Il mio secondo argomento e' piu' o meno cosi':
Se alla fine combatto come un kickboxer,ma peggio e ci metto 10 anni invece che sei mesi, non e' che forse si puo' dare un giudizio sul valore del metodo?
No, si può dare un valore al metodo se l'obiettivo delle 2 arti è uguale. Ma Wing Chun e kickboxing hanno obiettivi diversi.
Si è detto che il Wing Chun è uno stile iperspecializzato. In realtà tra Wing Chun e SDC si può dire che le iperspecializzati sono gli SDC, che hanno come obiettivo principale quello di mettere l'atleta in grado di competere nel minor tempo possibile.
Il Wing Chun, quale arte marziale tradizionale, non ha il combattimento come obiettivo. Il combattimento è uno strumento di un percorso personale.
Il combattimento, nel Wing Chun è un mezzo e non il fine.
O variando: e allora perche' non fare kick?
Per la ragione detta prima.
Se voglio combattere e, specialmente, competere, lo SDC è la scelta più giusta. Sono il primo a dirlo.
Il Wing Chun si porta in pancia, quale stile tradizionale, una serie di altri fattori, che se seguiti non fanno che aumentare il percorso di apprendimento.
Il fatto è che per chi fa Wing Chun, questo non dovrebbe essere un problema. Diventa un problema quando si guarda al Wing Chun come ad uno SDC. Quando gli si vuole appiccicare lo stesso obiettivo di uno SDC.
Allora certamente lo si vedrà carente e infarcito di una serie di cose inutili. Un esempio a caso: Imparare le forme ed eseguirle in modo particolare è assolutamente inutile per il combattimento come fine. Ma nel Wing Chun vanno imparate per altri motivi. L'apprendimento delle forme (tra le altre cose) rallenta il percorso di chi vuole imparare solo a combattere, alimentando il circolo delle critiche.
Detto questo, seppur il combattimento non è l'obiettivo del Wing Chun, ma un suo strumento, non significa che questo debba essere inefficace.
Ecco che il mio parere è che i praticanti di Wing Chun debbano scambiare con quanti più atleti possibile di altre arti. Che il suo percorso didattico tecnico sia il più aggiornato possibile e, sì, che si crei una costola sportiva.
Questa "costola", non dovrebbe soppiantare l'intero stile. Dovrebbe tenere aggiornate le strategie, le tecniche di combattimento e le metodiche di insegnamento, affinche queste cose siano trasportate nella sezione "classica".
Un po' quello che accade per le automobili: le case automobilistiche traggono le novità dalla "sezione sportiva".
E' nello sport che si fa ricerca e si testa. O meglio, è nel confronto con gli altri che si fa ricerca e si testa.
Oggi i migliori con cui testare e ricercare sono nell'ambito sportivo e quindi è lì che ci si deovrebbe rivolgere.
Purtroppo siamo ancora lontani da qualcosa di serio in questo senso. Anche perchè l'idea stessa di fare sport è rigettata dalla maggioranza dei capiscuola.
Però, le cose cominciano a muoversi. Chissà in un prossimo futuro come si evolveranno le cose.
In definitiva, come ho scritto in un altro post, il Wing Chun utilizza il combattimento come strumento di un percorso personale. Chi segue questo percorso non si cura del tempo che ci mette per imparare a combattere, perchè non ha scadenze. Il tempo di apprendimento è più lungo perchè, proprio per i diversi obiettivi, si studiano e si praticano una serie di altre cose estranee al combattimento puro.
La parte del combattimento andrebbe tenuta aggiornata, però. Per far questo è necessario l'interfaccia con gli altri praticanti.
Questa interfaccia dovrebbe essere in ambito sportivo.
Non si fa ancora in modo adeguato. E' vero. Anche perchè chi normalmente si iscrive a Wing Chun soffre della cattiva pubblicità che ci portiamo dietro e non vuole sudare. E chi vuole sudare e combattere, giustamente non perde anni per cominciare a competere e si iscrive ad uno SDC.
Quindi è difficile trovare risorse.