Crux, quando hai scritto delle sequenze di punti ho associato alle combinazioni usate per i ko o i kd. Avevo in mente azioni “classiche” di almeno 2-3 colpi/azioni concatenati che di solito agiscono su 4-5 punti di pressione, quindi nella mia ignoranza grossolanamente direi meno di 2 secondi di finestra temporale dell'azione tra la prima azione apripista e la conclusione.
Avevo sentito qualcuno abbozzare una motivazione in termini occidentali del tipo di combinazioni a cui mi riferisco dicendo che sostanzialmente si tratta di indurre un temporaneo blackout del cervello di chi subisce tramite le informazioni trasferite attraverso stimolazioni del sistema nervoso (infatti i punti corrispondono spessissimo a nervi).
Onestamente dal vivo ricordo solo di aver visto solo un kd. caduta da “gambe molli” e leggero stordimento con una combinazione in cui l'esecutore non aveva agito minimamente su aree di collo e o testa (mi aveva stupito e mi era rimasta impressa proprio per questo motivo).
20-30 botte in 5 minuti in confronto rendono le probabilità molto inferiori.
Calcola che in un allenamento di un paio d'ore seppur non full contact, dopo averci preso un minimo sindacale di abitudine, farai almeno un centinaio di azioni sui punti e altrettante ne riceverai (senza l'allenamento per abituarti a centrarli e con il necessario feedback del compagno – non solo a parole ma con la pratica anche dal tipo di reazione/riflesso involontario che noti da solo quando li becchi - per migliorarti non li beccherai mai).
Nonostante le interazioni non si esplode il giorno o la settimana dopo e in generale non succede chissà che. Gli orientali a volte tendono a dirla grossa, alcuni insegnanti occidentali sminuiscono invece molto su tanti bersagli, tanto da far nascere quasi il dubbio (l'ho avuto per esempio da parte mia per eventuali effetti collaterali a lungo termine per il sistema nervoso vista la sollecitazione) che esagerino col prenderli alla leggera.
Quando ho visto il kd di Marquez su Pacquaio nell'ultimo incontro ho pensato “nonostante la dispersione dei guantoni per il kyusho è un contatto da antologia per punto e direzione”.
L'unico nome che ho sentito accostare seriamente ai punti di pressione in gare sportive (come sperimentatore lui stesso dell'accostamento) è una leggenda indiscussa della disciplina in cui competeva.
Per l'utilizzo nello sport bisognerebbe provarlo tramite una seria programmazione a lungo termine.
Un paio di settimane fa ho sentito per la seconda volta (la prima era una persona esterna alle am) ho sentito garantire da un insegnante (abbastanza lontano dai circuiti di discipline tradizionali) che i punti siano stati frutto di tests militari sul campo effettuati su detenuti e prigionieri di guerra nel passato.
tornando alla spada direi che piu' della meta' delle botte vanno a colpire il braccio sul meridiano del cuore, dei polmoni e dell'intestino questo non dovrebbe generare una qualche casistica particolare?
Non lo so con precisione. Negli allenamenti di kyusho jitsu che io sappia per cautela si cerca di variare i punti e non "demolire" sempre gli stessi.
Sul meridiano di cuore ricordo qualche raccomandazione in più sul "martellamento" ma calcola che per i referenti stranieri i danni da punti singoli sulle braccia, la ricerca di riflessi condizionati come far tendere o piegare un braccio/polso o far aprire una mano sono stupidaggini innocue (in merito ai rischi pensano subito ai ko e ai kd, soprattutto "pesanti").
Sulle braccia e i relativi meridiani io continuo la mia collezione di ematomi settimanali. Per i colpi rimediati tra krav maga e altre discipline praticate in passato, qualche cenno di kyusho e soprattutto il kali secondo qualche insegnante io probabilmente avrei già dovuto essere morto.