Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.

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Offline Moai

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #105 on: November 27, 2012, 17:45:00 pm »
+6
...certo che sei de coccio...

ti stai incapponendo con il discorso "forza" quando la questione è migliorare le prestazioni con sistemi di preparazione specifica che sviluppano le qualità che servono a determinate discipline!!!!

cosa centra il culturista col tennista? io devo formare un tennista dandogli certe caratteristiche che non posso IMPLEMENTARE soltanto facendol giocare a tennis!!!!!

ti faccio un altro esempio per chiarire meglio: secondo te per preparare un centometrista cosa devo fargli fare per migliorare le prestazioni?

anche se lo mettessi a fare scatti tutto il giorno arriverebbe ad una soglia oltre la quale non può più migliorare se non attraverso preparazione specifica che solleciti i parametri fisiologici che lo faranno correre più forte...

ps. per favore cerchiamo almeno di non dire stupidaggini sulla massa grassa ecc già c'è un sacco di gente con gran confusione in testa se poi mettiamo in giro le solite cavolate non ne usciamo più

pps eh già che dici che non sei un preparatore dovrest avere la decenza di leggere i post altrui ed informarti prima di scrivere...qui nessuno coltiva il suo ego ma si cerca solo di fare un pò di chiarezza...

qui non è questione di opinioni ma di studi decennali contro disinformazione...
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Offline Shashka

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #106 on: November 27, 2012, 17:46:13 pm »
0
...certo che sei de coccio...

ti stai incapponendo con il discorso "forza" quando la questione è migliorare le prestazioni con sistemi di preparazione specifica che sviluppano le qualità che servono a determinate discipline!!!!

cosa centra il culturista col tennista? io devo formare un tennista dandogli certe caratteristiche che non posso IMPLEMENTARE soltanto facendol giocare a tennis!!!!!

ti faccio un altro esempio per chiarire meglio: secondo te per preparare un centometrista cosa devo fargli fare per migliorare le prestazioni?

anche se lo mettessi a fare scatti tutto il giorno arriverebbe ad una soglia oltre la quale non può più migliorare se non attraverso preparazione specifica che solleciti i parametri fisiologici che lo faranno correre più forte...

ps. per favore cerchiamo almeno di non dire stupidaggini sulla massa grassa ecc già c'è un sacco di gente con gran confusione in testa se poi mettiamo in giro le solite cavolate non ne usciamo più

pps eh già che dici che non sei un preparatore dovrest avere la decenza di leggere i post altrui ed informarti prima di scrivere...qui nessuno coltiva il suo ego ma si cerca solo di fare un pò di chiarezza...

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Menomale che tu sei più gentile di me, Moai!

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Offline Moai

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #107 on: November 27, 2012, 17:49:00 pm »
+2


Io sono dell'idea che un istruttore di nuoto debba insegnare il nuoto.
Piuttosto chiederei ad un istruttore di karate perché preferisce far fare lo squat piuttosto che la posizione del cavaliere, se sa perché si fa la posizione del cavaliere e perché è meglio fare lo squat.
Se mi convince rispetto a quello che è lo studio del karate o semplicemente a quello che serve a me, allora ben venga lo squat (rimarrebbe comunque la voglia o meno di farlo come per la posizione del cavaliere).


apri un libro per favore ...non ci sono segreti...la posizione del cavaliere lavora sulla forza isometrica...lo squat lavora su altro tipo a seconda dei carichi e dei modi di allenamento

Spoiler: show
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Offline nicola

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #108 on: November 27, 2012, 18:41:30 pm »
+2
Forse sarebbe il caso di partire da una base comune. La base comune IMHO è quello che incontrovertibilmente fa parte del bagaglio di un insegnante del dato sport o della data disciplina.
Da qui poi si può parlare di ciò che si ritiene comunque necessario ma non è ancora ritenuto incontrovertibilmente necessario, e di quello che si ritiene sia meglio sapere ma non per tutti lo è.

