caso verificata...
Certe cose se nn le hai mai tirate fuori, dentro restano e nn ci pensi, men che meno sotto stress...
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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #39 on: November 14, 2012, 11:03:19 am »
0
Sarò una pigna in culo

E comunque resti sempre una pigna nel culo  XD


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Offline Rev. Madhatter

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #40 on: November 14, 2012, 11:04:23 am »
+2
I tradizionalisti sostengono

Sarò una pigna in culo[1], ma "i tradizionalisti" presuppone che tu li abbia incontrati tutti.
 1. cit. Aliena

No si puo' generalizzare, solito discorso dei corvi neri e di quelli bianchi con il culo arcobaleno.

Non usando noi un linguaggio logico rigorso e' legittimo usare queste formule, le eccezioni sono appunto tali.
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline GiBi

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #41 on: November 14, 2012, 11:08:00 am »
0
Io mi definisco un tradizionalista ma non sostengo questa cosa...... ???

Anche io sono un praticante di Kung Fu..più tradizionale di così..

Volete che vi racconti di certi corsi di SDC o di DP dove impiegati, nerd, e bimbiminkia non sudano?  :dis:

GiBi ma che stai a dì?

Uh maronna, e cosa centra? Ci saranno pure quelli dove si suda no?
Eddai ragazzi non è che ci mettiamo a fare le statistiche a favore o contro..io sto facendo un discorso, poi è chiaro che non è che può essere valido ovunque..


Ma al di là della pratica, da come la metti, stai paragonando un amatore di AM a un agonista di SDC?  :-\
Un agonista qualsiasi, di una qualsiasi disciplina, farà sempre il culo a stelle e strisce a un amatore del sabato mattina.....

Veramente non ho fatto alcun paragone..parlavo di m-e-t-o-d-o e non di praticante più forte di un altro.
Il m-e-t-o-d-o.
Ho cercato di tracciare un filo logico tra l'obbiettivo (pratico) delle AM e il metodo che gli SDC utilizzano per compierlo deducendo che si incastrano perfettamente  tra loro.
Tutto quì.

 

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Wa No Seishin

Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #42 on: November 14, 2012, 11:09:41 am »
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I tradizionalisti sostengono

Sarò una pigna in culo[1], ma "i tradizionalisti" presuppone che tu li abbia incontrati tutti.
 1. cit. Aliena

No si puo' generalizzare, solito discorso dei corvi neri e di quelli bianchi con il culo arcobaleno.

Non usando noi un linguaggio logico rigorso e' legittimo usare queste formule, le eccezioni sono appunto tali.

Quelli che hanno iniziato con le AM e hanno poi integrato con altro, o mollato il primo amore per fare altro[2], non li mettiamo tra i c.d. "tradizionalisti"?
 2. 1+2 = più o meno tutti quelli presenti alle ultime Mazzate

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Offline Bellerofönte

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #43 on: November 14, 2012, 11:11:23 am »
+2
Boh, da non conoscitore della cosi dette AMT do ragione a Shurei.
Siam sempre li, il ns mondo non si divide in AM/SDC/DP ma in Onesti e in Cazzari, e questi ultimi, magari in proporzioni diverse stanno ovunque.
"Costantemente mantenersi presenti dentro la propria pelle, esercitarsi, avere una condotta particolare, disprezzare il facile comodo, disprezzare l’inutile lusso, essere uomini raffinati, ma essere uomini fermi. Mantenere la fedeltà della parola. E nel fisico esercitarci a combattere."

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Re:Dalle AM agli SDC, necessità di un passaggio.
« Reply #44 on: November 14, 2012, 11:12:30 am »
+1
E' per considerazioni come queste che infatti non condivido questo passaggio di un successivo post di Gibi:
Quel paio di volte che ho gareggiato di lotta, mentre ero di fronte al mio avversartio e l'arbitro ci dave le indicazioni[1] io facevo "si si "con la testa ma nella mia mente girava un "alla prima occasione gli salto in guardia e me lo lavoro"...non è forse la stessa cosa che accada mentre ti avvicini al tizio che da lontano ti ha detto "caxxo guardi" ?
Davvero è così diverso?
Non è che chi è abituato a gestire lo stress prima di un incontro ,mentre sale sul quadrato di gara, mentre è davanti al suo avversario e l'arbitro gi parla ma lui ha la testa altrove, è avvantaggiato?
Forse non lo è, per carità, ma allora a maggior ragione, non lo è chi si occoupa di AM con l'idea della DP.
 1. All'ultimo l'arbitro era brasiliano e non si capiva nulla  XD

Posso capire lo stress, ma la disposizione mentale a fare "tutto quello che è mia capacità di fare" è tutt'altra cosa.

Attento Fabry,io non ho detto che è la stessa coa :)   bensì che tra chi fa una AM tradizionale con relativo metodo tradizionale (forme, esercizi a due ecc ecc) stà comunque un gradino sotto a chi lo stress lo prova nelle situazione "sportive" da me descritte. I tradizionalisti sostengono che le situazioni "sportive" (mi si passi il termine) da me descritte sono controproducenti.
Dalla frase "Davvero è così diverso?" avevo capito diversamente.
Anche io quando sento dire, o leggo,  che le situazioni "sportive" sono controproducenti il più delle volte è per coprire proprie lacune.
Continuo a sostenere però che da un certo punto di vista non è sbagliato, perchè la predisposizione mentale nei due ambiti è diversa[2].
E ambedue necessitano di "allenamento" (se si può usare tale termine) specifico.
Una volta si parlava[3] di armi e procedure di da poligono e mi raccontarono di un video in cui si vedeva un poliziotto americano che nel mezzo di un conflitto a fuoco finiti i colpi alzò la mano e si alzò in piedi come da procedura da poligono.
A me, da ignorante,  viene in mente una cosa di questo tipo.
 2. Esattamente quanto lo è comunque diversa tra quello che io ho visto come AM tradizionale e DP.
 3. io in realtà ascoltavo e basta
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."