La discussione sta diventando surreale...
Mingherlini? Ma tu sei ancora uno di quelli che misurano la forza in base all'ipertrofia muscolare?
Qui torniamo al discorso di non sapere di ciò di cui si parla...
A parte che basta guardare le braccia di un tennista ....ma Poi ogni disciplina ha il suo specifico sviluppo fisico
Non ci siamo ancora
Vedi c'è chi non si spiega bene e chi non vuol capire e per quanto ci si spieghi torna sempre a quello che vuole, contestando o commentando cose mai dette.
Prima di tutto non tutti i tennisti hanno braccia uguali, così come anche le tenniste.
La questione è se la ricerca delle forza massima è buona per ogni sport e per ogni atleta.
Inoltre, premettendo che non sono un preparatore atletico, mi permetto di ricordare che la forza può essere aumentata fino ad un certo punto a parità di massa, poi, per aumentare in forza bisogna aumentare in massa, l'aumento della massa muscolare si porta, peraltro dietro anche l'aumento del grasso corporeo ecc.
Un'altra questione è la preparazione dell'istruttore di uno sport o di una AM e fin dove si vuole spingere.
Per capirsi bisogna seguire il filo. Se si prendono pezzi di discorsi e si contestano non si capisce più nulla, si fa forse un piacere al proprio ego, ma si risponde al nulla.
Il punto è, se si vuole rapportare una AM a uno sport, se l'istruttore di tennis deve pensare allo sviluppo della forza e della velocità (che, quasi sempre, vuol dire sviluppo di forza) , al di là dello sviluppo insito nell'allenamento necessario ad imparare il tennis. Ciò, tradotto per i più sordi vuol dire determinare se lo squat fa parte o no del bagaglio culturale che un istruttore di tennis deve avere.
Perché l'argomento in questione voleva mettere in discussione coloro che non avevano una preparazione in uno sport, poiché non avevano una preparazione di contorno comprendente fra l'altro il pronto soccorso. Se l'aumento della forza è sempre positivo dovremmo vedere tennisti alti 1, 85 e pesare centoventi chili, pressappoco come avviene nel sollevamento pesi.
Qui l'evoluzione c'entra come i cavoli a merenda, non ho mai parlato del fatto che ciò che s'impara sul campo non possa essere trasferito in palestra o che ci si debba chiudere a riccio, ma solo che molte, se non tutte le attività che servono per migliorare le prestazioni sportive non per forza devono far parte del bagaglio culturale di un ottimo istruttore.
Che poi qualcuno vada in tilt con la forza e la velocità non lo dico io, basta vedere cosa si crede di fare con queste caratteristiche umane leggendo parecchi degli interventi che vengono prima di questo.
Altra questione il samurai.
Forse si pensa anche che è scontato che un giocoliere di duecento anni fa sia meno bravo di uno attuale perché quello attuale ha a disposizione macchine e conoscenze in grado di fargli aumentare forza e velocità e renderlo più grosso e resistente, può darsi, ma dov'è la dimostrazione, la prova provata che aumentando la forza al massimo si aumenti la qualità dell'esercizio o l'esecuzione anche solo di un singolo gesto come un taglio di katana, o dove la prova che un giocoliere o un samurai di trecento anni fa non avesse la forza necessaria a fare quello che doveva?
Lo chiedo per l'ultima volta, sapendo in partenza che non c'è e che non ci sarà quindi risposta soddisfacente.
Se partiamo dal dato di fatto che caratteristiche diverse degli atleti (pesista, tennista, nuotatore) comportino forza e velocità nonché coordinazione diversi (poiché non si può variare la forza senza modificare le caratteristiche corporee in termini di masse e composizione e proporzioni), come si fa ad affermare, in assoluto, che se si è più forti si è più bravi?
https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:95klahJtYt8J:www.nabbaitalia.it/tecnica-ed-allenamento.html%3Fdownload%3D60:il-sollevamento-pesi%26start%3D20+caratteristiche+fisiche+sollevatori+di+pesi&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESjZw9FPyVOqqiKq08KmN9LSvpyuRV32CrIx3bZzvx7jl3JiJmbyQ2TdUXMzPimA8diDVW4J0PVGovwrWOC6tDwoeAfLrzTYDbiXUKChUEZVtRK_lNCkR_3pxjptH5xRffXvLEI2&sig=AHIEtbQOQDrbOdbnc2UcElxHVZzbkUNrQQSe poi si vuole cercare qualcuno con cui obiettare per il gusto di farlo, allora ...