da noi esistono delle applicazioni del tipo tu dai un pugno o attacchi di calcio ed io applico una tecnica che contrasti...il tipo di esercizio viene allenato molto morbido eseguendo delle regole, dunque controllo di respirazione e fatto molto lento...si lavora molto su "anticipo" (contemplando la "percezione" dell'intenzione avversaria) e si lavora sull'impostazione di base: non esiste la parata e l'attacco ma tutto è unico e fluido...da qui si prova veloce e duro, quindi approccio nell'assorbire il colpo ed eseguire la tecnica, è implicito qui allenare anche il corpo a ricevere il colpo (secondo dettami precisi)...poi certo esistono tante tecniche e si fanno sempre...in due ore quel quarto d'ora è mediamente dedicato a questo...si provano anche da sole, di solito abbinate ad altri esercizi...per esempio mentre alleno un palmo cerco una sequenza che è fatta di più palmi ed avanzamenti...etc etc..
puntualmente quando si faceva combattimento vi era la frustrazione di fondo di non poter applicare nulla di pulito e quindi di solito finiva in zuffa o reazioni istintive...insomma la tecnica non c'era nell'estetica sua originale..
un giorno posi la questione al maestro che disse:
non badarci, è normale, quelle cose servono per prendere le basi del movimento e per far venire un pò di gente in palestra...se noi dovessimo fare quel che si deve fare (e che si fa) ci prenderebbero per scemi e nessuno verrebbe a praticare, è un peccato che quel che ha trasmesso il maestro vada perso, già siam pochi così..(tengo a precisare che si paga una cifra modestissima e non è certo il lucro che caratterizza il suo ragionamento)...il combattimento è per abituarci al contatto, per lavorare sulle emozioni, dopo viene altro...l'atteggiamento di chi combatte deve essere consapevole che l'avversario è un evento atmosferico, non si sa cosa fa e da dove viene, si deve giocare di istinto ed anticipo, il resto è corpo che si muove secondo basi precise ma fa quel che riesce creativamente ed istintivamente a fare...poi se esce una tecnica pulita ben venga ma di solito si interpreta quel che si è "capito" ed i movimenti possono sporcarsi o variare...l'importante è lavorare sulle "qualità"...che si evolvono....
di seguito vidi una sorta di casuale dimostrazione...noi non usiamo protezioni...un giorno, allenamento pomeridiano, il periodo andavo da un altro maestro fratello di pratica del mio...lui invitò a combattere un tizio che il giorno era venuto a provare, faceva boxe o non ricordo...si misero i caschetti e guanti, ripeto da noi non si usano..il giorno il maestro gli andava di provare un pò..in effetti era una di quelle lezioni con poca gente e l'ambiente era l'ideale....il tizio si impegnò molto e si muoveva veloce, molto grintoso..andava senza risparmio...il maestro si muoveva poco e la faccia era distesissima...faceva giusto il neccessario, come arrivavano i colpi evitava con piccoli movimenti..no so spiegare meglio..eppure il tizio menava, cioè i pugni erano sequenze di jab e ganci, usava poco i calci...il maestro è entrato una volta quando il tipo non ne poteva più..piccolo passetto e boom..il tizio rintronato con un gancione..
cito questa cosa perché il giorno ho visto quasi dei non movimenti e nulla delle applicazioni bagua fatte.....esteticamente intendo...
sta cosa mi aveva fatto pensare non poco
saluti