AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento

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Offline gyria

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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #15 on: December 10, 2012, 18:41:34 pm »
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Offline Gargoyle

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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #16 on: December 10, 2012, 18:42:48 pm »
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Ma ha fatto tutto lui!
Gargo buono, no colpa di Gargo  :halo:
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Offline salix

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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #17 on: December 10, 2012, 20:44:49 pm »
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Non mi aspettavo tanta curiosità  :)
Lo trovo anch'io molto interessante. 2 domande:
Come  descriveresti le differenze tra le impostazioni e i movimenti e delle tecniche KM e quelle Arnis?

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solo in pochissimi casi si sono dovuti adattare modificando appena il loro sistema
potresti approfondire questo tema?

denghiu
Utopia non è una meta ma una direzione

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Offline Gargoyle

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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #18 on: December 10, 2012, 21:01:10 pm »
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Lo trovo anch'io molto interessante. 2 domande:
Come  descriveresti le differenze tra le impostazioni e i movimenti e delle tecniche KM e quelle Arnis?

Mmm.. difficile dirlo. Forse perchè le differenze sono tante e poche assieme, ma più che altro perchè non ho ancora apprezzato e specialmente capito così bene l'arnis.
Diciamo che la cosa più palese che mi è saltata all'occhio è che nel km ci si incolla addosso all'avversario, si cerca il contatto... lo si attraversa quasi per prenderlo alle spalle. Nell'arnis si "fluisce" attorno per crearsi le direzioni migliori per la propria strategia.
(ovvio, tutto questo dette da un principiante ignorante)
Mentre invece il controllo e la "messa in sicurezza" del braccio armato avversario, se pur fatto in modi leggermente diversi, è molto simile in alcune movenze e nella strategia.

Quote
potresti approfondire questo tema?

Attaccando con quelli che non sono i loro classici angoli, un pochino hanno dovuto adattare quello che sanno fare a nuove esigenze. Ma devo dire che per loro è stato abbastanza naturale il tutto.
Anzi forse sono stati "cambiamenti" per me che son nuovo dell'arte, ma magari per loro è pure una cosa comune  :)
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Offline Prototype 0

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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #19 on: December 11, 2012, 00:42:54 am »
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Sì ma.. che significa Bahala Na?

Tutto Torna


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Offline Gargoyle

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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #20 on: December 11, 2012, 09:17:10 am »
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Sì ma.. che significa Bahala Na?

...AMF che rende tutti molto più felici?  ???  :)

Qui magari faccio un po' di confusione io, vedo che la stessa scuola/stile/arte viene definita sia con Giron Arnis Escrima, dove Giron è il nome del maestro che ha codificato il tutto, oppure appunto Bahala Na una specie di motto che dovrebbe suonare grosso modo come Qualsiasi cosa succeda (sono pronto a tutto)

Quando capisco meglio magari lo riporto pure qui
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Offline Bingo Bongo

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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #21 on: December 11, 2012, 09:39:30 am »
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Come quasi tutte le AMF immagino si inizi con le armi anche nel Bahala Na.
Pensi che l'utilizzo immediato dei bastoni oltre che testimonianza che si imparava a combattere prima armati e poi a mani nude ha anche una valenza didattica? Hai potuto constatare di essere stato "costretto" avendo dei bastoni in mano ha usare o anche solo a capire meglio come il corpo trasferisce energia ai bastoni e in modo più generale dal centro alla periferia?

Per quanto riguarda le gambe, hai detto che ti hanno fatto male a causa di posizioni a cui non eri abituato. Tipo?


