Scusate, premesso che sono d'accordo al 100% sul fatto che la sostanza dell'argomento sia una fesseria, vorrei però porre la questione nella giusta ottica, almeno per quanto concerne l'antigrappling così come insegnato nella EWTO/WTOI e suppongo anche derivate.
L'origine è sempre nell'iniziale proposta """"didattica"""", ovvero la difesa personale "lampo" in contesto di aggressione rozza da strada. L'obiettivo era evitare che l'altro ci afferrasse, ed eventualmente ci portasse lottare. Il punto focale è che
tutte le tecniche e le situazioni mostrate partivano dall'assunto che l'aggressore non avesse un minimo di tecnica o malizia. Le percussioni si presupponevano tutte telegrafate, tirate sbilanciate, e le proiezioni erano grezzissimi afferramenti. Non si considerava qualcuno che sapesse colpire (es.: il braccio che non veniva subitamente ritirato dopo un pugno), non si considerava qualcuno che sapesse gestire le distanze, e nel nostro caso non si considerava qualcuno che sapesse tirare una proiezione come si deve.
Al che non rimane che chiedersi: "ma se di fronte a me ho un esimio ca...prone, ma che bisogno ho di imparare tutto questo ambaradan e fare forme per 10 anni?"
Oppure: "Ma se voglio fare difesa personale, perché non vado a fare difesa personale?"
[1].
Tuttavia, è errato considerare l'anti-grappling "come difendersi da un
lottatore", visto che è """pensata""" piuttosto "come difendersi da un chunner che gioca alla lotta"!