...secondo me analizzando la cosa si potrebbe riassumere:
1-la cosa più importante è impedire al grappler di chiudere la distanza ,e ne consegue che:
-A la distanza si può chiudere senza avere prese ed entrando a cannone per un double o single leg
-B la distanza si può chiudere facendo le prese su giubbotto, camicia, maglietta e anche torso nudo fatte in modo anche da impedire all' avversario di usare le braccia per colpire(e qui entrano in gioco le ginocchiate ,testate,e le rotture delle prese).
a questo punto si apre la discussione "anti-grappling", ovvere riuscire a mantenere costantemente una distanza SICURA dalla "distanza d'attacco"dell'aggressore/grappler.
Una volta che il grappler riesce a chiudere la distanza o fiondando a cannone un double/single leg o chiudendo le prese e scaricando che ne so ,un o-soto-gari ,secondo me o si sa difendere in modo specifico con allenamento, oppure hai dietro un muro o un qualcosa a cui afferrarsi e quindi non si va giù, altrimenti se è veloce ed entra bene si va giù sicuro....
quindi la chiave sarebbe conoscere bene le distanze che di solito permettono l"entrata" al grappler/assalitore e impedire che queste situazioni abbiano una finestra temporale ottimale per l'assalitore.