Stavo riflettendo su una roba che mi gira nella testa da un po' di tempo: nel corso degli anni mi è passata la voglia di leggere, scrivere o parlare di aikido. Anche di vedere i video su youTube.
Mentre mi diverto a discutere di lotta, grappling,
samìscio & co., con l'
'sta cosa mi è passata da non so nemmeno io quanto.
La passione per la materassina invece è immutata, così come la voglia di fare stage.
L'unica spiegazione che mi son dato è che, progredendo
[1], la voglia di fare ha soppiantato quella di chiacchierare.
Mi capita di leggere pagine e pagine di dettagli su come va fatta una qualsiasi tecnica:
il corpo perpendicolare all'asse terrestre del braccio a cono sul centro gravitazionale che se spingi a 37 gradi allora sbilanci mentre se spingi a 39 gradi allora alla tua forza si frappongono le maree e... No, in realtà mi capita di intravedere pagine e pagine, perché mi fermo alla quarta riga, quando sono proprio motivato.
Questa interpretazione mi viene spontanea se penso a cosa mi spinge, ad esempio, a discutere in continuazione di
samìscio col mio compagno di merende: il mio essere proprio scarso. La stessa ragione che mi porta a fargli un sacco di domande e a chiedergli di farmi vedere come si fa questo e quello. O che mi fa guardare i tutorial sul Tubo. La stessa situazione che vivevo 20 anni fa coi video di gente in hakama
[2].
Con me ha funzionato così:
- pivello => tante chiacchiere e tanto allenamento;
- meno pivello => meno chiacchiere e ancora più allenamento.
Sono l'unico ad aver perso interesse a discutere della sua disciplina?