Ciò che incontrovertibilmente dovrebbe far parte di un insegnante di una data disciplina sportiva, oltre al bagaglio tecnico e alla capacità perlomeno sufficiente di insegnare dato bagaglio, è il bagaglio relativo alla preparazione fisica del dato sport.
Quest'ultimo a sua volta è costituito da parti ormai ritenute, a valle di centinaia di studi scientifici, di centinaia di pubblicazioni e di decine e decine di anni di applicazione in competizioni e confronti di vario tipo, ASSODATE E CONSOLIDATE.
Sto parlando di metodiche per lo sviluppo della forza esplosiva, pura, resistente, per la capacità cardiovascolare, la reattività, la capacità coordinativa, la propriocezione, la destrezza, la flessibilità, etc.
Ogni disciplina, per peculiarità, può necessitare maggior lavoro su un aspetto e meno su un altro rispetto a un'altra disciplina (per la quale vale magari il viceversa), ma aldilà della pratica perlopiù hobbistica, è ormai lapalissiano che per il miglioramento GENERALE in una data disciplina sia necessario agire anche sulle componenti atletiche.
Le metodiche base anch'esse sono grazie a dio assodate con la sperimentazione, mentre più si va verso l'eccellenza e più si sperimenta e più siamo in un terreno apparentemente meno vincolato.
Ma anche in questi terreni, quel che vige è l'approccio pragmatico e scientifico.
"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)

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Offline tatamitris

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #109 on: November 27, 2012, 23:17:24 pm »
-3
Forse sarebbe il caso di partire da una base comune. La base comune IMHO è quello che incontrovertibilmente fa parte del bagaglio di un insegnante del dato sport o della data disciplina.
Da qui poi si può parlare di ciò che si ritiene comunque necessario ma non è ancora ritenuto incontrovertibilmente necessario, e di quello che si ritiene sia meglio sapere ma non per tutti lo è.

Ciò che incontrovertibilmente dovrebbe far parte di un insegnante di una data disciplina sportiva, oltre al bagaglio tecnico e alla capacità perlomeno sufficiente di insegnare dato bagaglio, è il bagaglio relativo alla preparazione fisica del dato sport.
Quest'ultimo a sua volta è costituito da parti ormai ritenute, a valle di centinaia di studi scientifici, di centinaia di pubblicazioni e di decine e decine di anni di applicazione in competizioni e confronti di vario tipo, ASSODATE E CONSOLIDATE.
Sto parlando di metodiche per lo sviluppo della forza esplosiva, pura, resistente, per la capacità cardiovascolare, la reattività, la capacità coordinativa, la propriocezione, la destrezza, la flessibilità, etc.
Ogni disciplina, per peculiarità, può necessitare maggior lavoro su un aspetto e meno su un altro rispetto a un'altra disciplina (per la quale vale magari il viceversa), ma aldilà della pratica perlopiù hobbistica, è ormai lapalissiano che per il miglioramento GENERALE in una data disciplina sia necessario agire anche sulle componenti atletiche.
Le metodiche base anch'esse sono grazie a dio assodate con la sperimentazione, mentre più si va verso l'eccellenza e più si sperimenta e più siamo in un terreno apparentemente meno vincolato.
Ma anche in questi terreni, quel che vige è l'approccio pragmatico e scientifico.

... sarà ... Io quando entro in una palestra di judo vedo fare judo. Non metto in dubbio, anche se qualcuno insiste nel controbattere a ciò che non ho mai detto, che si possano migliorare una serie di componenti del corpo umano con metodiche di un tipo o di un altro, ma un insegnante di judo, il judo deve saper fare e trasmettere.
Ti posso assicurare che se vai a fare un allenamento di judo ti puoi fare tranquillamente il c.... a capanna e sono sicuro che soltanto questo fa salire il livello della preparazione fisica.

... Ma insomma, avete l'idea di cosa sia un programma tecnico di judo o di karate o di ... Una vita non basta per impararlo, ci sono una miriade di drill possibili e nuovi se ne affacciano di continuo, molti sono impegnativi sul piano fisico, oltre che mentale. Pensate che sia meglio che un istruttore si dedichi a questo o preferite un istruttore che si dedica al " bagaglio relativo alla preparazione fisica del dato sport".

