Leggo sempre con piacere gli scritti di Emilio Calogero,questo mi ha portato però qualche dubbio.
L'immagine che mi sono fatto è quella di Breivik e della strage del campus, in un luogo aperto nulla da eccepire riguardo al vademecum,in uno spazio chiuso prò non sono molto convinto delle scelte.
Partendo dall'effetto sorpresa da (della) vittima e le potenziali reazioni di cacca,scappare o nascondersi diventa quasi impossibile in uno spazio che tra isteria generale e blocchi si trasforma in un fottutissimo labirinto.