Ciao a tutti, permettetemi di dire la mia, mi scuso se vi annoierò con una breve sintesi della mia storia marziale; prima di approdare al Wing, gennaio 1998, avevo già all'attivo quasi 6 anni di agonismo nel Karate, kumite e kata, ai miei tempi nel kumite vigeva il controllo per i colpi al viso ma il contatto pieno per il tronco. Del Wing della mia prima scuola di appartenenza, in cui sono rimasto per 11 anni, iniziando ad insegnare dopo 5 anni di pratica, mi stupì, all'epoca, la rapidità del combattimento a distanza molto più corta di quanto fossi abituato col Karate. Durante la mia appartenenza a questa scuola ho praticato una sorta di sport da combattimento, con regole simil Muay Thai, combattendo a contatto pieno, qualche osso rotto mi ricorda ancora quel felice periodo
, e praticando pochissimo Chi sao, non si può dire che, per come lo considero ora, quello fosse vero Wing Chun. Sottolineo che le esperienze di combattimento sono avvenute tutte al di fuori della scuola, cioè me le cercavo io, in scuola si faceva solo tanta teoria senza mai mettere in pratica quasi nulla, io mi allenavo 4 o 5 ore al giorno, sia dal punto di vista tecnico, spostamenti, sacco, shadow boxing, che da quello della preparazione fisica, poi mi trovavo con praticanti di qualsiasi cosa e giù mazzate.
Approcciandomi ad altre scuole per cercare più combattimento, in scuola, di quanto ne facessi allora, ne trovai ancora meno, anzi per nulla, ricordo che la prima volta in cui sentii dire a Franco (Regalzi) che chi voleva combattere non doveva certo stare lì ma andare in qualche palestra di boxe o kick, rimasi allibito, poi, piano piano, ho iniziato a capire, Wing Chun NON è combattimento, ci sono stili meravigliosi, come la Muay Thai, che già ti danno tutto in questo senso, il Wing Chun, al pari di altre AM tradizionali, ha altro da dare, abilità e crescita personale in primis. Certo che vedere due praticanti abili in egual misura praticare Gosao, con velocità reale e controllo pieno della propria struttura e delle proprie tecniche, a me piace molto, ma non c'entra nulla né col combattimento sportivo, quale sia lo sport, né con le boiate che si vedono in video di Wing Chun fighting, né con la realtà, assai più imprevedibile, mutevole, caotica e sporca, di ciò che si vuol esprimere con un'arte marziale, si vede, per l'appunto, un'arte, che può piacere o meno, ma tale rimane.
Ciao.
Bettasplendens