(...) Non so se qualcuno l'ha mai vista o la vede in questi termini, ero curioso di capire se e come veniva vista da altri.
Provo a fare un esercizio intellettuale, immaginando un'altro me stesso in un universo parallelo.
Immaginiamo che il corpo umano, le sue possibilità di movimento e di reazione non abbiano più segreti per me; che io abbia acquisito nel tempo la completa conoscenza, sia pratica sia teorica, di ogni forma di lotta, in piedi e al suolo, e che sappia in ogni momento
esattamente cosa, come e quando fare; che sia diventato abilissimo nello striking e, avendo esplorato ogni situazione possibile ed immaginabile, sia in grado di fronteggiare qualunque avversario; che la padronanza dell'uso delle armi bianche, dal punteruolo rompighiaccio alla alabarda a tre lame, e di canne e bastoni di ogni foggia e dimensione, sia tale da permettermi di trasformare in arma qualunque oggetto apparentemente innocuo; e che il mio stato mentale, in seguito a tutte queste conoscenze, sia tale da permettermi di fronteggiare qualunque situazione potenzialmente pericolosa con sicurezza e perfetto controllo di me stesso, al punto da poter impiegare con disinvoltura anche le tecniche più astruse e complicate.
A questo punto
[1], cosa sarebbe successo se questo "altro me stesso" mi avesse trasferito istantaneamente tutte queste conoscenze in questo universo, quello che ora sto vivendo?
Per prima cosa credo che non mi sarei iscritto a questo forum, tanto tutto quello che ho letto e imparato qui lo avrei saputo già! Poi non avrei avuto nessun interesse a documentarmi, a cercare informazioni, testi, immagini e video per sapere di più su quello che pratico e su quello che praticano gli altri. A ben vedere, non avrei neanche continuato a praticare, ne ad interrogarmi sul significato o valore della mia pratica, perché il
maestro che non ho mai avuto sarebbe stato già in me stesso, così come non mi sarebbe interessato nessun tipo di confronto, ne teorico ne pratico. Insomma, la mia conoscenza completa di ogni disciplina di combattimento mi avrebbe, di fatto, messo in condizione di non aver più nessun interesse proprio per le discipline di combattimento
[2] e di conseguenza di avere un sacco di tempo libero in più. Da dedicare, magari, ad un corso di restauro del legno e dei mobili antichi, perché è da tanto che mi piacerebbe imparare a farlo...
Perciò, nonostante
[3] la mia conoscenza "marziale" della mia pratica sia incompleta...
(...) in fondo io sono contento di praticare qualcosa di "incompleto", semplicemente perché questa "incompletezza" manterrà in me la curiosità di esplorare quello che non conosco.
So che la giornata che passerò mi piacerebbe passare con qualcuno che lotta, o usa gomiti e ginocchia, o usa le armi, etc. sarà potrebbe essere come quando mi accingo a leggere un libro mai letto.