Il topic ha come oggetto Wan Kam Leung, ma ho visto che il discorso si è allargato a tutto il Wing Chun.
Non voglio contribuire all'off topic, ma alcune cosette, direi precisazioni, vorrei farle.
nei sistemi "tradizionali" per prendere l'angolo ti insegnano a prendere contatto, tenere il corretto angolo di 135,3568 gradi del gomito, cedere, rifarti alla forma di 300 anni fa ecc ecc.
Nelle arti funzionali ti dicono subito che è una questione di timing (proprio perchè, come diceva Thor, l'avversario non è immobile)
Le arti marziali tradizionali e le arti "funzionali" hanno, di partenza, scopi leggermente diversi. Direi che lo scopo dell'arte funzionale dovrebbe (e sottolineo dovrebbe) essere contemplato nell'arte marziale.
Il mio maestro dice sempre che il Wing Chun è come una grande cisterna e la quantità d'acqua che si prende dipende dal praticante.
Sento dire che il Wing Chun è per il combattimento (diviso poi in differenti tipologie) e altri che dicono che lo scopo è la "crescita personale".
Il mio punto di vista è che il Wing Chun è uno strumento per la disciplina personale che può essere usato sia per la crescita personale, sia per il combattimento.
Per questa ragione al suo interno ci sono elementi che servono ad entrambi gli scopi.
Ora, la cosa giusta da fare sarebbe modellare l'addestramento sull'obiettivo del praticante. Ad esempio, è inutile insegnare la forma ad uno che vuole combattere! Non è con la forma che si combatte!!! La forma ha altri scopi!!!
Lo scopo del Wing Chun non è mettere una persona in grado di combattere nel più breve tempo possibile! Il suo scopo è insegnargli una disciplina. Una disciplina personale. Una disciplina che lo farà (si spera) diventare un uomo migliore. Una disciplina che contempla il confronto, il combattimento, come strumento per questo.
Il tempo che ci impiegherà quella persona non è importante, perchè il percorso di crescita è personale! I tempi sono personali, gli obiettivi sono personali.
Il Wing chun è una grande cisterna. Che vuoi?
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Un dopolavoro antistress leggero. C'è! Si possono fare le forme.
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No, vorrei qualcosa di più dinamico, ma non pericoloso. C'è! Si possono fare una serie infinita di drill prestabiliti.
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Vorrei fare qualcosa di non prestabilito, ma non pericoloso. C'è. Si possono fare drill non collaborativi.
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Vorrei un'arte che non sia solo fisica, ma che si possa studiare teoricamente. Si può studiare il Wing Chun dal punto di vista teorico. Di teorie ce ne sono tante!
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Vorrei che ci fosse anche un po' di insegnamento etico-filosofico. C'è. Il Wing Chun ha dentro principi che vengono dal Confucianesimo, dal Taoismo e dal Buddhismo.
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Vorrei combattere... (qui il discorso è più articolato)
a) Vorrei fare difesa personale. La "difesa personale" è un mondo che non contempla solo la fase di combattimento. Il Wing Chun, però, può insegnare a combattere sotto stress, diversificando la tipologia di movimenti anche in funzione del livello di stress.
b) Vorrei fare sdc. Per fare sdc come obiettivo, il Wing Chun non è una buona prima scelta. Quando si sceglie di fare delle gare, è meglio scegliere l'arte che ti prepara in modo specifico per quel tipo di gara. Questa è la scelta più logica!
Questo, però, non significa che nel Wing Chun non ci siano elementi conuni alle altre arti di striking. In fondo nel bagaglio tecnico del Wing Chun ci sono:
- Pugni;
- Calci;
- Gomitate;
- Ginocchiate;
- Coperture;
- Parate;
- Schivate;
- Footwork;
- Strategie di attacco e di difesa.
Questo solo per elencare i punti in comune. Bene, se sono in comune questi fattori, perchè non dovrebbe (almeno il linea teorica) essere possibile combattere con un regolamento?
c)
Non mi interessa nè la difesa personale, nè la gara. Però voglio imparare il confronto non collaborativo con un avversario perchè mi fa sentire bene farlo. Le qualità combattive che ne deriveranno potranno essermi anche utili in caso dovessi combattere sul serio, ma non sono il mio principale obiettivo. Ecco che il Wing Chun può presentare una vasta gamma di opzioni.
Questo è il vantaggio e la grande debolezza del Wing Chun.
Mi si potrebbe, infatti, obiettare che per qualsiasi di questi punti c'è una disciplina specialistica che probabilmente, proprio perchè specialistica, potrebbe essere migliore di quello che propone il Wing Chun.
Certo che è possibile! Anzi, credo di poter affermare che è così! Per
ognuno dei punti che ho elencato c'è una disciplina che si è specializzata in quello.
Il Wing Chun, però, li contiene tutti, mantenendo un trait d'union tra le parti.
Mi si potrebbe obiettare che ci sono altre arti che fanno la stessa cosa!
Certo che sì. Ma qui interviene il "gusto" del singolo praticante.
Mi si potrebbe obiettare che sulla carta funziona alla grande e poi, sotto dimostrazione, non ha funzionato nulla.
E qui non posso che dar ragione! I motivi potrebbero essere tanti, ma andarli ad elencare darebbe l'impressione di cercare delle scuse.
Posso dire, però, che molto spesso si cerca di prendere delle parti del Wing Chun e di metterle in altre parti. Ritorniamo all'esempio di insegnare la forma per combattere.
Il Wing Chun è migliore delle altre arti? Certamente no! Ma non è neanche la grande stronzata che ora sembra essere diventato.
Anzi, è proprio con l'interfaccia con le altre arti che il Wing Chun può migliorare. Interfaccia che molti oggi demonizzano alla ricerca di una presunta "purezza" dell'arte.
Peccato che la "purezza" non è mai esistita. Tutte le storie sulle arti marziali sono piene di incontri/scontri tra esponenti diversi che poi si sono scambiati tecniche e principi.
Perchè oggi dovrebbe essere diverso? Per mantenere moderna l'arte è necessario che ci sia il contatto con gli altri e, magari, aggiornare alcuni aspetti, pur mantenendo inalterati i principi.
Sì, perchè si possono modificare gli aspetti tecnici, mantenendo inalterate le regole (se conosco la moltiplicazione, posso moltiplicare qualsiasi tipo di numero, anche quelli che non ho mai visto prima. Cambia la modalità di calcolo, ma non la regola base: la moltiplicazione).
e il timing NON è contemplato nelle arti tradizionali perchè per muoverti e prendere il timing devi conoscere il ritmo, il ritmo spezzato, il mezzo ritmo e sono tutte cose ritenute tipiche da SDC ..
L'unico timing contemplato (esempio) nel Wx è quello di accellerare furbescamente durante degli esercizi preimpostati oppure anticipare il compagno e spaccarlo di pugni molto prima che lui esegua la tecnica.
Ecco, quello non è per nulla "timing".
Ecco, nel Wing Chun il timing può essere inteso in vari modi.
- C'è timing nella forma;
- C'è timing nei drill. Anzi c'è un drill che si basa tutto sul timing;
- C'è la teoria del timing;
- C'è l'applicazione del timing nello sparring.
Se il timing è quello che "frega" l'allievo in modo furbo (e da stronzi) negli esercizi preimpostati, non parliamo della stessa cosa.
Quindi si è vero che tutti cerchiamo di prendere l'angolo cieco a parole..il problema è COME lo si allena.
E su questo parte il QUOTONE!