credo intenda che:
ci si mena come ci si allena
è un complimento
Esattamente
Ok, ora ho capito il senso della frase.
Se dovessi cercare conferma di ciò che vedo in ciò che so, ma qui Nicola potrà confermare o smentire se ciò che so è vero oppure no, allora ritengo che se è vero che BL abbia partecipato a diversi incontri sportivi, quindi non collaborativi, sia stato motivato a ricercare elementi tecnico/strategici nella formalizzazione del JKD tipici degli sport da combattimento (es. maggio mobilità rispetto WC, impostazione/strategia pugilistico/schermistica, ecc...) che hanno ridotto il gap fra il modo di allenarsi rispetto allo sparring.
Detto in parole povere mi sembra che il JKD ben si adatti alla "sfida" di tipo sportivo senza che lo stile venga snaturato.
E' come dici. Pur non avendo interesse per partecipare a incontri e competizioni, Lee fin dagli albori del jkd ha sempre praticato molto lo sparring a contatto pieno (ovviamente non collaborativo), tant'è che disse proprio che il miglior modo di imparare il jkd è fare sparring.
Questo risponde anche alla domanda se si adatti alla sfida di tipo sportivo senza essere snaturato: sì.
Ma comunque qualcosa cambia, ed è qualcosa di non poco conto. E non è una tecnica la posizione di guardia.
E' tutto l'atteggiamento e il modo di muoversi.
Mi spiego meglio.
Il jkd è pensato per il combattimento da strada. Ed è uno stile che lavora in outfighting, prediligendo un continuo e non ritmato ingresso-uscita dalla distanza a cui si colpisce e si viene colpiti.
Tale approccio è molto dispendioso. Ma, applicato a una situazione "da strada", si suppone non si protragga nel tempo al pari di un incontro da 5 riprese di 3 minuti, ad esempio.
In un incontro ci sono ritmi, tempi e dinamiche ben differenti, che costringono per forza di cose a dover adattare. Secondo me le strade possibili sono 2:
- mi costruisco una preparazione atletica mostruosa (e però il mio avversario non è che passerà il tempo a mangiare panini, ma penso farà altrettanto);
- adatto i miei ritmi, e allora non potrò per il 100% del tempo cercare l'anticipo, l'intercettazione, etc. A meno di non chiamarmi Marquez, Mayweather, etc.
Per carità, non è che non esistano atleti che interpretano gli incontri seguendo l'approccio del jkd, ma quel che intendo è che tale approccio necessita di un dispendio notevole di energie, mantenimento della soglia di attenzione sempre molto elevata, elevata reattività, etc.