Io credo che la scelta personale di un individuo su questo tema sia intoccabile.
Aldilà del portafoglio, salute etc...etc...
Però, non vorrei toccare un nervo scoperto, in certi casi queste scelte radicali ed improvvise sono segnali di disagio, per altri motivi, della personalità.
Prima che scoppi la baruffa: i vegetariani non sono pazzi e nemmeno dei disturbati mentali. Non ho scritto questo.
Ma nel mio approccio alimentare, che ormai ha qualche anno, inizialmente mi sono informato presso dei vegetariani "navigati", ed in certi casi ho avuto a che fare con gente la cui convinzione di questa scelta, aveva basi comportamentali con idiosincrasie su altri fronti della vita personale, non risolte.
Quindi, secondo me, la scelta vegetariana deve essere assolutamente convinta, consapevole e ben ponderata. E non frutto di un'emozione transitoria.
Ho visto anche qualcuno diventare vegetariano dalla sera alla mattina, per poi tornare ad abbuffarsi di carne appena la "convinzione" era venuta meno, con altrettanta rapidità.
Io sono quasi vegetariano, come ho già scritto, per motivi salutistici, e ho ottenuto risultati eccellenti. L'approccio quasi-vegetariano alla dieta mi sento di consigliarlo a tutti. Almeno di provarlo. I benefici sono innegabili.