Io fossi un istruttore lascerei il bagaglio relativo alla preparazione fisica del dato sport a chi a ciò è preparato con studi specifici, come pure lascerei al medico/dietologo la dieta e all'ospedale il pronto soccorso, ma se preferite avere un tuttologo per insegnante accomodatevi, da parte mia ritengo che un istruttore di judo ne abbia già da imparare senza intromettersi in materie che non gli sono proprie.

E' ovvio che deve avere le conoscenze specifiche per non fare danni, ma da qui a farlo diventare quello che qualcuno sostiene ce ne passa-

Comunque sono ansioso di sapere quali siano le metodiche per lo sviluppo della reattività, la capacità coordinativa, la propriocezione, la destrezza, la flessibilità, etc. che non siano patrimonio di una AM  e che si possono trovare in studi specifici, pubblicazioni ecc. e che siano meglio di ciò che propone una AM per quella AM.

La forza e la capacità cardiovascolare sono certamente incrementabili oltre ciò che propone una AM, ma, di nuovo, per chi desidera incrementare tali qualità per migliorare nelle competizioni (poiché è molto difficile che chi non ha parecchio tempo da dedicare alla pratica e non voglia competere si dedichi anche allo sviluppo della forza) consiglio un preparatore atletico o comunque una persona specializzata nel settore e non un istruttore di AM tutto fare.

Infine rispondendo a qualcuno che ritiene che si possa fare massa magra senza fare anche massa grassa di andare (lui si) a leggersi qualcosa in merito, soprattutto se vuole fare l'istruttore in quel settore.
Il peggior amico dell'uomo?
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Offline tatamitris

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #110 on: November 27, 2012, 23:26:48 pm »
-3


Io sono dell'idea che un istruttore di nuoto debba insegnare il nuoto.
Piuttosto chiederei ad un istruttore di karate perché preferisce far fare lo squat piuttosto che la posizione del cavaliere, se sa perché si fa la posizione del cavaliere e perché è meglio fare lo squat.
Se mi convince rispetto a quello che è lo studio del karate o semplicemente a quello che serve a me, allora ben venga lo squat (rimarrebbe comunque la voglia o meno di farlo come per la posizione del cavaliere).


apri un libro per favore ...non ci sono segreti...la posizione del cavaliere lavora sulla forza isometrica...lo squat lavora su altro tipo a seconda dei carichi e dei modi di allenamento

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Leggi tutto per favore ...
Ma che c'entra la forza isometrica chi mai ha detto il contrario ... Di che parli!

Ah forse ho capito, per te la posizione del cavaliere serve per sviluppare la forza "in isometria" (non la forza isometrica), punto e a capo ... Beh certo tu hai letto i libri ...

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Offline Moai

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #111 on: November 27, 2012, 23:39:23 pm »
0
http://www.scienzaesport.com/SdS/021/021.htm

Come puoi vedere si parla di forza isometrica (non solo qui a dire il vero...bastava mettere il termine su qualsiasi motore di ricerca per evitare figure)

Ad ogni modo ti richiedo: come alleneresti un centometrista? Facendogli fare scatti tutto il giorno?

« Last Edit: November 27, 2012, 23:49:24 pm by Aliena. »
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Offline Moai

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #112 on: November 27, 2012, 23:48:38 pm »
0


Io sono dell'idea che un istruttore di nuoto debba insegnare il nuoto.
Piuttosto chiederei ad un istruttore di karate perché preferisce far fare lo squat piuttosto che la posizione del cavaliere, se sa perché si fa la posizione del cavaliere e perché è meglio fare lo squat.
Se mi convince rispetto a quello che è lo studio del karate o semplicemente a quello che serve a me, allora ben venga lo squat (rimarrebbe comunque la voglia o meno di farlo come per la posizione del cavaliere).


Leggi tutto per favore ...
Ma che c'entra la forza isometrica chi mai ha detto il contrario ... Di che parli!


rileggiti i tuoi post qui sopra...
Sei tu che hai tirato in ballo lo squat e la posizione del cavaliere che non centrano una mazza tra di loro



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Offline Fabio Spencer

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #113 on: November 28, 2012, 09:39:57 am »
0
Forse sarebbe il caso di partire da una base comune. La base comune IMHO è quello che incontrovertibilmente fa parte del bagaglio di un insegnante del dato sport o della data disciplina.
Da qui poi si può parlare di ciò che si ritiene comunque necessario ma non è ancora ritenuto incontrovertibilmente necessario, e di quello che si ritiene sia meglio sapere ma non per tutti lo è.

