Nello stile di Kali che pratico c'è una lieve dissociazione di personalità: un occhio alle "situazioni reali" e uno all' "ossessione" (in senso buono) delle armi.
Uno dei campi in cui non entrano in contrasto sono i calci, che sono pressochè unicamente calci d'arresto oppure frontali usati anche per creare distanza (SE e SOLO SE l'arma principale dell'avversario è impegnata).
Si, in un po' tutti gli stili di Kali, tranne una versione di AMF riveduta a corretta di estrazione tedesca (dove usano anche i calci alti), è così.
Nello stile che ho studiato sono praticamente stop kick sul quadricipite. Poi c'è qualche tecnica di punta o di tallone per colpire il nervo sartorio in certe situazioni.
C'è qualche tecnica percuotente per colpire il muscolo gemello, e si lavora molto sull'articolazione del ginocchio, ma non per cercare per forza la rottura, ma per farlo piegare (e quindi far portare la testa dell'avversario ad un'altezza ideale). Qualche tecnica di opposizione (non d'impatto) sulle tibie. Altri stili, invece, tibiate di brutto.
I calci ai genitali, vabbeh, vien da sè che manco si menzionano, dato che appena è possibile eseguirli, si fanno.