Sul sito c'è questo:

Bahala Na® Martial Arts Association / Giron® Arnis Escrima - PUSO Gala 2009 - Master Kirk McCune

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Offline Gargoyle

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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #22 on: December 11, 2012, 10:15:50 am »
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Se iniziamo a fare forme del genere me ne vado  XD

Dunque vediamo un po':
Questa particolare scuola è principalmente orientata all'uso delle armi. La parte a mani nude è solo un di più e non ha particolare risalto negli allenamenti.
L'arma caratteristica è il Bolo singolo, nel senso che l'altra mano vuota si usa attivamente.
Ora, visto che ci si allena in un luogo pubblico non è il caso di utilizzare armi metalliche di allenamento, quindi al posto del bolo si adopera il classico bastone da kali (olisi?). Ma almeno nell'intenzione l'uso è realistico, nel senso che si presta attenzione in base ad attacchi e a difese, a dove si orientano il filo o il piatto della lama.
Dalla breve spiegazione che mi è stata fatta, ho intuito che è previsto anche l'allenamento con due bastoni assieme e col coltello, non so però se da solo o abbinato pure lui al bastone/bolo (spada y daga).

L'uso immediato delle armi, più che capire come sfruttare al massimo l'energia, costringe ad "imparare prima" certe movenze, tipo le difese di corpo per togliere il bersaglio (un pugno posso anche rischiare di prenderlo, una bastonata o una lamata  è proprio meglio di no) o il giusto posizionamento per portare l'attacco, ossia trovarsi in una posizione vantaggiosa in cui la mia arma minaccia/colpisce mentre la sua è relativamente scomoda, bloccata o fuori bersaglio.
Insomma in poche parole si è obbligati a "imparare al volo" come rubare il tempo e lo spazio, un po' quello che credo nella scherma viene chiamato tempo e misura.
Di questo però avevo già avuto esperienza negli anni di Katori Shinto Ryu.

Per le gambe: vedi la posizione che assume il tizio nel video? Ecco, è qualcosa di simile (e io certi affondi esagerati non li facevo dai tempi del karate) ma il maestro ci ha tenuto a chiarire subito che quella è solo una posizione accademica, da allenamento, impensabile da adoperare nella realtà dinamica di un combattimento, per il quale si usa infatti una posizione differente.
Ma in alcuni allenamenti è importante enfatizzare quella posizione, con la punta del ginocchio più avanti rispetto allla punta del piede, per prendere confidenza con certe dinamicità, spostamenti tattici e l'eventualità di usare particolari aperture avversarie.

 
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Offline Gargoyle

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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #23 on: December 11, 2012, 10:56:27 am »
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Sul tubo trovo diversi video di questo tipo:

Bahala Na Multi-Style / Graduation 2010 - Miscla Contras

Magari è un loro allenamento tipico, sembra divertente  :)
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Offline Bingo Bongo

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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #24 on: December 11, 2012, 11:35:16 am »
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Direi divertente e intelligente visto che da la misura di ciò che poi è realmente applicabile e ciò che non lo è o lo è molto difficilmente.
In questo caso non usano gli olisi, ma simulano un'arma da taglio.
Diciamo che se fosse stato meno "allegro" nel tuffarsi sugli avversari forse non sarebbe rimasto senza mezza testa :)


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Offline cooks71

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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #25 on: December 11, 2012, 12:29:23 pm »
+4
La metodologia di allenamento ad ingaggi multipli è tipico del backyard kali.
Solo in occidente si fa lavorare la gente in coppia.
Tenendo conto che lo scontro reale è fatto di due azioni al massimo, tenere l'allievo focalizzato su ingaggi dinamici da diversi opponenti, che attacano tutti in modalità diverse, perchè ognuno ha una sua fisicità diversa e diversa indole, è l'unico modo per capire le AMF.

Esistono N varianti di questi "giochi" e sono caratteristici dello stile praticato. Nel mio caso specifico mi avevano fatto allenare con il sistema "inverso".

Due avversari posti di fronte a svariati metri. Tra loro N persone (da due a tre). L'esercizio è andare a "stendere" chi sta dall'altra parte, ma prima bisogna affrontare dinamicamente chi ci sta in mezzo, che cercherà di farci NON "incontrare" col nostro avversario. Tutto con enfasi sul footwork (che è quello che ci salva davvero in combattimento) e poche azioni essenziali. E'  un esercizio che avevo illustrato ad un  Gathering nel 2010.
Con questi esercizi si estremizza la personalizzazione dello stile sulla persona.
Attenzione: prima di partire con questi esercizi (che possono arrivare letteralmente a centinaia di combinazioni diverse, ogni volta variando un dettaglio), bisogna prima avere delle solide basi tecniche degli angoli di base e delle parate.