Ciò che incontrovertibilmente dovrebbe far parte di un insegnante di una data disciplina sportiva, oltre al bagaglio tecnico e alla capacità perlomeno sufficiente di insegnare dato bagaglio, è il bagaglio relativo alla preparazione fisica del dato sport.
Quest'ultimo a sua volta è costituito da parti ormai ritenute, a valle di centinaia di studi scientifici, di centinaia di pubblicazioni e di decine e decine di anni di applicazione in competizioni e confronti di vario tipo, ASSODATE E CONSOLIDATE.
Sto parlando di metodiche per lo sviluppo della forza esplosiva, pura, resistente, per la capacità cardiovascolare, la reattività, la capacità coordinativa, la propriocezione, la destrezza, la flessibilità, etc.
Ogni disciplina, per peculiarità, può necessitare maggior lavoro su un aspetto e meno su un altro rispetto a un'altra disciplina (per la quale vale magari il viceversa), ma aldilà della pratica perlopiù hobbistica, è ormai lapalissiano che per il miglioramento GENERALE in una data disciplina sia necessario agire anche sulle componenti atletiche.
Le metodiche base anch'esse sono grazie a dio assodate con la sperimentazione, mentre più si va verso l'eccellenza e più si sperimenta e più siamo in un terreno apparentemente meno vincolato.
Ma anche in questi terreni, quel che vige è l'approccio pragmatico e scientifico.

... sarà ... Io quando entro in una palestra di judo vedo fare judo. Non metto in dubbio, anche se qualcuno insiste nel controbattere a ciò che non ho mai detto, che si possano migliorare una serie di componenti del corpo umano con metodiche di un tipo o di un altro, ma un insegnante di judo, il judo deve saper fare e trasmettere.
Ti posso assicurare che se vai a fare un allenamento di judo ti puoi fare tranquillamente il c.... a capanna e sono sicuro che soltanto questo fa salire il livello della preparazione fisica.

... Ma insomma, avete l'idea di cosa sia un programma tecnico di judo o di karate o di ... Una vita non basta per impararlo, ci sono una miriade di drill possibili e nuovi se ne affacciano di continuo, molti sono impegnativi sul piano fisico, oltre che mentale. Pensate che sia meglio che un istruttore si dedichi a questo o preferite un istruttore che si dedica al " bagaglio relativo alla preparazione fisica del dato sport".

Io fossi un istruttore lascerei il bagaglio relativo alla preparazione fisica del dato sport a chi a ciò è preparato con studi specifici, come pure lascerei al medico/dietologo la dieta e all'ospedale il pronto soccorso, ma se preferite avere un tuttologo per insegnante accomodatevi, da parte mia ritengo che un istruttore di judo ne abbia già da imparare senza intromettersi in materie che non gli sono proprie.

E' ovvio che deve avere le conoscenze specifiche per non fare danni, ma da qui a farlo diventare quello che qualcuno sostiene ce ne passa-

Comunque sono ansioso di sapere quali siano le metodiche per lo sviluppo della reattività, la capacità coordinativa, la propriocezione, la destrezza, la flessibilità, etc. che non siano patrimonio di una AM  e che si possono trovare in studi specifici, pubblicazioni ecc. e che siano meglio di ciò che propone una AM per quella AM.

La forza e la capacità cardiovascolare sono certamente incrementabili oltre ciò che propone una AM, ma, di nuovo, per chi desidera incrementare tali qualità per migliorare nelle competizioni (poiché è molto difficile che chi non ha parecchio tempo da dedicare alla pratica e non voglia competere si dedichi anche allo sviluppo della forza) consiglio un preparatore atletico o comunque una persona specializzata nel settore e non un istruttore di AM tutto fare.

