Potrei anche allenarmi con qualcuno bravo, ma non lo farò.
Quindi no, non voglio imparare l'arte del judo, ma per ora solo capire quali tecniche hanno un legame con l'istinto naturale di preservare se stessi nel corpo a corpo.
Detto in altri termini mi è capitato facendo lotta "free style" alla mma di eseguire istintivamente delle tecniche tipo o soto gari o altre viste per es. nel sumo. Magari fatte male però come dire ci sono dei momenti, nell'ignoranza, in cui sembra ci sia una sola soluzione, magari mai allenata specificatamente, che spesso si dimostra efficace.
Appunto volevo capire nel judo che tecniche sono state perfezionate, ma a partire da quelle che in qualche modo sono nate perché istintivamente applicate.
Per me, più che l’o soto gari viene spontaneo o soto otoshi.
Lo sgambetto per me è quello che dici tu, applicato anche a chi cammina, la tecnica che lo rappresenta meglio è sasae tsuri komi ashi, ma in autodifesa lo vedo più difficilmente applicabile e comunque deve essere più sasae e meno tsuri komi, nel senso che il tirare sollevando diventa meno applicabile in autodifesa, mentre un bloccaggio sul malleolo è più facile da applicare. Il problema è che stai davanti alle anche dell’avversario mentre lo applichi e devi trovare quello che ti spinge e si sbilancia nel farlo.
Un’altra tecnica istintiva (per quanto, dopo anni, si riesca ancora a distinguere l’istinto da ciò che si è allenato) è waki gatame in piedi su attacco da presa al bavero e su pugno.
Per quanto riguarda il seoi nage, quando si viene presi da tergo, non bisogna dimenticare la versione otoshi (seoi nage otoshi), cioè lasciando cadere il corpo su un ginocchio o due.
Se parliamo di corpo a corpo a distanza ridotta viene istintivo stringere con un braccio la vita dell'avversario e fare ogoshi anche senza alzarlo dal suolo, ma semplicemente facendolo girare attorno all'anca, per poi allungare la gamba davanti alla sua e farlo cadere, un po' come fanno spesso i bambini quando fanno randori e sono un po' più istintivi degli adulti.
Fanno anche molto osoto otoshi, perché rispetto ad osoto gari è più facile, solo che diventa pericoloso per il contraccolpo alle cervicali quando la testa batte per terra (anche se c'è il tatami).