Questi sono i veri allenamenti tradizionale delle AMF. Qualcuno dice che sono anche il "segreto", ma tenendo conto che non esistono segreti nelle AM, ma solo vari grado di ignoranza e pigrizia, non ci vedo nulla di male a discuterne su un Forum.


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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #26 on: December 11, 2012, 12:45:24 pm »
+1
Quote
andare a "stendere" chi sta dall'altra parte, ma prima bisogna affrontare dinamicamente chi ci sta in mezzo, che cercherà di farci NON "incontrare" col nostro avversario.

Ovviamente non ho fatto quel tipo di esercizi, ma di questo concetto mi è già stato parlato durante l'allenamento.
L'idea è di non fossilizzarsi su un avversio ma, una volta "invalidato" passare oltre nel modo migliore e più sicuro
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Offline cooks71

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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #27 on: December 11, 2012, 13:03:03 pm »
0
Le famose tecniche di combattimento autoctone pre-colonialismo spagnolo, erano abbastanza semplici.
I guerrieri letteralmente correvano,a mo' di sciame contro lo schieramento avversario.
Nessuno si soffermava contro un avversario specifico, ma continuavano a correre all'interno della mischia con lo scopo di attraversarla longitudinalmente.
Questi guerrieri, armati di grossa arma da taglio e uno scudo piccolo, quando non assente, avevano lo scopo di fare brutte ferite, invalidanti ma non per forza mortali, alla maggior parte dei nemici. Subito dietro questi "corridori" arrivavano altri guerrieri armati di scudo grande e lancia e che trafiggevano i nemici feriti dai commilitoni precedenti. Era un lavoro di squadra.
Quindi i "corridori" avevano lo scopo di essere i più evasivi possibili ed avere un footwork eccezionale e col concetto che se "perdevano tempo" focalizzandosi con un singolo avversario, sarebbero morti sicuramente, perchè sarebbero stati accerchiati.

Da allora questo concetto è rimasto come fondamento di tutti gli stili di AMF. Colpisci e vai, colpisci e vai.

Questo concetto di combattimento è stato estremizzato in una sequenza del film 300, dove i coreografi erano stati formati nella Inosanto Academy.
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Offline Crux

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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #28 on: December 11, 2012, 14:32:31 pm »
+2
la tattica del tercio spagnolo era esattamente l'opposto (perfetta per interdire le cariche) pur essendo sempre un lavoro di squadra, non mi stupisce che abbiano avuto la meglio pur non riuscendo a conquistare interamente tutto l'arcipelago filippino (non per motivi prettamente militari ma per la conformazione del territorio, in campo aperto non ci sarebbe stata storia) e per gli ovvi problemi logistici nello spostare e rifornire con le barche del tempo un cospiquo numero di soldati per migliaia di chilometri, cosa che nessun paese orientale sarebbe stato in grado di fare in quella epoca.
In generale reputo che la scherma debba ridurre le azioni ai minimi termini per essere bella.

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Offline Bingo Bongo

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Re:AMF: riproviamoci - ovvero: primo allenamento di Bahala Na
« Reply #29 on: December 11, 2012, 14:49:14 pm »
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Escludendo gli obiettivi militari, come gioco/sport l'attacco è sempre un aspetto fondamentale quindi ci sta anche allenarsi in questo modo , imho, aggressivo. Molto da guerriero di altri tempi dove la ragion di stato poteva tranquillamente passare sopra a qualche vita.
Cmq è un esercizio che personalmente approvo e mi piace.

piccolo OT
Ho invece una curiosità dai tempi in cui ho fatto un pò di kali: nel JKD il tallone dietro alzato è stato in qualche modo influenzato dall'escrima?