Infine rispondendo a qualcuno che ritiene che si possa fare massa magra senza fare anche massa grassa di andare (lui si) a leggersi qualcosa in merito, soprattutto se vuole fare l'istruttore in quel settore.
buongiorno tatami, mi permetto di aggiungere un apiccola considerazione.
Credo stiate confondendo un po' i termini e i campi di applicazione.
Credo io che se si parla di attività dopolavoristica, tipo la mia, nelle ore a settimana in cui lavoro con gli insegnanti della mia disciplina il lavoro deve essere preminentemente "tecnico", dedicato alle attività specifiche della mia disciplina.
Per un agonista il lavoro deve essere a 360° e arrivando ai professionisti credo ci sia proprio un team che li segue.
Composto da diversi specialisti.
Quindi non credo sia necessario che l'insegnate sia anche un preparatore, ma che abbia un certo corpus di conoscenze in modo che possa intendersi e dialogare tecnicamente con il preparatore che è specialista nel suo campo.
Altro esempio: nel corso di kenpo che frequentavo i pesi erano visti male, ma si facevano lavori con gli elastrici sia a fare resistenza, sia al contrario (ricordo ancora un esercizio in cui più che tirare un pungo, dovevo sforzarmi per stare in guardia quando rilassavo l'elastico mi faceva partire il pugno, credo fosse molto utile per sentire il corpo ed evitare che l'utilizzo dei muscoli antagonisti mi "bloccassero" il colpo lavorando libero).
Inoltre diversi lavori basati sulle posizioni e sulla visualizzazione presi dal taikiken avevano l'intento di sviluppare l'esplosività, non vedo perchè non passare a metodologie più moderne e con risultati meno soggettivi per sviluppare tale qualità.
Quali per esempio dei lavori fatti con i carichi, su questo era la prefernza del maestro a decidere quale strumento usare per tale obbiettivo.
Quindi se sua era la decisione immagino fosse suo interesse essere aggiornato anche sulle metodologie per sviluppare tali aspetti.
my two cents.
 :)
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline Clode

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #114 on: November 28, 2012, 09:40:52 am »
0
"anche se lo mettessi a fare scatti tutto il giorno arriverebbe ad una soglia oltre la quale non può più migliorare se non attraverso preparazione specifica che solleciti i parametri fisiologici che lo faranno correre più forte..."

Questa è una grande frase....ma è davvero vero anche per altri sport? in particolare le arti marziali?
esempio per fare fiato faccio una bella routine di scatti miglioro molto nel fiato specifico per fare gli scati...questo è davvero utile anche per tirare calci a lungo e in potenza?

Io non ne sono cosi sicuro conosco palestre ad alto livello che fanno solo la parte "tecnica" ovviamente spinta all'estremo che a livello prestazionale non hanno alcun deficit rispetto ad altre in cui sono cultori dei metodi più aanzati di allenamento...


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Offline Shurei-Kan

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #115 on: November 28, 2012, 11:53:37 am »
+4
"anche se lo mettessi a fare scatti tutto il giorno arriverebbe ad una soglia oltre la quale non può più migliorare se non attraverso preparazione specifica che solleciti i parametri fisiologici che lo faranno correre più forte..."

Questa è una grande frase....ma è davvero vero anche per altri sport? in particolare le arti marziali?
esempio per fare fiato faccio una bella routine di scatti miglioro molto nel fiato specifico per fare gli scati...questo è davvero utile anche per tirare calci a lungo e in potenza?

Io non ne sono cosi sicuro conosco palestre ad alto livello che fanno solo la parte "tecnica" ovviamente spinta all'estremo che a livello prestazionale non hanno alcun deficit rispetto ad altre in cui sono cultori dei metodi più aanzati di allenamento...

Io credo proprio che la frase virgolettata valga sempre e comunque! No?  ???

Cioè non è che adesso possiamo spostare il tiro a destra e a manca a seconda di come ci fa comodo... :dis:
Noi marzialisti siamo stati etichettati fino a ieri come trogloditi che non stavano al passo con le innovazioni della praparazione atletica ....e ora torniamo a sostenere che è superflua per AM e SDC?  :nono: Non ci siamo...

La componente tecnica è FONDAMENTALE e IMPRESCINDIBILE su questo non ci piove, non e che se metto uno a fare preparazione, pliometria, cazzi e mazzi questo mena uno che si occupa di tecnica, ma che la parte di preparazione atletica sia altrettanto importante se non addirittura determinante soprattutto man mano che si alza il livello dei competitor credo che sia INCONTESTABILE.

