AlphaOS (cioè ARCHPUP, che ha cambiato nome)

Da circa un mese, è possibile scaricare e testare una nuava distribuzione Linux di nome ArchPup, che si presenta come un
interessante mix della leggerezza di Puppy Linux e le notevoli possibilità di personalizzazione e "semplicità" di Arch Linux.

Il file immagine "pesa" solo 78 Mb (Wary Puppy ne pesa almeno 130)!

http://sourceforge.net/projects/archpup/

Ovviamente, una volta caricato (anche direttamente in RAM, viste le dimensioni irrisorie), avrete un sistema operativo estremamente essenziale (Pacman, Openbox, Firefox, Geany, un file manager e pochissimo altro), veloce come un fulmine ( almeno finché non lo appesantirete/incasinerete voi ) e piuttosto stabile ( è uscito da un mese, vorreste pure che fosse già "super-stabile"?  ).

In sintesi, distribuzione sconsigliata ai neofiti e a chi non vuole imparare cose nuove; consigliata, invece, ai power user (alias smanettoni), a chi vuole migliorare le sue abilità nell'uso di Linux e, ovviamente, a chi usa già Arch o una sua derivata.

Per conto mio, spero di trovare il tempo per testarla a breve.

Link utili:

http://puppylinux.org/wikka/Archpup

http://www.lffl.org/2013/01/archpup-quando-arch-incontra-puppy-linux.html

http://www.lffl.org/2013/01/primi-passi-con-archpup-parte-1.html

Grazie della segnalazione.

Mi chiedo quanto pesi "Pacman".

Grazie della segnalazione, non l'avevo mai sentita.

Qualcuno di voi si è mai fatto la propria distribuzione personale? diversi pazzi che conosco provano una per me incomprensibile soddisfazione ad usare le distribuzioni più sconosciute che esistano per il gusto di essere i soli ad usarle... non arrivano a farsi la propria solo perché non ne hanno il tempo.

Progetto che avevo da giovane.... per fortuna sono diventato papa' in tempo.

 

UP!

Da pochi giorni è disponibile la nuova versione di ArchPup

http://www.lffl.org/2013/02/disponibile-il-nuovo-archpup-1321.html#more

Disponibile sia in versione minimale (80 Mb) che con ambiente grafico LXDE (150 Mb circa).

Sempre più intressante questa variante di Arch. 

La versione con LXDE  potrebbe anche essere interessante, visto che mi era piaciuta Lubuntu.

Attualmente uso Chakra, e non pensavo di essermi così tanto arrugginito con la shell   

Archlinux e Gentoo mi hanno sempre fatto paura per la loro complicatezza.
D' altro canto, sono uno che vuole un OS stabile e basta, senza chissà quali velleità di personalizzazione.

Io ho scelto di provare Chakra proprio perchè si basa su Arch ma è già pronta e non richiede grandi conoscenze... l'unica cosa è che ti deve andare bene di usare KDE, visto che si basa su quello (volendo smanettare un po' c'è be.shell se si vuole una cosa più leggera e simile a Gnome 2). Puoi tranquillamente vivere con un paio di comandi su console in croce, e se ti va approfondire e smanettare a piacimento.

In più essendo una semi-rolling l'installi una volta e basta, e sei sempre aggiornato.
 

Cos' ha di positivo avere una distro Arch-based piuttosto che (ad esempio) l' ennesima debian-based?

Poi sicuramente risponderà chi ne sa più di me, comunque dire che se parli di Arch e Debian hai preso praticamente i due estremi: Debian rilascia ufficialmente solo codice super testato e chiaramente con tutta la calma necessaria, in più quello che rilascia direttamente è solo software libero lasciando che sia poi l'utente ad aggiungere il resto. Arch invece è pensata per essere aggiornata continuamente con le ultime novità, e lascia che si occupi l'utente di aggiungere tutto quello che manca sulla base delle sue necessità (ad esempio l'ambiente grafico). Gran parte dei pacchetti che aggiungi sono opera di altri utenti, e testati da altri normali utenti della comunità sui loro sistemi.

Chiaramente le rispettive derivate vanno poi valutate caso per caso, visto che si possono più o meno allontanare dalla filosofia iniziale.

Analisi "più tecniche" tipo la modalità di gestione dei pacchetti, delle dipendenze, ecc... non sono in grado di affrontarle 

Visto che dicevi di volere solo un OS stabile penso che stai bene su una derivata di Debian.   

Ragassi, se vi interessa Arch, vi propongo di leggervi il documento pubblicato dall'ottimo Allan McRae sul suo sito alla dicitura "SINFO" (che è il nome dell'evento a cui ha partecipato, il documento è la raccolta delle slide ivi utilizzate). Lo trovate qui sotto:

http://allanmcrae.com/files/

Anzi, se avete tempo, spulciatevi il suo blog, perchè McRae è un "drago" di Arch come pochi (credo).


A proposito di Arch e le sue sempre più numerose derivate: il mio entusiasmo per esse si è alquanto smorzato da quando, documentandomi un po', mi sono imbattuto in questo articolo, che mi ha fatto cambiare prospettiva:

http://jasonwryan.com/blog/2013/03/02/forking/

In soldoni: "forkare" Arch per farne distro più "accessibili" per gli utenti che non sono abbastanza esperti, è un po' un controsenso. E devo dire che la linea di ragionamento ha senso.

Buona lettura!

PS: avete notato che impostando VERDANA come font il testo sopra risulta più leggibile?

In soldoni: "forkare" Arch per farne distro più "accessibili" per gli utenti che non sono abbastanza esperti, è un po' un controsenso. E devo dire che la linea di ragionamento ha senso.

bell'articolo, vero.... più che altro per lo sperpero di risorse che si crea, e l'inutile frazionamento delle comunità. Ma anche questo fa parte della scelta di essere open.

Comunque è inutile un fork fine a se stesso, può essere sensato se invece porta a progetti a se stanti.