Vero?  :-\

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Offline Bingo Bongo

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #116 on: November 28, 2012, 11:58:48 am »
+1
Io questa divisione netta fra ciò che dice tatamitris è gli altri amici sinceramente non la vedo. Almeno non la vedo se filtro un pò le frasi dettate dal "sentimento" del momento.
Un gesto tecnico si allena prima di tutto allenando il gesto tecnico e un istruttore prima di tutto deve essere un tecnico. Il gesto tecnico a sua volta ha un limite prestazionale dato dalle caratteristiche a contorno al gesto tecnico e che ne definiscono il limite e a questo punto l'evoluzione ha sicuramente dato un valore aggiunto andando a migliorare tutte quelle caratteristiche utili a migliorare la prestazione del gesto tecnico stesso in modo da spostarne più in la il limite.
Quindi ben venga la figura del preparatore atletico che si coordina con l'istruttore tecnico. Ben venga che l'uno conosca un pò il campo di applicazione dell'altro in modo da andare a lavorare in modo mirato.

...Qualcuno ha parlato di posizione del cavaliere...:)

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Offline Moai

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #117 on: November 28, 2012, 12:01:15 pm »
+1
Clode, io ripeto che non sono assolutamente un esperto...ho solo avuto la fortuna di conoscere gente che di lavoro prepara atleti di altissimo livello
Spoiler: show
tipo Sakara per farti un nome


ho avuto modo di carpire 4 cose e il resto è tutta mia cultura personale (scarsa) fatta di libri e letture.

provo a rispondere al tuo quesito per quanto ne so

per i calci non ti serve "fare fiato" nell'accezione comune del termine...quello che ti devi chiedere è: quali paramentri devo stimolare affinchè io possa tirare calci alla stessa intensità per lungo tempo?

innanzi tutto i calci hanno bisogno di forza veloce
definizione da manuale:
Per forza veloce si intende la capacità di superare resistenze moderate con un'elevata velocità di contrazione. La forza veloce è alla base delle tecniche di calcio e pugno utilizzate durante l'incontro di arti marziali miste

ora per poter fare in modo che la foraza veloce sia utilizzabile nel tempo abbiamo bisogno di stimolare la RESISTENZA ALLA FORZA VELOCE

definizione:

La resistenza alla forza veloce
la resistenza alla forza veloce è la capacità di esprimere elevati livelli di forza veloce; questa capacità viene sfruttata nelle tecniche di calcio e pugno per un tempo lungo. Risulta indispensabile se l'incontro si sviluppa prevalentemente con scambi di colpi in piedi, per garantire l'adeguata velocità all'atleta


per tutto ciò esistono esercizi mirati (se vuoi ne possiamo parlare)

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Offline Shurei-Kan

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #118 on: November 28, 2012, 12:03:52 pm »
0
Bingo hai chiesto un filtro?  :=)

Spoiler: show


Scherzi a parte io la penso come te e spesso o ci si incaponisce o non ci si vuol capire....

Detto questo qui ti quoto in pieno:

Un gesto tecnico si allena prima di tutto allenando il gesto tecnico e un istruttore prima di tutto deve essere un tecnico. Il gesto tecnico a sua volta ha un limite prestazionale dato dalle caratteristiche a contorno al gesto tecnico e che ne definiscono il limite e a questo punto l'evoluzione ha sicuramente dato un valore aggiunto andando a migliorare tutte quelle caratteristiche utili a migliorare la prestazione del gesto tecnico stesso in modo da spostarne più in la il limite.
Quindi ben venga la figura del preparatore atletico che si coordina con l'istruttore tecnico. Ben venga che l'uno conosca un pò il campo di applicazione dell'altro in modo da andare a lavorare in modo mirato.

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Offline Moai

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Re:Insegnamento/Pratica e nozioni della materia.
« Reply #119 on: November 28, 2012, 12:07:22 pm »
+1
ALT! fermi tutti!

che un istruttore debba conoscere e soprattutto SAPER INSEGNARE il bagaglio tecnico della propria disciplina mi pareva una cosa talmente ovvia che la davo per scontata... :pla:

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